ATTACCHI & CONTRATTACCHI. Nessuno tocchi il Giro di Contador
| 29/05/2011 | 15:54 di CRISTIANO GATTI -
Non si può dire che Contador abbia rubato il Giro. Di più: potrei persino scommettere una cifra sulla sincerità di questo trionfo. Mai mettere le mani sul fuoco per nessun risultato, abbiamo imparato in questi anni. Ma se devo fare un’eccezione, anzi due, le faccio per il Basso dell’anno scorso, che dopo il noto calvario sarebbe risultato veramente babbeo e imperdonabile facendosi prendere nel suo Giro, e certo questo Contador di Milano: via, proprio non ce lo vedo, con la guerra mondiale che ha in ballo al Tas, rischiare di cadere nuovamente a un controllo antidoping. Va bene che i ciclisti in questi anni ci hanno abituati a qualunque nefandezza, ma la logica mi induce a soprassedere – almeno stavolta – su sospetti e condizionali. Sì, voglio crederci fino in fondo: in attesa del Tas, Contador ha stravinto un Giro con le sue sole forze. E che forze. Eppure, neanche il caso di dirlo, adesso c’è già chi fa un tifo sfrenato perché lo batta il Tas. Con spirito patriottico, c’è chi immagina l’apoteosi finale: il massimo Tribunale sportivo lo riconosce dopato all’ultimo Tour e gli infligge la squalifica, portandogli via la maglia rosa. Il Giro 2011 va a Scarponi, l’Italia può festeggiare un nuovo successo. Ebbene, nel salutare questa edizione strana e funestata, paesaggisticamente sublime e sportivamente noiosetta, voglio dirlo chiaro e forte: non so se il Tas deciderà per l’assoluzione o per la condanna di Contador, ma in un caso e nell’altro spero ardentemente che non gli porti via il suo Giro. Gli diano pure quarant’anni, se colpevole, ma il Giro no, non va toccato. Il Giro se l’è strameritato senza ombre e senza inganni, trovo molto giusto che gli resti per sempre. E’ arrivato qui da indesiderato, nessuno gliel’ha nascosto, gliel’abbiamo detto e ridetto, scritto e riscritto, personalmente avrei voluto girasse alla larga fino al momento della chiarezza definitiva, per non lasciare ombre sull’amato Giro. Ma dal momento in cui i regolamenti gli permettono di correre, la gara è regolare. E quella che ha vinto lui è regolarissima (ué, ci capiamo: fino a prova contraria…). Allora dobbiamo metterci d’impegno. Facciamo uno sforzo, lasciamo da parte per una volta il tifo strapaesano e il nazionalismo d’accatto. Il Giro sfilato dal Tas a Contador non lo vogliamo. Se l’è guadagnato dal primo all’ultimo metro, è tutto suo e nessuno qui intende portarglielo via con mezzucci pietosi, per quanto legittimi. La via giudiziaria alla vittoria non fa al caso nostro. A noi piace vincere sulla strada, non in tribunale. Con tutta la lealtà possibile: bravo Contador, viva Contador. Se poi il Tas ci dirà che è un dopato, male Contador, abbasso Contador. Ma al Tour 2010, non in questo suo magnifico Giro 2011. Qui, adesso, nessuno ha niente da imputargli. Mi sento di scommettere un altro cent: il primo a non volere il Giro per sentenza Tas sarebbe proprio chi lo riceverebbe in dote, sì, Scarponi. Lui e il suo team manager, Roberto Damiani, che ha tutta un’altra estetica dello sport. Meglio un secondo posto sudato che un primo posto scippato.
Come non essere d'accordo? Ma pare che i giudici -onestamente, non so se le norme glielo consentano o glielo impongano- si esercitino nella irrogazione di sanzioni che possono essere definite accessorie: non corri per due anni da oggi, ma tutto ciò che hai fatto anche dopo la riscontrata positività è "tamquam non esset", anche se non vi è il minimo sospetto che possa aver ancora fatto uso di pratiche illecite. (Alberto Pionca - Cagliari)
Mano sul fuoco
29 maggio 2011 19:22Brogno
Mano sul fuoco, mi pare esagerato, Alberto è un campione, e probabilmente il processo si risolverà in un nulla di fatto, però metterci la mano sul fuoco mi pare un passo azzardato.
sportzoo.it
IL PIU' FOTE DI TUTTI OGGI MA...................................
29 maggio 2011 20:31kbs
ANCHE UN BABINO DI 2 ANNI VEDREBBE LA SUPERIORITA' DISARMANTE DELLO SPAGNOLO RISPETTO AGLI AVVERSARI! MA QUUELLO CHE SENTO DI DIRE E' CHE SECONDO ME OGGI IL PISTOLERO NON HA NEMMENO UN AVVERSARIO ALL'ALTEZZA!CON QUESTO NON VOGLIO DIRE CHE NON E' IL PIU' FORTE OGGI!MA BISOGNA DIRE CHE ALTRI CORRIDORI PER IL SUO PROBLEMA SONO STATI SQUALIFICATI PER PRATICHE ILLECITE! LA COSA ASSURDA E' CHE LA SENTENZA INVECE CHE A GIUGNO ARRIVERA' AD AGOSTO COSI' POTRA' AD ANDARSENE A VINCERE ANCHE IL TOUR! RICORDO ANCHE CHE ALTRI CORRIDORI NON SONO STATI INVITATI AL TOUR COME PANTANI! ADESSO ASPETTIAMO COME ANDRA A FINIRE! E QUELLO CHE NON MI HA MAI CONVINTO E' STATA LA CRONOMETRO DI 2 ANNI FA AL TOUR QUANDO UN FISICO COME IL SUO ANDO' A BATTERE UNO COME CANCELLARA! MA COME DICONO CERTI LA MAGLIA GIALLA FA' MIRACOLI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
29 maggio 2011 20:49foxmulder
Una delle cose più sensate che ho sentito dire al Processo alla Tappa è che, quando Nibali e Scarponi arrivavano al traguardo dopo una delle tante "bastonate" prese da Contador, avevano la faccia che avevano i rivali di Merckx nella stessa circostanza. Il confronto è stato quasi impietoso, ma Scarponi e Nibali devono essere consapevoli di essere saliti sullo stesso podio con il più forte corridore di corse a tappe degli ultimi 50 anni.
Il TAS deciderà quello che deve decidere. Rigore è quando arbitro fischia, diceva un saggio...
meritato
29 maggio 2011 21:05falco
Abbiamo assistito ad un grande giro vinto da un grande campione. Nessuno può avere il diritto di toglierlelo se la vittoria è stata senza macchie.
Chi si scotta una volta.......
29 maggio 2011 22:18memeo68
Concordo con Gatti...... ma anche con BROGNO
Mettere la mano sul fuoco? Le ho già bruciate tutte e per i corridori non ce le metto più!!! Per il resto concordo in pieno e spero che Contador si possa ripetere al Tour, a meno che Basso........
ricco'
30 maggio 2011 05:35vivola
contador se le meritato tto qesto giro e' stato il piu forte e i due italiani hanno fatto anke i miracoli a provare a starci dietro,penso che l unico corridore in grado di dare emozioni edi contrastare contador era ricco'..spero k torni x misurarsi con un campione cme lui
Mi..
30 maggio 2011 09:51Fra74
..pare eccessivo questo trionfalismo per lo Spagnolo, uè, fino a prova contraria...frase esatta...e sopratutto perchè "primo posto scippato"?!? Qualora il TAS ribaltasse la sentenza...Scarponi sarebbe il vincitore...ma con un MA: anke lui in passato è stato colto con le mani nella marmellata.Allora, non ci resta che aggrapparci solo a NIBALI, l'unico che fino ad ora, fino a prova contraria, non ha mai suscitato dubbi o accarezzato anke solo con un dito la marmellata, fino a prova contraria!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...
Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...
È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...
Remco Evenepoel ha concluso il Delfinato con il quinto posto nell’ultima tappa e il quarto nella classifica finale. Nel suo carniere c’è anche una vittoria nella cronometro individuale, ma questi risultati non possono bastare per salire sul podio finale del...
Appena prima del Tour de France, come di consueto, ci saranno delle maglie Tricolori da assegnare. Quelle maschili (e non solo) saranno messe in palio in Friuli Venezia Giulia, prima con la cronometro del 26 giugno (che vedrà impegnate tutte...