| 28/04/2011 | 09:09 Tom Boonen è entusiasta del percorso iridato di Copenaghen, Philippe Gilbert lo è un po' meno: «L'avevo percorso sui rulli e studiato in un video, sapevo cosa mi aspettava - ha spiegato il re della Liegi - e ho la conferma di aver davantio un percorso molto veloce, che sarà facile affrontare nelle prime sessanta posizioni del gruppo. La salita non è difficile, al massimo costringerà alla resa una cinquantina di atleti, ma saranno quelli che non avrebbero comunque inciso sulla corsa. Non ci sarà nemmeno bisogno della Vuelta, per preparare questo mondiale e per avere speranza di fare risultato non servirà essere al 100%. Al mondiale andrò senza pressioni, ma non senza ambizioni». «Mi piace, mi piace molto - aggiunge da parte sua Tom Boonen - : è il percorso di gran lunga più facile dopo quello di Zolder e sicuramente saremo in tanti al traguardo. È un percorso che si adatta alle mie caratteristiche, penso di poter essere tra i favoriti. Saranno decisivi il nervosismo, la velocità su un circuito di soli 14 chilometri e la distanza che potrebbe selezionare qualche favorito. Il vento non inciderà molto, diverso sarà se dovesse piovere. Credo che alla fine faremo una media di 45 all'ora e vedo favoriti corridori come Goss, Cavendish, Farrar, Hushovd, Breschel e… Boonen».
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