
Il polacco Bartosz Warchol, giovane, aitante portacolori del Team Vega Prefabbricati Montappone, piomba come un fulmine sul traguardo dell’11° Trofeo Gruppo Meccaniche Luciani e si aggiudica con un finale prorompente la vivace gara che si è svolta sul circuito nella Zona Industriale di Corridonia. Un’impresa la sua che ha sorpreso gli stessi tecnici del club di Montasppone, Maurizio Frizzo ed Elpidio Seghetti, ed il presidente Demetrio Iommi, che ancora non conoscevano bene questo forte corridore, poco più che diciottenne, che viene dalla Polonia, avendolo accasato soltanto da pochi giorni.
L’attacco veemente dl neodilettante Bartosz Warchol all’ultimo dei 36 giri in programma ha scombinato i piani dei velocisti e soprattutto ha costretto il bravo Francesco Lasca, marchigiano della toscana Bedogni Grassi Natalini, ad accontentarsi di un nuovo secondo posto, che va ad aggiungersi ai cinque del 2010. Il ragazzo osimano è sfrecciato nettamente davanti a tutti gli altri del gruppo, tra i quali il lucano Antonio Viola, dell’Aran D’Angelo & Antenucci, è terzo e il generosissimo Davide Censori, della S.C. Monturano Civitanova Cascinare, ha concluso al quarto posto.
La gara, organizzata con cura dalla S.C. Calzaturieri Montegranaro con l’appoggio del Gruppo Meccaniche Luciani di Corridonia, ha radunato al via 107 concorrenti, che dovevano percorrere 36 giri di un circuito, di km. 2,775, da definire pianeggiante ma che in realtà si snodava soprattutto su rettilinei in leggera salita e in leggera discesa.
Gia nei giri iniziali passava all’offensiva il colombiano Valencia Gonzales, portacolori del club organizzatore di Montegranaro, sul quale dopo pochi giri rinvenivano il recanatese Stacchiotti e Bonacci, della S.C. Reda Mokador, Gargaro e Di Serafino, del Team Vega Montappone, Lasca, della Bedogni Monsummanese, D’Elpidio, della S.C. Monturano Civitanova Cascinare, e D’Urbano, dell’Aran D’Angelo & Antenucci. La fuga degli otto caratterizzava gran parte della gara e tuttavia il gruppo seguiva sempre a vista i fuggitivi (il vantaggio non superava mai i 30 secondi).
Strada facendo prima Di Srerafino e poi Lasca dovevano lasciare il drappello di testa per forature mentre più avanti perdevano contatto prima Bonacci e D’Urbano. I tenaci Gargaro, Stacchiotti, Valencia Gonzales e D’Elpidio erano gli ultimi a cedere al ritorno del gruppo, che, durante il terz’ultimo giri riprendeva i fuggitivi. Poi c’erano degli allunghi dell’indomito Gargaro, Censori e altri; poi al suono della campana transitavano con qualche metro sul gruppo Di Lizio e il polacco Warchal, il quale, dopo qualche altra poderosa trenata, restava solo al comando e si proiettava impetuosamente verso la prima bellissima vittoria da dilettante. Sulla sua scìa Francesco Lasca, tra i più generosi in corsa, era nettamente in anticipo sul gruppo sfilacciato ma ancora una volta per lui sfumava il premio della vittoria.
Ordine d’arrivo:
1°) Warchol Bartosz (Team Vega Prefabbricati Montappone)
km. 100 ore 2.18’ media km. 43,478
2°) Lasca Francesco (Bedogni Grassi Natalini)
3°) Viola Antonio (Aran D’Angelo & Antenucci)
4°) Censori Davide (S.C. Monturano Civitanova Cascinare)
5°) Marcelli Mattia (Aran D’Angelo & Antenucci)
6°) Baldoni Ramon (S.C. Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano)
7°) Romaggioli Gaetano (Team M.Pantani Caffè Mokambo)
8°) Giglio Antonio (S.C. Reda Mokador)
9°) Trombacco Michele (Cicli Saccarelli Carbonio Gomme)
10°) Rinicella Giovanni (idem) Partiti 107.
Paolo Piazzini
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