Giampaolo Caruso e l'emozione per l'esordio italiano

| 07/03/2011 | 08:59
Giampaolo Caruso si appresta a vivere un passaggio importante della stagione; il debutto in Italia. Questo il breve colloquio telefonico che abbiamo registrato mentre preparava la borsa da viaggio in procinto di aggregarsi alla squadra che da mercoledì parteciperà alla Tirreno/Adriatico.
La Tirreno Adriatico costituirà l’occasione per il tuo debutto in Italia: “Sì, quella che scatterà mercoledì 9 marzo da Marina di Carrara sarà la mia prima gara in Italia quest’anno”.
Disputerai la corsa con qualche obiettivo particolare?
“La Tirreno/Adriatico ha sempre un bel fascino e propone un livello altissimo di partecipanti. Io cercherò di essere tra i protagonisti. Le tappe in programma mi piacciono molto; si tratta di percorsi misti che si adattano alle mie caratteristiche. In particolare ce ne sono due piuttosto dure; in quelle occasioni proverò a verificare la mia attuale condizione fisica”.  
Provi un po' di emozione a correre in Italia?
“L’emozione è sempre fortissima; inoltre la Tirreno/Adriatico dopo il Giro d’Italia è la corsa più importante nel nostro Paese e tutti i tifosi e gli appassionati ci guardano con grande interesse. Noi corridori avvertiamo molto le aspettative del pubblico; questa è una delle caratteristiche che ti fa amare questo sport, senti la gente sempre vicina”.
Dopo le corse in Spagna come hai proseguito la preparazione?
"Dopo la Spagna mi sono dedicato all’altura e sono stato 14 giorni in ritiro sull’Etna. Naturalmente ho provato l’ascesa che percorrerà il Giro d’Italia; una tappa che mi sta molto a cuore. Allenarmi ai venti gradi della mia Sicilia è stato fantastico; un'emozione particolare. Ai duemila metri si pedala di fianco alle piste da sci e allenarsi con gli sciatori che sfrecciano in discesa a poca distanza da te è una sensazione molto particolare; un'emozione che si può vivere solo sull'Etna. In queste settimane il ciclismo è tornato numeroso in Sicilia; qui si sono allenati corridori della Katusha, Lampre, Astana, tra poco verranno i colleghi della Liquigas e BMC. Si tratta di un'importante opportunità per la promozione del ciclismo tra i giovani della Sicilia.”
Dunque è stata giusta la scelta di vivere in Sicilia anche dopo il matrimonio?
“Certo, sono felisissimo delle scelte che ho fatto".
Che sensazioni provi a momento?
"Avverto buone sensazioni; tutto sta andando secondo i miei programmi e quelli della mia squadra. In Katusha c’è un clima bellissimo, di forte collaborazione".

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