Fanini insiste e replica ad Armstrong attaccandolo

| 16/07/2005 | 00:00
Ivano Fanini continua la sua battaglia contro il doping e interviene ancora una volta pesantemente sugli avvenimenti che hanno scosso il Tour negli ultimi giorni, andando all'attacco dell'UCI e dei controlli antidoping: ''Evidentemente nei test c'è qualcosa che non funziona perche' se e' possibile che un corridore faccia l'epo durante il tour passando indenne ai controlli significa che le analisi non sono in grado di individuare questo farmaco''. Sulla vicenda dell' arresto Dario Frigo al Tour de France e al sequestro di sostanze dopanti rinvenute nella vettura guidata dalla moglie del ciclista italiano e' intervenuto ancora il patron del team ciclistico Amore & Vita Beretta, da anni impegnato nella lotta al doping. ''Se corrisponde a verita' il fatto che Frigo abbia confessato ai giudici che l'epo sequestrato alla moglie era per lui - scrive in una nota Ivano Fanini - vuol dire che e' possibile eludere gli attuali test antidoping. Quindi occorre subito iniziare a lavorare sodo per migliorare queste analisi. Dunque partendo dal dato di fatto che Frigo ha assunto per sua stessa ammissione l'epo - si domanda il patron della squadra ciclistica toscana - viene da chiedersi come facciano tutti gli altri atleti controllati e riconosciuti 'puliti' ad essere cosi' altamente competitivi da spingere le medie di velocita' del Tour de France a livelli astronomici, nonostante le dure tappe di montagna degli ultimi giorni''. E in risposta a Lance Armstrong che, come abbiamo scritto ieri, si sta arraabbiando per le uscite di Fanini, il patron di Amore e Vita risponde: ''Lui e' come tutti gli altri, e' organizzato... inutile che si arrabbi. Piuttosto, ha dei figli: non penso consiglierebbe loro di correre. Lui dal ciclismo ha preso tanto, dovrebbe fare qualcosa per il futuro di questo sport. Che e' destinato a fermarsi, se non lo ferma qualcuno prima''. Con un tasso di ematocrito al 50% un ciclista viene fermato per 15 giorni a scopo preventivo. ''Ridicolo'', sbotta Fanini. ''La certezza dell'assunzione di Epo c'e', al 100%. E poi, pensate che con un tasso di ematocrito piu' alto solo del 10%, la resa sale del 70% in piu'. E il tasso normale di ematocrito per un ciclista nel pieno dell'attivita' dovrebbe essere attorno al 42%''. Fanini auspica che siano sempre di piu' i familiari degli atleti a denunciare. ''Come ha fatto la moglie dell'ex calciatore della Fiorentina, Bruno Beatrice, che e' andata dai Nas di Firenze. La causa della morte fu abuso di farmaci? Allora e' giusto denunciare''. Fanini torna anche sul caso di Alessio Galletti, suo ex-atleta tra il '96 ed il '98, morto il 15 giugno scorso. ''Anche li', perche' la moglie non denuncia? Gli trovarono Epo nel frigo di casa. Sarebbe importante che le mogli degli atleti parlassero: le denunce servono, sempre e comunque''. Un'ultima battuta, Fanini la riserva ad Armstrong. ''E' l'ultimo che puo' parlare, visto che e' indagato dalla procura di Lucca e non solo. E quando si presenta racconta fandonie''.
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