Basso: sui Pirenei si deciderà il Tour. Le interviste di oggi

| 13/07/2005 | 00:00
A Briançon, dopo la seconda giornata sulle Alpi, Ivan Basso confida la sua serenità ai microfoni di Alessandra De Stefano, inviata Rai al Tour de France: «Oggi è stata una buona giornata, stavo molto meglio di ieri, sono contento di come mi sento e fiducioso per le prossime tappe di montagna. Non ho potuto fare nessuna azione oggi perché la salita era troppo distante dal traguardo e non potevo certo pretendere che mi lasciassero spazio vista la mia posizione in classifica. Sono sicuro che le due giornate sui Pirenei (sabato e domenica, ndr) saranno decisive per il Tour: è dall'inizio che dico che il Tour sarebbe iniziato con la tappa che arrivava a Courchevel e secondo me sarà all'arrivo del secondo giorno sui Pirenei che sapremo chi sarà il vincitore di questo Tour de France». E Alexandre Vinokourov, il vincitore di giornata, cosa dice? «Sono molto contento. Dopo la brutta giornata di ieri, nella quale ho perso tanto tempo, oggi ero molto motivato e ho attaccato subito. Per fortuna è andato tutto bene: ho avuto buoni compagni di fuga con me, abbiamo pedalato bene, avevamo dalla nostra anche un vento favorevole. Tutto per il meglio insomma. E ci sono ancora molte salite da qui alla fine del Tour, in fondo mancano ancora undici giorni, la squadra è molto forte e speriamo anche di ritrovare il morale giusto». Da parte sua Paolo Savoldelli spiega: ''A noi stava bene lasciar andare Vinokourov, non ci faceva paura. Andarlo a prendere avrebbe voluto dire lasciare scoperto il fianco per altri attacchi'', racconta Paolo Savoldelli, gregario di lusso del texano. ''Rubiera e Beltran hanno lavorato duro nella prima parte della tappa, poi noialtri abbiamo fatto il resto. Vincere una tappa? Con tutto il lavoro e tutta la fatica che facciamo, sara' difficile che io ci riesca''. ''Sono molto contento per Vinokourov, un bel successo per la nostra squadra''. Jan Ullrich (T-Mobile) si congratula con Alexandre Vinokourov, il kazako primo oggi a Briancon nell'undicesima tappa del Tour de France. ''Una bella tattica, quella della nostra squadra'', spiega Ullrich. ''Avevamo deciso di attaccare e lui e' stato bravo. Vincere una tappa e' un bene per tutta la squadra''. Ullrich e gli altri uomini di classifica non hanno attaccato Lance Armstrong. ''Io oggi mi sentivo bene, ma Lance e la sua squadra hanno controllato benissimo, imponendo un ritmo molto alto. ma a bene cosi', visto che non ho perso altri secondi dal texano''. Un Tour che si decidera' sui Pirenei, secondo Ullrich. ''Ci sono ancora diverse tappe dure ed una crono: mancano ancora dieci giorni prima di Parigi''.

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