Fanini rilancia: stop per i colpevoli, Contador compreso

| 19/02/2011 | 19:08
«Intendiamoci, io rimango sulle mie idee: 4 anni alla prima infrazione anche se il prodotto incriminato è Clenbuterolo, sostanza trovata al giovane Alessandrò Colò» (nella foto del 1983 quando aveva 6 anni e cominciava a correre nel vivaio “Mamma Fanini”)
Ivano Fanini, patron dell’Amore & Vita, si scaglia contro le continue ingiustizie nel ciclismo e spiega «questo farmaco è stato trovato ben 4 volte a Contador nei controlli all’ultimo Tour, ma in fondo niente cambia. Le pene vanno inasprite in questo ambiente che parla, parla ma alla fine niente di buono veramente succede. Questo prodotto, che secondo i colpevoli si troverebbe nelle bistecche, anzi nel filetto di manzo, e che prevede  una squalifica di due anni, dovrebbe costringere i ciclisti a privarsi di questo ottimo alimento, altrimenti si viene squalificati. Siamo davvero al paradosso più totale. Il ciclismo è diventato un incubo tragicomico dove, pur di giustificarsi, si arriva a raccontare delle amare barzellette. Oltre al danno pure la beffa ma adesso è davvero ora di finirla e cacciare per sempre questa gente che, oltretutto, vorrebbe far passare gli addetti ai lavori come degli stupidi».
E ancora: «Colò è stato agevolato con una squalifica di un anno solo (e quindi non è comunque giusto) mentre è ancor peggio per Contador: non si sa ancora che squalifica gli verrà comminata a causa dell’intervento della federazione spagnola che lo ha ingiustamente protetto, invece di punirlo come è giusto che sia. Adesso sta all’Uci, alla Wada ed al Tas sanzionare il corridore con la pena giusta: due anni. Deve servire da lezione per lui, che è un campione e per dare l’esempio a tutto il resto del gruppo che ci vuole il pugno duro verso chi sbaglia.
Ormai non si può più parlare di sport. E’ più che altro un bollettino di guerra, con morti e feriti. Il recente caso del recidivo Riccò né è la prova più lampante. E tutto questo solo per il dio denaro, più potente di qualsiasi regola e principio morale. Ed ecco che Contador sta regolarmente correndo in Portogallo come se non avesse fatto niente di male ad assumere Clenbuterolo e magari vincerà per la terza volta la Volta ao Algrave, invece di essere a casa squalificato. Contador che indubbiamente è un grande campione, non può continuare a prendere in giro tutti, con la complicità, diretta o indiretta, di chi gli sta vicino, addirittura Zapatero».
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