I Nas hanno perquisito stamane la casa di Riccò

| 09/02/2011 | 15:05
I Nas di Parma hanno suonato stamane al campanello di casa Riccò e hanno perquisito l'abitazione del corridore, alla presenza della compagna Vania Rossi. L'azione, disposta dal sostituto procuratore Pasquale Mazzei, non avrebbe portato a rilevare elementi significativi in riferimento alla autoemostrasfusione, ma gli agenti hanno provveduto a sequestrare alcune pastiglie sfuse e altre contenuti in un flacone che riportava un'etichetta non italiana, per le quali sono state disposte analisi di accertamento. Il corridore intanto resta ricoverato all'ospedale di Baggiovara nel reparto di neurorianimazione e, seppure le notizie raccolte parlino di un miglioramento delle sue condizioni, la prognosi che lo riguarda resta per il momento riservata.
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COMMENTI
Vergognati
9 febbraio 2011 15:38 nicola
Riccò, ma ti rendi conto che hai un figlio? Vergognati, di padri come te non ne vogliamo!!!!!!!!!!!! A lavorare, l'Italia ha bisogno di gente come te che riprenda a fare i lavori manuali e che si sporcano le mani!

e cosa volevate trovare in casa?
9 febbraio 2011 16:44 Bufalini
E' scemo ma mica è stupido!

Proposta
9 febbraio 2011 16:53 memeo68
Faccio una proposta alla redazione di TuttoBici.
E' giusto dare informazioni sulle condizioni di salute, ci mancherebbe altro, ma una volta assicurati che il suddetto venga considerato fuori pericolo .........BASTA! Non voglio sapere che lavoro farà, se andrà di nuovo in bici, se accamperà delle scuse, se suo figlio (poveretto)farà il ciclista.
Questa è gente che merita solo indifferenza. riccò (scritto minuscolo apposta) sei solo una "rumenta", per chi non sa il genovese, spazzatura!!!

9 febbraio 2011 16:58 svedese
Riccò è uno che ha sempre avuto gli ematocriti più alti dell'IQ!!

Mi...
9 febbraio 2011 18:16 Fra74
dispiace leggere tutti questi commenti negativi sulla persona di RICCO' e della di Lui famiglia...anche perchè l'UFFICIALITA' non vi è ancora stata, tutto parte dai giornali...e sopratutto non capisco...ma ci sono figli e figliastri?!? Se Riccò dovesse aver di nuovo sbagliato, in attesa della UFFICIALITA', pagherà come è giusto..Però..Dargli addosso così...io pubblicherei solo giudizi sul corridore e sulle promesse fatte...gia'..magari quelle non mantenute....e specialmente mi spiace leggere del C.T. BETTINI, che nella sua posizione, si permette di esprimere certi GIUDIZI senza attendere una conferma ufficiale da parte della giustizia sportiva e non solo..mi pare di esprimere una mia legittima opinione....

dopparsi fa male
9 febbraio 2011 18:44 Cavoli
Spero che gli addetti al doping si rendano conto che dopparsi oltre a essere sleali fa male da morire... e ora di radiare se con prova certa alla prima, forse ci si pensa un po di piu' prima di dopparsi.
Auguro a Ricco di guarire presto, e se vuole rimanere nel ciclismo solo come paladino alla lotta al doping, visto l'esperienze avute potrebbe molto

LETTERA APERTA A RICCARDO RICCO'
9 febbraio 2011 18:58 stargate
Non so come iniziare questa lettera, che Lei probabilmente non leggerà mai; peggio ancora, non so che taglio darle, se di condanna e sdegno o di umana compassione. In ogni caso, sappia che il Lei è di distacco, non di rispetto, come è di maniera l’iniziale maiuscola.
Quando, qualche giorno fa, lessi la notizia del Suo ricovero, mi balenò subito un sospetto, che tenni per me, sperando di sbagliarmi. Preciso subito che, su questo sito, sono sceso spesso in Sua difesa contro chi, quando si apprestava al rientro dopo la squalifica, prevedeva altri “incidenti”, non facendo meno di collegare quanto accaduto alla signora Vania Rossi e al di lei fratello. Non L’ho difesa affatto, invece, in merito alla rottura del contratto con la Flaminia, che ho considerato e considero un atto di ingratitudine verso l’unica squadra che Le aveva teso la mano, un atto che già è sufficiente a qualificarLa umanamente.
La premessa forse è un po’ lunga, rischia di impegnare gran parte della lettera (pessimo esempio di scrittura), ma era necessaria perché si sappia che non sono tra coloro che l’attendevano al varco col fucile spianato. L’anno scorso, infatti, ho apprezzato, direi “gustato” le sue vittorie (se non erro, sei), non solo senza domandarmi se avesse anche in quelle occasioni fatto ricorso a sporchi trucchi, ma anzi difendendoLa e polemizzando con chi maliziosamente faceva riferimento al doping.
Ora c’è ricascato, ma questa volta il Suo operato ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Non posso fare a meno di porLe una domanda: perché? Pensa di poter vincere solo con mezzi disonesti, o è comunque entrato da tempo (fin da giovanissimo, sussurra, ma non tanto, qualcuno) in quella spirale infernale che annulla ogni volontà e valore e che fa apprezzare solo il successo, da raggiungere ad ogni costo? In questa sede non è il caso di parlare delle Sue capacità di atleta, ormai credo e spero sia acqua passata, ma della condizione nella quale –vuoi perché instradato ad arte da qualcuno senza coscienza, o non aiutato quando si manifestavano i primi segni di sbandamento- versa attualmente. Lei è intossicato dall’idea del successo senza interessarsi dei metodi e del prezzo da pagare, talmente intossicato da non tenere nel debito conto la pesante lezione subita dopo i fatti del 2008 e quanto capitato alle persone che ho nominato sopra, almeno una delle quali Le è molto vicina. Contro questa persona si scagliò a suo tempo, se ricordo bene, perché la sua positività poteva, mediaticamente, coinvolgere anche Lei. Non auspico Le venga comminata la radiazione perché sono certo arriverà, e sarà un bene, soprattutto per Lei ma anche per il ciclismo, nel quale si nascondono tanti lestofanti senza scrupoli e ancora dei Riccò, ma che vanta, ne sono convinto, un gran numero di galantuomini tra gli atleti e i tecnici.
Visto lo stato in cui versa (non mi riferisco alle condizioni fisiche attuali), penso sia inutile dire che ha tradito tante persone sinceramente convinte della sincerità delle promesse fatte al rientro: “righerò dritto, dimostrerò che so vincere anche senza doping”. Appena due giorni prima del ricovero, avevo letto delle “buone sensazioni” provate nella gara d’esordio e del desiderio di vincere sul Mont Faron al Giro del Mediterraneo che è partito proprio oggi. E pensare che conservava già in frigo, accanto ai latticini e alla carne, la sacca di sangue con la quale prepararsi convenientemente alla scalata che sognava trionfale!
Dimentichi la bicicletta, non la usi neanche per andare a passeggiare al parco, potrebbe essere di cattivo esempio per i ragazzini.
(Alberto Pionca – Cagliari)


X fra 74
9 febbraio 2011 19:09 velo
ha ragione memeo68, chiudere i commenti,così non leggiamo pareri contrastanti come scritto da fra74, dubbi??? prova lampante che si è dichiarato al primo medico dell'ospedale di pavullo. Bettini si era espresso giorni fà, parere contestato dal suo procuratore, vediamo se gli contesta anche le ultime dichiarazioni.

Primo di sparare contro calma perché ci sono notizie che arrivano
9 febbraio 2011 19:43 Vincent
Nei prossime giorni tanti sarano molto sorpresi la situazione cambia nuove notizie arivano e la luce Sara fatta presto allora state calmi perché ci sono delle sorprese non contro RICCO .

POVERETTO
9 febbraio 2011 20:59 ale63
E KE DOVEVAVNO TROVARE A 3GG. DAL RICOVERO?? ALE

X bufalini e fra 7..
10 febbraio 2011 07:47 maxmari
Bufalini . E entrambi le cose stupido e cretino pure . Ce poco da aspettare sono passati giorni e nessuno ha smentito , ti pare qualcuno non l'avrebbe già dovuto fare .

Tristezza.
10 febbraio 2011 09:01 corvo
Sinceramente Riccardo, lascia perdere per te, per la tua salute e sopratutto per la tua famiglia.....hai una moglie e un bimbo, comunque ancora una volta il ciclismo ne esce a pezzi che tristezza.

x vincent
10 febbraio 2011 10:08 jack
come prima cosa sarebbe meglio che inizi a scrivere in italiano...
in quanto a quel demente che cerchi di difendere, sparisca per sempre, non vogliamo più sapere niente di lui.
questo è senza dubbio il corridore più ignorante e deficiente della storia del ciclismo.

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