Daniele Colli: «Ho visto l'inferno, ora sono in paradiso»
| 01/12/2010 | 11:54 Tra le parole più belle al mondo non c’è: “Ti amo!” ma: “è benigno”. La battuta è di Woody Allen, ma deve averla pensata, anzi l’ha pensata anche Daniele Colli, 28 enne milanese, da sei professionista, con una vittoria all’attivo e quest’anno un bel gruzzolo di punti grazie ai suoi innumerevoli piazzamenti. Daniele ha vissuto i suoi “trequarti d’ora di panico”, in verità tre settimane, poi il tanto desiderato sospiro di sollievo, dopo aver udito con le proprie orecchie quelle parole dolci: «è benigno».
La storia di Daniele Colli è presto detta. Ultima corsa alla Parigi-Bruxelles. E’ stanco, stremato, il ginocchio sinistro che duole. Pensa: «E’ solo stanchezza». La stanchezza non solo non passa ma si fa sentire, sempre più insistentemente sotto forma di dolore al ginocchio. Tre settimane fa, ai primi di novembre, Daniele decide di andare a farsi fare una risonanza magnetica al Galeazzi di Milano. Il responso è un pugno nello stomaco. «Guardi che lei ha un tumore al ginocchio, non sappiamo se benigno o maligno».
Daniele, che già si sente poco bene e le forze sono quelle che sono, si sente mancare la terra sotto i piedi. «Mi sono chiuso in me stesso, ho esternato la mia disperazione solo a poche persone, anche ai miei genitori, a mamma Paola e papà Elindo, sono riuscito a dire la verità solo qualche giorno dopo. Mi sentivo un uomo abbandonato tra i flutti dell’oceano. Ho conosciuto il sapore della gioia, ho provato anche quella del terrore. Non lo dicevo, facevo fatica anche solo a pensarlo, ma già mi vedevo senza una gamba, nella migliore delle ipotesi».
La storia va avanti e la storia è fatta di visite, interventi, biopsia sull’osso: «il male ha rosicchiato tre centimetri del condilo femorale», mi dice il professore Alessandro Luzzati, ci racconta Daniele. «Ho passato tre settimane d’inferno, con i miei genitori, con Silvia, la mia fidanzata, con Alessia, mia sorella».
Tre settimane d’inferno, poi il paradiso. «E’ benigno». Dopo averlo riaperto, analizzato, rivoltato come un calzino, il responso dello staff medico del Galeazzi è semplicemente confortante. Niente metastasi, il tumore al ginocchio è circoscritto semplicemente al ginocchio ed è benigno.
«In quel momento mi sono sentito rinascere- dice -. Ho preso consapevolezza della vita: niente è scontato», commenta sereno e disteso Daniele. «Ora mi dovranno rioperare per togliere il male e poi mi ricostruiranno il ginocchio. Mi hanno detto che essere un ciclista è stato un vantaggio, perché siamo abituati a lottare, a superare anche le salite più ripide: ora per me è iniziata la discesa».
La discesa prima della risalita: in sella. Il sogno di Daniele è recuperare quanto prima, per risalire in bicicletta, per risalire la china, per tornare in mezzo al gruppo con la maglia della Geox TMC Transformers. «Mauro (Gianetti, ndr) è stato davvero carino con me - chiosa Colli -. Mi è stato vicino, mi è venuto a trovare, mi ha anche invitato al primo raduno della squadra e io, in verità, ci ho anche provato, ma una volta salito sull’aereo mi sono sentito poco bene. Sono ancora troppo debole, devo dare tempo al tempo. L’importante è sentire l’affetto della gente, l’importante è aver sentito le loro parole dolci». Come quelle pronunciate dal professor Luzzati.
Queste si che sono belle notizie.
Un grosso in bocca al lupo a te, ristabilisciti e risali in bici appena puoi.
Chi vince gare di questo tipo deve essere portavoce della speranza per tutti quelli che lottano!!
DISCESA
1 dicembre 2010 13:34azalai
Dai Daniele, ora che è iniziata la discesa vedrai che pian piano rientrerai in gruppo. In bocca al lupo!
forza daniele
1 dicembre 2010 14:15az46
Ora che sei in discesa credici, ce la farai a tornare più forte di prima - Ti aspettiamo a Carnago sul podio come quest'anno a fianco di Basso.
Adriano e la SC Carnaghese
....
1 dicembre 2010 15:58Fra74
...in bocca al LUPO per Tutto Daniele...
Forza ragazzo!!
1 dicembre 2010 19:49Bartoli64
Forza Daniele,
vedrai che tornerai a correre, più forte di prima!
Forza Colli
1 dicembre 2010 21:27rufus
Non riesco neanche a immaginare cosa possa aver provato Daniele in questo periodo, ora che tutto è stato chiarito posso solo fargli un grosso in bocca al lupo per un pieno recupero della condizione fisica, sperando di rivederlo al più presto in gruppo.
Flavio
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