Conclusa la stagione agonistica su
strada, il ciclismo si è trasferito sui prati e sui terreni fangosi,
dando vita ad una gloriosa e storica disciplina: il ciclocross. E
oggi domenica, 7 novembre, a Francoforte, in Germania, è in programma il
primo dei due più importanti appuntamenti stagionali: i Campionati
Europei Juniores, Under 23 e Donne Elite, a cui faranno seguito il
prossimo gennaio, a St. Wendel, in Germania, i Campionati del Mondo
della specialità. Alla rassegna continentale tedesca, l’Italia è
presente con una rappresentativa nazionale, composta da 12 specialisti:
6 juniores di 17 e 18 anni (Tommaso Caneva, Adriano Lenti, Lorenzo
Samparisi, Enrico Scapolan, Andrea Sottocornola, Federico Zurlo) e 6
Under 23 (Daniele e Luca Braidot, Bryan Flasachi, Elia Silvestri, Mirko
tabacchi, Matteo Trentin); mentre nessuna nostra atleta è stata
designata a partecipare all’Europeo femminile di Francoforte. E’ questa
la prima volta che il responsabile tecnico nazionale, l’ex tricolore
Fausto Scotti, decide di lasciare in Italia le “ragazze”, poiché non
competitive a livello internazionale. Infatti, la nostra più forte
specialista, la venticinquenne bolzanina Eva Lechner, leader del team
Colnago CAP Arreghini, e dominatrice delle ultime due edizioni dei
Campionati Italiani Ciclocross Donne Elite, svoltisi, rispettivamente,
a Modena ed all’Idroscalo di Milano, dopo un’intensa attività agonistica
con la mountain bike, conclusa con la conquista del terzo posto nella
classifica della Coppa del Mondo Cross Country MTB, si è concessa un
meritato riposo e, pertanto, non ha ancora iniziato a partecipare alle
gare ciclocampestri. Quindi, la scelta attuata dal C. T. Scotti,
seppure sofferta, è condivisbile e giusta sia sotto il profilo tecnico
che economico, poiché permettere di ridurre sensibilmente i costi della
trasferta tedesca, in un momento di gravissima crisi finanziaria. Anzi,
la scelta di Scotti dovrebbe essere presa ad esempio anche dal suo
collega Hubert Pallhuber, responsabile tecnico nazionale della mountian
bike, che, al contrario, continua a regalare viaggi vacanze all’estero,
in occasione di Europei e Campionati del Mondo, ad atleti di cui sono
note e palesi a tutti gli addetti ai lavori le loro carenze tecnico-
atletiche nei confronti degli specialisti stranieri. Il compito che
attende i ciclocrossisti “azzurri” agli Europei di Francoforte,
comunque, non si annuncia facile, ma, poiché sono ragazzi giovani e
promettenti, l’avventura agonistica tedesca, oltre a premiare la loro
passione per il ciclocross, serve per accumulare esperienza in un
confronto diretto con i più forti specialisti europei, in particolare
con belgi, ceci, polacchi, francesi e tedeschi, che si annunciano come
i principali favoriti. Le speranze italiane, per quanto riguarda l’
Europeo Juniores, a cui partecipano giovani di 17 e 18 anni, sono
riposte in Tommaso Caneva e nel promettente diciassettenne vicentino
Federico Zurlo; mentre per l’Europeo Under 23, a cui partecipano
corridori in età compresa fra i 19 ed i 22 anni, gli “azzurri” più
competivi sono il valtellinese Elia Silvestri ed il friulano Luca
Braidot.
da La Padania a firma Marzio Gazzetta
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.