FIRENZE.- Lotta al doping, l’attività su pista e quella femminile, i mondiali in Toscana nel 2013 (questa è la speranza di tutti) sono alcune delle priorità, ma non certo le sole, del Comitato Regionale Toscano, che sotto la presidenza di Riccardo Nencini si appresta a dare slancio alle varie iniziative con un maggiore coordinamento, un’organizzazione più efficace e puntuale, maggiore operatività da parte di alcune commissioni. Lasciamo da parte stavolta i risultati ottenuti dal ciclismo toscano, l’ultimo il trionfo di Antonio Santoro e Jonathan Monsalve della Mastromarco Sensi nel Giro delle Valli Cuneesi.
“Grazie alla Regione Toscana siamo impegnati – dice Nencini – nel progetto passaporto azzurro e non solo, per la tutela della salute e prevenzione nei giovani atleti in Toscana. Salvaguardare le categorie giovanili, costituire un loro profilo ematico. Tutti devono essere sensibili a questa iniziativa, con il doping non si scherza “. L’attività su pista e quella femminile, sono considerate cenerentole. “ Gli ultimi campionati regionali svoltisi a San Vincenzo sono stati incoraggianti per la partecipazione. Non dobbiamo smettere di crederci in questa attività, il Comitato per primo, e poi società, dirigenti, atleti. La pista serve lo affermano illustri tecnici e maestri, mentre nel settore femminile qualcosa è già migliorato “.
Dal punto di vista economico e finanziario il Comitato è tranquillo. “ Direi di si - dice il presidente – nonostante le difficoltà che gli organizzatori di gare conoscono bene. Dobbiamo ritrovare maggiore slancio, più incisività, essere più operativi nei vari settori “. Tra 50 giorni sapremo sei i mondiali del 2013 saranno in Toscana. “ Una bella sfida, e la Toscana si presenta con le carte in regola per vincerla. Come Comitato Regionale abbiamo dato il pieno sostegno ed appoggio fino dall’inizio di questo progetto. Il Monte dei Paschi di Siena con una fidejussione garantisce un apporto determinante, poi gli altri sponsor, le istituzioni, Regione, Province e Comuni interessati. A fine settembre potrebbe arrivare un’altra grande notizia, che non ha mai fatto parte della storia del ciclismo toscano a questi livelli, sarebbe un omaggio grandioso “. Già, Toscana, terra di santi, di poeti e di pedalatori, e per tanti il ciclismo è espressione di vita.
ANTONIO MANNORI
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