DENTRO IL GRUPPO. Basso e una scelta da rifare, sempre
| 19/07/2010 | 09:20 Quando le cose non vanno bene la fatica è piombo. La delusione è dolore. Il dispiacere angoscia. La rabbia resa. Sapevo di non essere super, so di non essere quello del Giro d’Italia, perché è difficile avere due picchi di forma in due Grandi Giri come questi, ma speravo e spero ancora - scusatemi se sono cocciutamente e ostinatamente ottimista - di potermi ancora giocare qualche chance. Forse qualcosa migliora in me, ma soprattutto forse qualcosa muta nei muscoli e nella testa dei miei avversari, di quei nove che mi sono davanti e indubbiamente al momento sono migliori. Io spero di restare constante, di non calare ulteriormente, mentre mi auguro che siano gli altri a pagare la fatica, il logorio di questi quindici gironi di gara duri, intensi, faticosi dal punto di vista fisico e mentale. Quando le cose non vanno come vorresti ti trovi sempre quelli davanti che ti dicono: «Te l’avevo detto...». Ti avevo detto che cosa? Di non venire a correre il Tour. Di godermi il Giro d’Italia. Di riposarmi e guardare per l’ennesima volta il Tour de France seduto in poltrona. Invece io sono felice di essere tornato qui dopo cinque anni. E credetemi, non è facile per uno come me, con le mie doti e mie caratteristiche, rinunciare a quattro edizioni di una corsa che io ho nel cuore come nessun altra. Questa è la corsa, questo è il ciclismo. L’ho detto alla vigilia di questo viaggio e lo ripeto con profondo rispetto per tutti: volevo tornare a misurarmi nella corsa più importante del mondo e sono felice di esserci. Una cosa è certa: io darò tutto me stesso fino all’ultimo e poi si vedrà. I conti si fanno a Parigi. I programmi per una prossima stagione un po’ più in là. Se dovessi ascoltare tutti, un anno fa, dopo un quinto posto al Giro e un quarto alla Vuelta, per molti mi sarei dovuto ritagliare un ruolo di gregario di lusso perché non ero - secondo loro - più in grado di vincere una grande corsa a tappe. Li ho smentiti, perché il ciclismo mi ha insegnato solo una cosa: a non mollare mai, anche quando tutto sembra perso. E anche questa volta sarà così.
«Dentro il gruppo», rubrica di Ivan Basso da Il Giornale del 19 luglio
Grande Ivan, complimenti,vai avanti cosi che vai benissimo, anche se non vinci
19 luglio 2010 10:45ciceinge
La mia sensazione dopo la tappa di ieri è che al tour bisognerebbe fare due classifiche una per dopati a l'altra pe puliti. Fra i puliti Basso sarebbe secondo, perchè nei primi dieci forse olte ad Ivan si salverebbe solo Leipheimer
SENSAZIONE...
19 luglio 2010 12:08stargate
Srei curioso, e con me, credo, altri lettori, di conoscere la fonte della sensazione di cinceinge... Le sensazioni non nascono dal nulla, ma hanno un substrato, magari inconscio. Detto ciò, a Basso non può mancare l'apprezzamento degli sportivi: Non è forse quello del Giro; forse ha perso un po' di smalto rispetto al Basso dell'ultimo Tour (secondo dietro Armstrong); gli avversari sono più forti di quelli incontrati al Giro e, infine, Contador e Scleck gli sono senza dubbio superiori, ma la sua serietà e modestia fanno onore a lui e a tutto il movimento.
curioso...
19 luglio 2010 12:49Cada
anch'io sono curioso di sapere quali sono queste sensazioni di ciceinge...magari, se le condivide con tutti, scopriamo che ha realmente ragione...Simone Cadamuro.
ciceinge
19 luglio 2010 13:32LorenzoFiuzzi
Dai ciceinge, racconta.
Dove le hai prese queste informazioni?
Perchè ogni "sentenza" deve essere supportata da prove oggettive.
Altrimenti la sentenza è solo una c.....
19 luglio 2010 14:07pickett
La differenza tra Giro e Tour è la partecipazione.I rivali di Basso al Giro(Sastre,Evans,Vino,Wiggins,Cunego)sono alle sue spalle anche al Tour.Il problema é che al Tour ci sono altri 7 o 8 corridori + forti.
Fuori tema...
19 luglio 2010 14:10The rider
Io voglio rimanere in tema con l'articolo...
Caro Ivan, anche se in questo momento non hai la stessa condizione atletica dei primi (i quali mentre tu VINCEVI il Giro si preparavano SOLO per il Tour), devi sapere che i tuoi tifosi ti soNO sempre vicino e non ti abbandoneranno mai.
Infine come tu vai dicendo dall'inizio del Tour, i conti facciamoli a Parigi!!!
GRANDE IVAN, CONTINUA COSI....
Maurizio Ponti.
19 luglio 2010 14:22teoottico
Intanto tu Ivan hai vinto il giro d'Italia, gli altri, tranne il vincitore avranno solo briciole ed un palmares vuoto.
Che bello se...
19 luglio 2010 15:17foxmulder
Mi sarebbe piaciuto vedere una sfida Contador-Schleck-Basso-Evans-Menchov... sul percorso del giro di quest'anno. Il Tour è il Tour a livello di contesto, di ambiente, di agonismo, ma il percorso è sicuramente inferiore dal punto di vista dello spettacolo a quello del Giro. Spero da domani in poi col doppio Tourmalet che mi smentiscano, ma intanto fantastico sul "cosa potrebbe essere stato..." specie con questo Contador non più così alieno...
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
E' l'ora delle Donne Elite. Prenderanno il via alle ore 13.30 per affrontare un totale di 162 chilometri. Otto le italiane in gara: Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Elena Cecchini, Maria Giulia Confalonieri, Chiara Consonni, Barbara Guarischi, Vittoria Guazzini e Gaia...
Il campione del mondo Mathieu van der Poel sarà il nome più illustre al via dei Campionati Europei del Limburgo. L’olandese sarà la star più attesa domani, ma non sarà lui il favorito per la vittoria. Il Campionato Europeo si...
Il Memorial Pantani celebra oggi la sua ventesima edizione nel ricordo del grande campione romagnolo scomparso appunto 20 anni fa. E oggi la gara organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici e sostenuta dal Panathlon Club Cesena, presieduto...
Di quelli scoperti e sperimentati in due anni, ne ha selezionati 20. Per gravel, e-bike o mountain bike. In Veneto, Friuli e Trentino. Lei è di Rovigo, ma considera queste tre regioni come il suo territorio, cercando “la bellezza che...
L’artigianalità del Made in Italy, unita alle tecnologie più avanzate del mercato, modellano da sempre la filosofia di lavoro di DMT. Ogni dettaglio, ogni piccola innovazione, è votata alla ricerca della perfezione per la massima comodità e performance della scarpa. Gli...
Si avvicina l’appuntamento con L’Eroica Gaiole, la manifestazione che fa rivivere il ciclismo di un tempo e che ogni anno riempie le strade bianche e le colline del Chianti. Santini Cycling, partner de L'Eroica dal 2015, celebra l’edizione 2024 con il...
Giro delle Marche in Rosa: a Recanati ottimo esercizio contro il tempo per la juniores Giada Silo e per l’elitè Asia Zontone Luci spente nel centro storico di Recanati per l’avvio del Giro delle Marche in Rosa, grazie all’impegno in...
Era gremita la sala del Teatro Francini di Casalguidi per la presentazione del libro “Oltre la Vittoria”, ovvero la storia del G.S. Cantagrillo dal 1968 al 1994. Una cerimonia magistralmente condotta da Riccardo Magrini, commentatore tecnico apprezzato di Eurosport Italia....
A Errano di Faenza c’è fermento per il 1° GP Caffè Borbone in programma oggi tra Errano di Faenza e Brisighella. La nuova gara ciclistica per la categoria Juniores (17-18 anni) vedrà al via quasi un centinaio di giovani...
Weekend di grande ciclismo per la VF Group Bardiani-CSF Faizanè, sabato 14 andrà in scena il Memorial Pantani. La corsa partirà anche quest’anno da Cesena per concludersi a Cesenatico al termine di 195, 4 chilometri costruiti attorno al circuito di...