Nibali: impossibile evitare la caduta, adesso contiamo le botte

| 15/05/2010 | 17:16
«Inevitabile non prendere Scarponi quando è caduto - spiega Vincenzo Nibali dopo essersi cambiato di maglietta -: ho picchiato la gamba, per qualche minuto non sono riuscito a pedalare. Poi siamo ripartiti, io e Ivan ci siamo dati cambi regolari: nonostante la caduta di tutti e due, siamo andati forte. Domani? Vediamo di fare prima il conto delle botte e poi vedremo». «Aver perso la maglia rosa così, per colpa di una caduta, lascia l’amaro in bocca – afferma Nibali -. Fino a quel momento stavamo conducendo la corsa con attenzione e le mie sensazioni erano buone. Curavo con lo sguardo gli avversari ed ero pronto a rispondere a eventuali attacchi da parte dei migliori. La caduta sulla discesa dal Rospatoio ha rovinato i piani. Sono deluso e dispiaciuto perché potevo difendere la mia leadership ma voglio guardare avanti. Ho qualche contusione che mi rende dolorante: la voglia di lottare e stupire è rimasta comunque intatta».

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