Cross: Stefania Vecchio si racconta in attesa del tricolore

| 08/01/2010 | 17:24

Stefania Vecchio è una delle punte di diamante del ciclismo femminile azzurro per la specialità del ciclocross, disciplina nella quale eccelle da diverse stagioni e, nel 2008 a Scorzè ha anche assaporato la gioia di indossare la maglia Tricolore di Campionessa d'Italia Ciclocross categoria Juniores e oggi, festa dell'Epifania e giorno del suo compleanno, abbiamo il piacere di intervistarla. Stefania, lei vive con i genitori Maria e Franco e sua sorella Laura, chi le ha trasmesso la passione per il ciclismo?..

Precisando che le sorelle sono due, Federica e Laura più il fratello maggiore Antonio, la passione per questo sport l’ho coltivata da sola, cominciando dalla 2° elementare quando si praticava il ciclismo sottoforma di Educazione Fisica.

Quando ha iniziato a gareggiare?, ricorda in quale gara e città oltre al risultato naturalmente?....

Ho iniziato a metà anno della categoria G2. Nella sua ancora giovanissima carriera ricordo di averla vista gareggiare anche su strada e in pista, dove si trova più a suo agio e perchè?....

Il ciclocross è la disciplina che preferisco, perché mi diverte di più, poi viene la pista, soprattutto per quanto riguarda la fascia Endurance e la strada è sempre bella perché è alla base di tutto . Mi piacerebbe provare nuovi stimoli con la Mtb.

 

In questa stagione ciclocrossistica ha conseguito parecchi successi nella sua categoria, per gli arrivi assoluti invece sempre la Cucciniello...in gara si sente più sua compagna di squadra o avversaria?...

In gara siamo sicuramente tutte avversarie, ovviamente lei oltre che essere avversaria è anche compagna di squadra (non dimenticando che apparteniamo a categorie differenti); l’importante è che una volta finita la gara, avversaria o no, ci si saluti con il sorriso sulle labbra.

 

Penso che, dal punto di vista sportivo la sua giornata più bella sia legata al trionfo di Scorzè invece, la più brutta o una giornata da dimenticare, sempre sportivamente parlando?.....

Una in particolare non ce n’è, però nel cross, per esempio, è facile che tu sia in testa e ti senta in forma e agli ultimi minuti di gara ti capiti un guasto meccanico o una caduta che compromette tutto.

Non ci sono “giornate da dimenticare”, tutto serve per fare esperienza.

 

Suo papà Franco è stato un giocatore di calcio, se non erro, del Catania; da diverse stagioni però è il suo gregario, meccanico, accompagnatore ufficiale, è stata lei a convertirlo dal calcio al ciclismo?....

Si è esatto, del Catania.

Mio padre è sempre stato un grande sportivo e forse il fatto che io abbia cominciato un sport di questo tipo lo ha fatto avvicinare ancora di più; ad ogni modo sono sicuramente molto fortunata perché mi aiuta in ogni mio più piccolo problema, da quello meccanico a quello psicologico.

 

Quale ruolo invece ha avuto lei nell'invogliare sua sorella Laura a schierarsi al via di corse ciclistiche nella categoria dei "Giovanissimi"?...

 No Laura ha deciso tutto da sola, le piaceva guardarmi alle gare e piano piano ha cominciato anche lei a pedalare.

 

Sinceramente Stefania, lei è una ragazza affascinante, non si è mai chiesta...."ma chi me lo fa fare"?..... tutte le domeniche sporca di fango....

 Beh, non dicono che il fango fa bene alla pelle???!!

 

Invece i suoi genitori come commentano le sue giornate agonistiche?....

 Se erano presenti entrambi parliamo delle mie sensazioni in gara, sul percorso, ecc. Se invece era presente solo mio padre diciamo che mia madre mi aiuta a scaricare la tensione accumulata.

 

 

Detto questo, chi o che cosa la sprona nel continuare a coltivare così professionalmente e con impegno questa sua passione che, se lo lasci dire, le fa tanto onore!!!....?

 La voglia di migliorare continuamente le prestazioni e vedere quali sono i miei limiti sono le cose che mi spronano di più.

 

Lei ha pensato al suo avvenire?.... Lo ha pianificato sulle o tra le due ruote?.... Oppure ha altre (Giustificatissime) ambizioni professionali al di fuori del mondo del ciclismo?....

 Si ci ho pensato molte volte senza, però, venirne mai a capo; sono consapevole del fatto che non potrò andare in bici “per tutta la vita”, non riuscirei a privarmene, però.

Al di fuori del ciclismo prediligo delle attività che mi permettano di viaggiare.

 

Lei intanto ha pensato bene di arricchire il suo bagaglio culturale frequentando l'Università! Ci può dire in quale sede e in che Facoltà?....

 La sede è a Como, all’ Università dell’ Insubria e la Facoltà è Giurisprudenza; l’indirizzo è però Mediazione Interlinguistica e Interculturale.

 

Stefania, eccettuati i suoi genitori e sua sorella Laura, chi è o chi sono i suoi più accesi tifosi?...

 Il mio ragazzo Dario e mio cugino Michele che appena possono corrono a vedermi e mi consigliano su quello che devo fare.

Quando gareggia sente gli incitamenti e gli slogans degli spettatori, anche quelli maschili?.... La infastidiscono o la spronano a fare sempre meglio?...

 Sicuramente adoro gli incitamenti che mi invogliano a migliorare.

 

Qual'è il premio o la soddisfazione  più grande che lei abbia mai ricevuto al termine di una gara, escludendo naturalmente eventuali premi in danaro....

Vedere i miei genitori piangere di gioia. 

 

Qual'è l'obiettivo più ambito per la sua vita futura sia in campo sportivo che civile nella vita quotidiana?....

 Entrare in un Corpo Militare sia come atleta che come civile in quanto nella mia famiglia esiste una forte tradizione militare fin dai tempi del mio bisnonno.

 

Domenica lei sarà al via dei Campionati Italiani di Ciclocross all'Idroscalo di Milano, organizza il suo Team, la "Selle Italia-Guerciotti-Elite", questo fattore la stimola maggiormente o le incute un senso di timore riverenziale nei confronti dei suoi sponsor?....

Mi stimola a dare il massimo e contemporaneamente mi incute un po’ di timore poiché, come sappiamo, nelle gare di un giorno può succedere qualsiasi inconveniente.

 

Stefania, se vuole, a questa domanda può anche non rispondere. Dove ha passato il Capodanno? E vero che anche durante il brindisi di mezzanotte ha pensato alle gare che l'attendevano sia a Bosisio Parini che domenica all'Idroscalo?...

Sono andata a mangiare in un ristorante della Brianza con il mio ragazzo e magari non proprio a mezzanotte, ma nel corso della serata un pensierino all’Idroscalo l’ho fatto.

 

Come si è preparata per la gara di domenica 10 gennaio, giornata clou di tutta la sua stagione ciclocrossistica?.....

E’ una gara importantissima ma la preparazione l’ho seguita secondo i miei standart normali

 

In tutti questi suoi primi anni di carriera, qual'è l'avversaria che ha stimato di più.....

 Valentina Scandolara per il suo modo di essere: vincente fuori ma umile dentro.

 

E quella invece che l'ha lasciata...diciamo così...indifferente?.....

(nessun commento)

 

Qual'è il suo campione di ciclismo preferito? e la Campionessa che più ammira o vorrebbe imitare?....

 Non ho più idoli da quando sono cominciati gli scandali del doping, preferisco credere in me stessa.

 

Stefania quali sono i suoi hobby?... Come passa il tempo libero dagli allenamenti?... Ha l'automobile e se si, che tipo è?...Se non ce l'ha ancora, quale auto vorrebbe?...

 Adoro leggere e uscire col mio ragazzo, per quanto riguarda l’automobile possiedo una Kia Picanto gialla senape, ma la mia auto preferità è la BMW serie 1 bianca.

 

Una domanda non direttamente collegata al mondo del ciclismo, come vede questo mondo attuale una giovane ragazza come Stefania Vecchio?.... Le piace o lo vorrebbe diverso, non so, più a misura d'uomo e di sentimenti?....

Mi piacerebbe che in questo mondo ci fosse meno invidia e più sincerità e che le persone si rispettassero un po’ di più 

 

Invece per quanto riguarda il mondo del ciclismo, sia sincera, a ruota libera, il suo pensiero e, se se la sente, un suo consiglio o auspicio....

 Mi piacerebbe che si intensificassero i controlli antidoping per eliminare i dubbi del nostro sport.

 

Stefania, domenica non potrò fare il tifo per un singolo corridore però, ho anch'io dei sentimenti e, me lo consenta, anche un po' di partigianeria, una situazione che mi porta, giocoforza, a sentire il cuore palpitare per ragazzi e ragazze che vedo correre fin da quando praticavano il ciclismo nelle categorie dei "Giovanissimi" e, tra questi, ci sei anche tu. A Scorzè sono stato tra i primissimi ad avvicinarti per complimentarmi con te e, sinceramente, spero che questo possa ripetersi anche domenica prossima all'Idroscalo di Milano.

In bocca al lupo Stefania!!!

 

 

 

 

 

 

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