| 08/01/2010 | 09:29 Pedro Horrillo si è arreso: «Le conseguenze della caduta al Giro d’Italia mi impediscono di tornare ad essere un corridore professionista». Lo ha detto lo stesso corridore al quotidiano El País chiudendo di fatto la sua carriera dopo dodici stagioni nella massima categoria. Horrillo era stato protagonista di una terribile caduta al Giro d’Italia, il 16 marzo scorso, nella discesa che portava verso Bergamo: numerosi e gravi i traumi riportati, in particolare - per quanto riguarda l'attività sportiva - una frattura esposta al femore e la rottura della rotula della gamba sinistra. «Ci sono atleti che non sanno quando e come ritirarsi, a me lo ha detto la strada, con quella caduta. Ho scritto a Breukink, diesse della Rabobank, a fine dicembre e gli ho spiegato che non potevo accettare la loro offerta di continuare a correre per un’altra stagione a causa dei miei problemi fisici». Secondo El Pais, Horrillo avrebbe già ricevuto diverse proposte per diventare direttore sportivo ma «prenderò un anno sabbatico - ha detto - e sicuramente continuerò ad andare in biciletta per divertirmi».
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Il Ciclismo Giovanile è il libro scritto dal dott. Davide Marceca di cui è anche autore. Racconta di piccoli atleti, dei loro sogni, del loro entusiasmo, di gioie e delusioni, di cadute e di riprese, di educazione sportiva e non...
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Dopo la stagione 2025 trascorsa con la squadra continentale XDS Astana Development Team, Gleb Syritsa torna nel WorldTour con l'XDS Astana Team, dove gareggerà nella stagione 2026. Il corridore 25enne ha disputato un anno positivo, gareggiando sia con la sua...
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