Lettere. Accpi: caro direttore, ci ha accusato ingiustamente

| 15/12/2009 | 12:22
Caro Direttore, sono rimasto francamente sorpreso dalle accuse formulate nell’ultimo editoriale della tua rivista, riassunte nella seguente frase: “l’ACCPI non è più il sindacato dei corridori, è mol­­to più semplicemente un or­ga­nismo inutile”.
Prima peraltro di confutare con i fatti tale tuo giudizio, permettimi di porti una domanda: ma sei proprio sicuro di esserti ben in­formato su quello che ha fatto e sta facendo l’ACCPI in questi ultimi mesi?  Da buon giornalista quale sei non credi che avresti do­vuto, prima di pronunciare simili giudizi, far squillare il nostro telefono al fine di verificare le argomentazioni da te sollevate?
Ciò detto, visto che purtroppo non siamo stati interpellati sul punto, permettimi in tale sede di riassumere brevemente quello che l’ACCPI ha fatto da quando il sottoscritto ha l’onore di ricoprire il ruolo di segretario.
1. L’ACCPI ha avviato contatti con tutte le massime istituzioni sportive (UCI e CONI inclusi) finalizzati a chiedere maggiore collaborazione e coinvolgimento delle rappresentanze degli atleti. In particolare, abbiamo espresso più volte l’opportunità che l’UCI e il CONI si attivino per organizzare corsi e convegni ad alto livello sul tema specifico del doping nel ciclismo, ove si possa apertamente trattare l’argomento, confrontandosi sulle prospettive ed azioni da intraprendere in futuro, nonché sulle possibili forme di collaborazione da avviare tra le varie associazioni.
2. L’ACCPI ha più volte sollecitato - già, non te lo avevamo detto! - la Procura Antidoping del CO­NI affinché (cito testualmente) “si presti la massima attenzione per evitare che possa sorgere nell’ambiente ciclistico la falsa, quan­to deleteria, convinzione che la giustizia sportiva tratti il ciclismo professionistico con una diversa e più rigorosa attenzione rispetto a tutti gli altri sport, tra cui, ovviamente, vi è anche il calcio”.
3. L’ACCPI ha più volte richiamato l’associazione internazionale dei corridori, il CPA, e il suo Presidente di porre come obiettivo primario della propria azione politica il rispetto dei diritti dei corridori e, in particolare, la tutela della loro riservatezza. Ricordo che è proprio grazie all’azione vittoriosa da noi presentata avanti il Garante della Privacy italiano che la WADA è stata obbligata ad avviare un dialogo con la Com­mis­sione dell’Unione Europea per la riforma del sistema della reperibilità.
Ebbene, a tutto questo dobbiamo poi aggiungere quella che è l’at­tività ordinaria espletata dalla nostra associazione. Giusto qualche esempio:
- l’ACCPI aiuta i corridori ad esigere il rispetto dei contratti da parte dei tanti (troppi) gruppi sportivi che non pagano i loro atleti (questo, caro Stagi, è il vero scandalo che dovresti aiutarci ad evidenziare!) escutendo, nel caso, le relative fideiussioni;
- l’ACCPI fa attività di informazione e divulgazione tra i corridori. Segnalo, a tal riguardo, che a partire dalla prossima stagione, la nostra associazione, con il sostegno della Federazione, curerà una giornata di formazione per tutti i neo professionisti tesa ad informarli delle novità regolamentari, della gestione premi, dell’assetto istituzionale nel movimento ciclistico e della normativa antidoping.
- l’ACCPI fa anche attività di beneficenza per dimostrare che i corridori sono vicini alla gente che soffre. Sul punto, mi permetto di rilevare come l’iniziativa di Danilo Di Luca dei braccialetti rosa sia stata davvero un grande successo. Se tra qualche mese il reparto di neonatologia dell’O­spe­dale di L’Aquila riprenderà la sua normale attività, ebbene lo si dovrà anche ai corridori italiani e all’ACCPI.
Tutto questo ti sembra inutile?
Certo, si può sempre fare meglio e di più e tante sono le cose da migliorare! Sono peraltro convinto - e non temo smentite – che oggi non vi è associazione di atleti che abbia fatto più della nostra.
Da ultimo, consentimi, con un po’ di ironia, di ricordarti il no­stro telefono: 02.66712451. Non si sa mai che un giorno tu abbia voglia di farlo squillare.
Con stima e cordialità.

Avvocato Federico Scaglia, segretario dell’ACCPI

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In questo Giro Next Gen gli occhi dell’Italia sono tutti puntati su Lorenzo Mark Finn, il campione del mondo junior che sta attirando su di se le speranze del movimento italiano. È una spinta grande, ma anche un fardello che...


Al Giro del Delfinato Tadej Pogacar ha impressionato per la sua superiorità, portando a casa la maglia gialla della classifica generale, quella verde e tre vittorie di tappa. Lo sloveno è piaciuto a tanti ma non a tutti e tra...


Primo arrivo in salita del Giro Next Gen e attesa per il primo scossone importante nella Albese con Cassano - Passo del Maniva di 143 km. Lungo avvicinamento fino al lago d’Iseo attraverso le pianura Brianzola e Bergamasca in un...


Si è svolto sabato 14 e domenica 15 giugno il XVII Memorial Adolfo Parmaliano, evento dedicato alle categorie giovanissimi del ciclismo, promosso dal Comitato Regionale Siciliano e organizzato dalla ASD Ciclistica Terme del presidente Mario Valenti. Oltre 200 piccoli ciclisti,...


Fuga a due. Due compagni di squadra, maglia granata della Unione Sportiva Pontedecimo. Mario Aldo Rossi, il vecchio, e Sergio Ferrando, il giovane, fra loro quasi una generazione sportiva, sei anni di distanza. Fuga a segno. Poco prima dell’arrivo a...


Si parla di piena totalità, un 100% detto in numeri e percentuali, ecco a voi Nova 2.0, la prima sella totalmente riciclabile. Sostenibilità e design vanno di pari passo in questa sella Repente, un prodotto innovativo in cui scafo e imbottitura sono realizzati...


Il primo regalo per i suoi 80 anni - li compie oggi -, gliel’ha fatto il Re in persona, ricevendolo giovedì scorso nel suo ufficio al castello di Laeken. Re Filippo ha consegnato il suo personale regalo di compleanno al...


La seconda tappa del Giro Next Gen arrivata ieri a Cantù è stata un grande successo di pubblico, in tantissimi sono infatti arrivati ad applaudire i corridori che si sono dati battaglia sulla rampa finale. E’ l’ennesimo successo messo a...


Come è nata l’azienda lo racconterà lui stesso, il Cav. Pietro Santini che nel 1965 ha dato vita a un’impresa industriale che oggi è guidata dalle figlie Monica e Paola, esportando i propri capi da ciclismo in tutti...


Al Giro del Delfinato i migliori corridori sono stati gli stessi dell’ultimo Tour de France, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, ma per quanto riguarda il terzo posto, questa volta non c’era Remco Evenepoel, ma il corridore della Red Bull –...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024