| 30/10/2009 | 12:15 Filippo Pozzato, alfiere Katusha, è il “giovane campione
veterano” del ciclismo italiano. Il 10 settembre ha compiuto 28 anni; pochi,
però quella che inizierà a gennaio sarà la sua undicesima stagione tra i
professionisti.Per Pozzato e la
sua squadra in realtà il 2010 è già iniziato. Il Campione d’Italia e altri 25
corridori Katusha (entro gennaio diventeranno 30) ieri hanno completato il
primo mini-ritiro a Desenzano del Garda. Nel clan di matrice russa c’è
entusiasmo: “Pozzato – ha esclamato il team manager Andrei Tchmile – deve
regalarmi la vittoria nella Parigi – Roubaix per distacco”. Il direttore
sportivo Serge Parsani è sulla stessa lunghezza d’onda: “Con un pizzico di
fortuna in più dopo il Carrefour de l’arbre – assicura – il secondo posto di Pippo
alla Roubaix 2009 dietro a Boonen poteva essere una vittoria”. L’anno prossimo
il Campionato del Mondo di svolgerà in Australia e sarà adatto ai passisti
veloci. Ciò schiarisce notevolmente le idee a Pozzato e al team in merito al
programma corse. “Il mio ideale – afferma Pozzato – è dividere il 2010 in due,
rimanendo fermo in giugno e luglio. Ciò m’impedirà di puntare alla seconda
vittoria consecutiva al Campionato italiano. Purtroppo non si può ottenere
tutto dallavita, specialmente nel
ciclismo: punterò a vincere il Campionato del Mondo, la maglia tricolore andrà
sacrificata”. In Australia, se Ballerini lo convocherà, Pozzato tuttavia andrà
solo per il Mondiale del 3 ottobre: niente Tour Down Under in gennaio. “Il Down
Under – fa notare Pippo – è troppo impegnativo. Ci sono gli australiani che lo
disputano dopo 1 mese d’intensa attività e vanno a tutto gas. Preferirei
esordire in Argentina al Tour de Sant Louis. Come corsa di rodaggio va meglio”.
La garaargentina si svolgerà dal
18 al 24 gennaio. Il debutto italiano di Pippo è previsto al Trofeo Laigueglia.
“Nel primo troncone di stagione non mi porrò limiti: cercherò di vincere la mia
seconda Milano – Sanremo e poi le principali classiche del nord, compresa la
Liegi-Bastogne-Liegi, che non è adattissima alle mia caratteristiche. Ma è ora
di provare a vincerla”. Alla presentazione del Giro d’Italia il vicentino della
Katusha non aveva manifestato entusiasmo per il percorso della corsa rosa. A
riavvicinarlo al Giro d’Italia è l’intenzione di dividere l’anno in due. “Il
Giro – precisa – lo vorrei fare anche e soprattutto perché sono italiano. Spero
di uscire dalle classiche del nord ancora ricco d’energie”. Parsani è
ottimista: “La fase olandese del Giro va bene per Pippo, potrebbe arrivare in
Italia già in maglia rosa. E date le caratteristiche della cronosquadre in
Piemonte, la maglia rosa potrebbe tenerlaanche diversi giorni successivi. In ogni caso il programma lo
ufficializzeremo solo in gennaio, prima del maxi-ritiro a Calpe”. Dopo il
riposo di giugno e luglio, inizierà il conto alla rovescia verso il Mondiale.
“L’esperienza di questi anni – aggiunge Parsani – insegna che per trionfare al
Mondiale bisogna partecipare alla Vuelta a Espana”. Pozzato è d’accordo: “Nel
2009 ho disputato Giro d’Italia e Tour de France, per l’anno nuovo mi
andrebbero benissimo Giro e Vuelta”. Le mete per brevi imminenti vacanze di
novembre di Pozzato saranno gli Usa e il Mar Nero.
... scusate ma quando leggo questi servizi mi vien da sorridere... come quando leggo di Basso che sta sempre meglio ma si piazza soltanto... o Pozzato che si dice in forma per le classiche e si piazza... peccato perché penso che Filippo abbia un buon motore di suo!! ma ad oggi va molto più forte sulla sua F430... basterebbe solo che ci credesse ... se l\'anno prossimo non tira fuori la grinta del fuoriclasse.... penso che poche società vogliano un uomo immagine....
Pozzato
30 ottobre 2009 15:22salseroby
lo lo... penso di capirne di ciclismo. la mia vuole essere una provocazione perché e non solo io ma anche molti addetti ai lavori sostengono la mia tesi. pozzato haa doti naturali per fare di più... quelli che barano li conosco bene anch'io... se dico questo è perché penso che filippo sia integro da certe pratiche!! E da conterraneo mi piacerebbe vederlo di più sopra il podio.. tutto qua!!
cordialmente.
Cosa significa nelle sue responsabilità?....
30 ottobre 2009 15:53trentiguido
Ma se qualcuno fa strane allusioni, anche se sono il primo che ammette che ha talento da vendere, non mi sembra che giustifichi lo stipendio. O mi sbaglio? Per carità tutti i corridori meritano qualsiasi cifra per la fatica ma che non sento più che un corridore che percepisse fior fior di soldi non può ricevere CRITICHE anzi dovrebbero essere in proporzione!!! Quindi Filippo in bocca al lupo!!!aaa www.guidotrenti.it Ormai nel ciclismo ci vogliono corridori che hanno voglia di arrivare e diventare qualcuno....ma non milionari. UOMINI!!!! In bocca al lupo per la stagione e che non sia la solita!!!
Salseroby
30 ottobre 2009 15:58maxmari
Carissimo commentatore ma ti pare che e un corridore che viene considerato in gran forma e arriva secondo sia un corridore non in forma ?? Ti schiarisco le idee che nel ciclismo alle faretre come Parigi roubaix partecipano 200 e forse più corridori più che ben preparati e competitivi ci siamo al mondo .... Se li metti tutti dietro tranne uno sicuramente non e xche non sei in forma ... Haa il ciclismo si corre in bici e contro altre persone , giusto ti fossi dimenticato che tipo di sport e ...
il talento non si discute....
30 ottobre 2009 18:34trentiguido
Ma basta nascondersi dietro scuse troppo facili e comode per giustificare le sconfitte!!!!! Se qualcuno sà i nomi di chi bara li faccia e poi vedremo!!!! Mi sembra che sta diventando un alibi troppo frequente che chi vince è perchè ha barato!!!!! Meditate....www.guidotrenti.it
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