Fanini: la tragedia di Vdb lancia un nuovo allarme

| 20/10/2009 | 11:40
Ivano Fanini torna a parlare dopo il caso Vandenbroucke e lo fa attraverso una nota che vi proponiamo:
«Purtroppo la morte di Vandenbrouke non mi sorprende più di tanto.
E pensare che giorni fa, quando lessi che cercava squadra per il 2010 ed apprezzai che per la preparazione si sarebbe messo in mano al Centro Mapei, lo avrei chiamato io, se alla fine fosse rimasto a piedi. Evidentemente era già in una fase per cui sarebbe stato difficile recuperarlo. Peccato perché era un campione nato.
Ormai ho perso il conto delle morti di giovani ciclisti. Le cause che trovano sono sempre scuse per nascondere la vera motivazione: il doping selvaggio e tutto ciò che lo circonda.
Mi ripeto da anni ma d’altronde se non ci fermeremo, qui non si sa più quanti altri morti dovremo vedere, senza contare che molti ex atleti non arriveranno a 50 anni.
Vi rendete conto quanti grandi campioni mancano già all’appello e quanti ne sono stati squalificati negli ultimi anni? E senza considerare che di quelli sconosciuti non se ne parla mai.
I controlli degli ultimi mesi stanno facendo cambiare la mentalità delle squadre solo perché gli sponsor scappano ma i corridori ed i soliti maneggioni pur di continuare a fare soldi ed essere famosi sono già alla ricerca di nuovi veleni che ci sono e non si trovano.
Se non verranno nuove regole con l’introduzione della radiazione nei nuovi casi scoperti ed agli atleti già squalificati come pure togliere la possibilità di vestire la maglia della nazionale ai mondiali e olimpiadi, nessuno cambierà strada. Cadel Evans è la prova che si può vincere anche senza doping e quindi ci deve essere la volontà di cambiare.
Purtroppo ho la sensazione che tanti altri scandali stanno per scoppiare e ciò metterà per sempre in ginocchio il ciclismo. Credo che la distruzione dell’attuale ciclismo sia l’unica strada che porterà a ripartire con nuove leggi».

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COMMENTI
20 ottobre 2009 12:48 bloom
pochi giorni fa parlavo con un ex corridore di amore e vita della morte di Vandenbroucke, tra l'altro suo grande amico e lui mi ha detto che se non fosse stato per Fanini e per il suo aiuto forse anche lui avrebbe fatto la stessa fine. Queste sono cose che contano. Bravo Ivano!

DIAGNOSI INECCEPIBILE, PROGNOSI NOTA : BRAVO IVANO !
20 ottobre 2009 14:42 renzobarde
Caro Ivano, stavolta ti sei superato. Sei stato pressochè perfetto nell'esame che fai di questo ciclismo dove i morti crescono a dismisura ( ed io insisto su un altro punto su cui TUTTI TACCIONO : i due giovani dilettanti della squadra di Scinto e Citracca, per quale causa sono deceduti ? La stampa non fa inchieste e non indaga : omertosa stampa ! La società ISD tace : ci vuole dire per favore la sua versione ?), gli squalificati sono ormai in "quantità industriale", cioè tanti ed anche famosi; i dubbi ed i sospetti non risparmiano che pochi. Si può andare avanti così ? Occorre il bisturi che penetri nel profondo del marcio, lo estirpi e risani per ridarci il nostro sport ! Intanto riflettiamo bene su quel che Fanini ci ha detto in modo illuminante e che divulgherò anche sul mio sito. Renzo Bardelli www.renzobardelli.it

sempre più significativo
20 ottobre 2009 16:40 roger
Mi associo a quanto scritto dal dr. Bardelli e da bloom. Fanini si è superato e ciò non mi meraviglia. Ormai si sa che sono uno dei suoi più grandi estimatori in merito alla sua lotta per un ciclismo pulito. Di corridori salvati da Fanini ne conosco diversi. Lo seguo da anni e non mi ha mai deluso, anzi acquista sempre più valore. Grazie Fanini per tutto quello che fai e avanti tutta!

D'ACCORDO
20 ottobre 2009 16:48 Capitano
SONO D'ACCORDO CON ENTRAMBI E NE CONDIVIO LE BATTAGLIE, PERO' FORSE VISTO CHE LO SCONTRO NON PORTA DA NESSUNA PARTE E NE VEDIAMO GLI ESITI, PERCHE NON CI SI SIEDE AD UN TAVOLO TUTTE LE COMPONENTI DEL CICLISMO PER RIDISCUTERE, PER RIPARTIRE SU BASI REALI E NUOVE, UNA NUOVA ETICA UNA NUOVA EDUCAZIONE, UNA NUOVA MEDICINA, NUOVI RAPPORTI CON LA STAMPA ECC ECC. SECONDO ME PER TUTTI I GRANDI PROBLEMI E IL DOPING NEL CICLISMO LO E', C'E' BISOGNO DI UN PUNTO DI ROTTURA VERO E PROPRIO ALTRIMENTI NON CAMBIERA' NULLA. CHE NE DITE ? ALTRIMENTI VUOL DIRE CHE ALLA FINE NON INTERESSA NIENTE A NESSUNO E PASSATI I SOLITI MOMENTI DOPO UNA SQUALIFICA O PEGGIO ANCORA UN MORTE SI VA AVANTI ALLA SOLITA MANIERA E SI FA FINTA DI NIENTE. PERCHE' NON SI CERCA DI COINVOLGERE I CICLISTI EX E NON CADUTI NELLA RETE,(MAGARI CON INCENTIVI X UNA CARRIERA DIVERSA NEL LORO MONDO, FEDERAZIONE DOVE SEI?) PER FAR CADERE UN PO' ALLA VOLTA L'OMERTA' NELL'AMBIENTE W IL CICLISMO E ABASSO IL DOPING . BERLESE ROBERTO

CONCRETIZZIAMO LA PROPOSTA DI BERLESE
20 ottobre 2009 17:23 renzobarde
D'accordo con Berlese. Chi è d'accordo si firmi, dia il suo indirizzo di posta elettrnica, si renda reperibile e disponibile ad un confronto. Vediamo quanti sono coloro che, ALLA LUCE DEL SOLE, sono aperti e disponibli ad unirsi e battersi per un ciclismo pulito. Renzo Bardelli renzobar@katamail.com www.renzobardelli.it

GRAZIE IVANO
20 ottobre 2009 17:30 Michele
LO SAPETE QUANTE SQUADRE CHIUDONO E PARLO A LIVELLO JUNIORS ALMENO 15 MANCANZA DI FONDI,MANCANZA DI CORRIDORI,SPONSOR CHE NON NE VOGLIONO SAPERE,E TUTTO QUESTO E DERIVATO DA CHI IL CICLISMO NON LO PRENDE COME UNO SPORT SANO,E ALLORA CHE OGNUNO SI FA I PROPRI INTERESSI,LA FCI DOVREBBE METTERE UN FRENO A TUTTO QUESTO,INSERENDO FANINI NEL SUO ORGANICO ALLORA LE COSE CAMBIEREBBERO,
IN QUELLE QUINDICI SQUADRE C'E' ANCHE QUELLA DI MIO FIGLIO PER IL 2010 FORE RIMANE APPIEDATO,COSI STRONCANDO UN CORRIDORE CHE GLI PIACE FARE CICLISMO LEALE E PULITO.

20 ottobre 2009 18:44 pietrogiuliani
Sono daccordo con Bardelli perchè non si può accettare queste morti in circostanze non chiare. Possibile che quanto predica da anni Fanini non viene ascoltato? Cos'altro dovrebbe succedere prima che i vertici si decidano a prendere dei provvedimenti più forti? forse aspettano la fine del ciclismo quando poi si dovrà necessariamente rifondare il nostro sport

20 ottobre 2009 19:24 serbis69
Dr. Bardelli, lei ha ragione ma preferisco restare nell'anominato perchè faccio parte del mondo del ciclismo e temo delle ripercussioni su di me. Comunque le scriverò una mail al suo indirizzo per quanto c'è da fare. Fanini sei la nostra speranza di salvare questo ciclismo. 10, 100, 1000 come Fanini! Ce ne fossero!

W fanini
20 ottobre 2009 19:56 marcopolo
Ogni volta che interviene Ivano Fanini sul doping e sulle morti degli ultimi anni dimostra che veramente vuole bene al ciclismo.Se pensiamo a quello che dice Fanini e quello che poi è avvenuto, dobbiamo proprio pensare che se non ci saranno cambiamenti e si introdurrà la radiazione, il futuro è molto preoccupante

21 ottobre 2009 08:26 pilo67
Purtroppo credo che nemmeno la radiazione potrebbe essere un ottimo deterrente per il doping. Mi spiego meglio, siccome penso che all’interno del ciclismo ci sia un sistema “mafioso” che protegge le grandi squadre e i grandi “campioni” (scrivo campioni tra virgolette perché non si capisce bene chi abbia le doti e chi no, come dimostra la selezione fatta dalla “locomotiva” al mondiale, infatti alla fine di un mondiale così duro, non può essere uno di 80 kg. a fare selezione………), alla fine verranno “beccati e radiati pesci di piccola taglia”, infatti come dimostra il Tour 2009 (vedi i forti dubbi sollevati dalla AFLD), i “pesci grossi” sono liberi di fare ciò che vogliono.
P. Lottini

21 ottobre 2009 10:04 pietrogiuliani
Guardate la Gazzetta di stamani e rendetevi conto di quanto doping c'è in giro ancora oggi. Non si parla di altro sui giornali ma anche su questo sito, quando si tratta di ciclismo. E pensate a quando il Cera non si trovava quanto falsati sono stati i risultati ottenuti da chi barava con questo prodotto, sicuro di non essere beccato. In tanti hanno paura di firmarsi o dare ragione a Fanini.
Ogni giorno che passa le ragioni di Fanini diventano sempre più forti ed intanto sabato in Belgio ci sono i funerali di Vandenbrouke, l'ennesima tragedia.....

SI STA SVILUPPANDO UN DIBATTITO SERIO : GRAZIE TUTTO BICI !
21 ottobre 2009 11:08 renzobarde
Finalmente un dibattito che si sviluppa sul piano del confronto di idee e posizioni riflettute. La collocazione su "L'Arena" agevola il tutto ( Grazie "Tuttobici"). Occorre che si ampli la consapevolezza della posta in gioco ovvero RENDERE CREDIBILITA' a questo ciclismo giustamente alle corde per le malefatte che si sono susseguite. Occorre ampliare il fronte degli sportivi che vogliono risanarlo e rilanciarlo su nuove basi : la critica alla Federazione Ciclistica Italiana è un passo obbligato ; l'appello alla stampa sportiva a fare il suo dovere con trasparenza e fini etici è l'altro momento decisivo. Renzo Bardelli- Pistoia

21 ottobre 2009 12:18 ruben
E' vero anche oggi si leggono tante verità sul doping di Ulrich, poi altre novità dalla spagna. Fanini dice spesso che tanti altri fatti bollono in pentola e se è tutto vero, dove andremo a finire se non viene introdotta la radiazione?

NO DOPING
21 ottobre 2009 16:43 libero2
Ora basta! E' un continuo leggere di casi di doping e morti. E poi qualcuno si permette di criticare le posizioni di Fanini che sono la verità anche se sono scomode. Adesso è ora di finirla ed è giusto anche quello che dice il dr. Bardelli. Dobbiamo muoverci subito tutti insieme e bloccare questo andamento.

doping...
21 ottobre 2009 23:53 Dmz
per togliere il doping,bisogna fare in modo che il ciclismo sia fatto come il mondo del lavoro,un giusto stipendio per chi merita di fare il corridore,il giusto rispetto per chi fa il corridore,ed il corridore rispettare quella regola di forza e potenza che il fisico riesce a dare......e non mettere in condizione l'atleta di andfare alla ricerca dei risultati...che se non ci sono quelli ti trovi senza contratto dalle società e non credere di trovare altre squadre disposte a prenderti....questo è quello che si chiama DOPING....DMZ


moreni
22 ottobre 2009 09:07 lunarossa
In questo blog c'e una persona che dovrebbe rispondere all'articolo di Moreni
Perche' fa orecchio da mercante?

per lunarossa
22 ottobre 2009 19:52 roger
Non so a chi tu ti riferisca. Comunque io su moreni penso che l'UCI dovrebbe utilizzare questi soldi per fare i controlli mirati a sorpresa ed investirli nella ricerca di nuovi prodotti che oggi non si trovano e che i campioni più forti usano. Il regolamento dell'uCI dovrebbe essere modificato nel senzo che chiunque viene squalificato (qualunque sia la condanna in mesi) deve pagare in corrispondenti mesi di stipendio e senza aspettare tas, ricorsi, ecc. Tutto questo ormai per i corridori del passato mentre per il futuro l'unica cosa da fare è la radiazione. Va bene fare arricchire l'UCI ma senza radiazione i veri miliardari del ciclismo, se pagano multe o squalifiche e basta,non vengono eliminati.

Forza Ivano siamo con te!!!
23 ottobre 2009 08:21 corvo
Parole sacrosante é ora di smetterla!!!! Bravo Ivano siamo e saremo con te x sempre CICLISMO PULITO E BASTA!!! RADIAZIONE A VITA A CHI VIENE BECCATO!!!!Bisogna resettare a zero e ricominciare con REGOLE ben precise. Allora il ciclismo si salverá da questa disfatta, ma se continuerá cosi beh......come dice il buon Fanini di morti ce ne saranno ancora tanti nei prox anni.Comunque R.I.P. Franck mi dispiace molto x quel ragazzo, come x tutti gli altri.

Duval Positivo
23 ottobre 2009 16:46 supercar
Ho letto il commento di Ale63 sulla notizia della positività del francese Duval e gli rispondo qui perchè la questione è legata al doping e quindi è meglio che rimanga nell'arena così se ne parla di più e per più tempo, anche perchè tutti i giorni ci sono delle novità legate al doping. Ale63 dice che si trovano solo i pesci piccoli e questo è vero perchè i grandi sono più avanti degli altri nella ricerca e utilizzo di nuovi prodotti non visti dai controlli.

per supercar
23 ottobre 2009 19:32 libero2
caro supercar, non mi sembra che i grandi non vengano beccati. Certo avranno più disponibilità economiche ma se si guarda bene negli ultimi anni i migliori campioni italiani ed esteri sono stati fermati.
Qualcuno è stato più furbo ed ha smesso ed in futuro vedrai che altri campioni verranno presi. C'è da augurarsi che al prossimo Giro e Tour non invitino squadre e corridori che in questi anni con i loro atleti hanno danneggiato l'immagine della corsa e degli organizzatori. Se rivedremo al giro ed al tour i vari Sella e Riccò, ecc. sarebbe veramente da non aprire più un giornale o vedere la televisione. L'unico obbiettivo futuro deve essere la radiazione come predica da tempo Fanini

RIECCOLO
23 ottobre 2009 19:45 vespa
IL SANTONE TORNA A PREDICARE....o meglio a sputare nel piatto in cui da decenni mangia....LUI PULITO...TUTTI GLI ALTRI SPORCHI....rispetti i MORTI e si ricordi che CAMPIONI DEL MONDO a pane e acqua non si diventa.....VISTO che casualmente un suo compagno di squadra STA VOLANDO e fino a poco tempo fa' era uno NORMALE......

per vespa
26 ottobre 2009 15:56 roger
Proprio perchè non si diventa campioni del mondo a pane e acqua nel ciclismo attuale, che Fanini si batte da decenni. E' proprio per cambiare questo schifo che lui non sta zitto ogni volta che succede qualcosa di pazzesco, compreso i morti di giovani atleti in circostanze dubbi. Qui non si tratta di non aver rispetto per chi non c'è più ma anzi di fare in modo che queste morti non siano accadute invano e che non ne capitino più. E poi a chi ti riferisci del suo compagno di squadra che sta volando? Il compagno di chi?

31 ottobre 2009 10:40 pietrogiuliani
Tanto di cappello a Fanini perchè nelle sue interviste anticipa sempre ciò che poi accadrà, vedi Giro d'Italia 2008 per non parlare di tanti altri fatti, quando alla cera nessuno pensava ma tanti campioni già la usavano.
Vedrete che ora con i finazieri di Padova ed i Nas arriverà la resa dei conti anche per campioni che hanno smesso......

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