Ciclocross: Le Bandie, tutto è pronto per la Coppa
| 17/09/2009 | 13:46 La data del 4 ottobre si avvicina rapidamente, e per il ciclocross in Italia sarà una nuova e memorabile giornata. Unico nel suo genere, il centro sportivo Le Bandie di Spresiano, nell’immediata periferia di Treviso, ospiterà l’attesa prova di apertura della Coppa del Mondo di ciclocross sul collaudato tracciato che nel 2008 è stato teatro del Campionato del Mondo e nel 2006 della Coppa del Mondo. X-Events, il tour operator ufficiale dell’evento, sarà presente dal 19 al 21 settembre a Expobici di Padova nel padiglione della Regione Veneto, specificatamente nello stand della città di Treviso, per promuovere il turismo sportivo legato alle due ruote, ma anche per pubblicizzare la gara voluta e ideata da Remo Mosole sul circuito del Lago Le Bandie. Già promotore di altri eventi “mondiali” di ciclismo in Veneto ed in particolare in provincia di Treviso, Remo Mosole è un convinto sostenitore del mondo delle due ruote, ha la passione nel sangue, le capacità e la voglia di organizzare grandi eventi sono nel suo DNA. Inconfutabile, poi, è la sua abilità nel districarsi fra i mille problemi organizzativi, innegabile pure il successo che ha dato ad ogni manifestazione che ha …toccato con mano. Doveroso approfondire con un’intervista il discorso con Remo Mosole in vista di questo atteso appuntamento, che dovrebbe essere il preludio ad un nuovo “mondiale” in provincia di Treviso.
-Quando è nata questa passione per il ciclismo? La passione per il ciclismo è nata nel 1952, quando da emigrante nella Savoia Francese ho visto Fausto Coppi passare per primo sul Galibier. È stata un’emozione così forte, come ricevere la paga di due mesi!
-Lei ha collaborato alla realizzazione di numerosi grandi appuntamenti del ciclismo, quali momenti ricorda con maggior piacere? Ricordo con grande piacere il primo Mondiale sul Montello (strada) e quello su pista a Bassano nel 1985. Il 99% dei veneti non avrebbe mai scommesso sulla buona riuscita di questo evento, non avendo fiducia nelle nostre capacità organizzative, dato che fino ad allora nessuno nel Veneto era mai riuscito ad aggiudicarsi un Mondiale. È stato per me un immenso piacere poter offrire a tutti gli sportivi uno spettacolo unico. Il Mondiale del 1985 infatti è riuscito a regalare ai nostri concittadini l’enorme soddisfazione di vedere gareggiare, con 17 ore di diretta televisiva, i grandi campioni proprio vicino alle loro case. Quando poi nel 1999 siamo riusciti ad allestire i Mondiali a cronometro a Treviso e su strada a Verona, siamo riusciti a far conoscere la nostra Regione Veneto in tutto il mondo, grazie alle 25 ore di diretta televisiva. È stata una grande emozione non solo per i nostri sportivi, ma anche per tutti i nostri emigranti che sono riusciti in questo modo a rivedere il loro paese in televisione.
-Come è nato il suo approccio al ciclocross? Le fondamenta della nostra società, che peraltro garantiscono l’attuale benessere, sono costituite da valori a me molto cari, legati al lavoro, quello duro e faticoso, e ad un rapporto intimo con la nostra terra. Per me è stato un fattore emozionale: la disciplina del ciclocross è quella che più rappresenta tali valori in chiave sportiva, in quella che può essere vista come una sorta di metafora della vita. La mia grande soddisfazione poi è stata quella di portare il ciclocross all’interno del Centro Le Bandie, una cava attiva dagli anni ’70 che il mio amore e rispetto per la terra hanno potuto e voluto trasformare in un luogo ameno in grado di ospitare eventi di portata mondiale, quali la Coppa del Mondo nel 2006 e i Mondiali di Ciclocross nel 2008.
-Dopo il successo del Campionato del Mondo 2008 tutti credevano avesse esaurito la sua “voglia di fare”. Invece ecco la Coppa del Mondo e la candidatura iridata 2013. Come mai? Una passione così radicata non può esaurirsi nell’arco di due stagioni. Questi sono eventi reclamati “a gran voce” da migliaia di appassionati, che fin ad oggi hanno potuto apprezzare la scenografia offerta dal Centro Le Bandie, la cui conformazione morfologica consente da qualunque punto una prospettiva sull’intero percorso di gara, come solo un vero palazzo dello sport potrebbe regalare. Inoltre questo tipo di manifestazioni sono sostenute dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Treviso e dagli sponsor a noi vicini, i quali vi intravedono dei validi strumenti di marketing per promuovere lo sviluppo del territorio.
-Cosa ci sarà di nuovo a Spresiano il 4 ottobre 2009? Oltre alle quattro categorie di Coppa del Mondo previste dal calendario internazionale, siamo riusciti a convincere l’UCI (Unione Ciclistica Internazionale), patrona e concessionaria di eventi a livello mondiale, ad organizzare per la prima volta in Italia anche una gara nazionale nella stessa giornata di Coppa del Mondo, aperta a tutti i nostri atleti, per permettere loro di gareggiare nel medesimo circuito dei grandi campioni del ciclocross. Ci auguriamo quindi che tutti gli atleti, gli sportivi in genere, gli appassionati e le relative famiglie siano presenti il 4 ottobre per incitare i loro idoli, e per trascorrere una giornata di grandi emozioni, di sport e di divertimento, anche in considerazione del fatto che l’ingresso è gratuito.
-Cosa sta “sognando” per il 2013? Stiamo attendendo l’ufficialità della data, ma se non sarà il 2013, il Mondiale ci verrà assegnato nel 2014. Abbiamo comunque già preso accordi con il Presidente dell’ UCI, Pat McQuaid, sul fatto che dopo aver concesso i Mondiali per le prossime edizioni ai grandi club d’Europa come Olanda, Belgio e Repubblica Ceca, ritorneremo ad ospitare il Mondiale anche qui in Italia, a Treviso, per regalare al pubblico un nuovo grande evento. I grandi club internazionali hanno sollecitato più volte il ritorno del Mondiale nel nostro Centro Sportivo, ed alcuni tifosi hanno addirittura commentato il nostro evento affermando che “nella loro vita avevano versato lacrime per la perdita dei loro cari e… durante i due giorni del Mondiale di ciclocross del 26 e 27 gennaio 2008”. Se da un lato questo ha ripagato il nostro comitato organizzatore di tutte le fatiche affrontate sia nella preparazione che nelle giornate stesse della manifestazione, dall’altro, questo ha anche permesso di diffondere un messaggio positivo legato allo sport, incrementando anche il flusso turistico nella nostra regione, a conferma del fatto che il nostro Veneto è senza dubbio una delle regioni italiane più legate al mondo delle due ruote.”
Intanto è tempo di focalizzarsi sulla gara di Coppa del Mondo del 4 ottobre, ingresso free per tutti, navetta free dalle stazioni ferroviarie di Spresiano e Treviso e dal parcheggio camper, ma soprattutto da non perdere una intensa giornata di gare, visto che oltre alla Coppa del Mondo ci saranno anche le gare nazionali per le categorie amatoriali e giovanili. Info: www.bandieventi.com
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