| 08/09/2009 | 13:34 Quello che si correrà il prossimo 10 ottobre sarà un Giro dell’Emilia – Granarolo destinato ad essere ricordato. Questa la sintesi di quanto è emerso dalla presentazione ufficiale della gara che si è tenuta questa mattina presso la sede della Fondazione Guglielmo Marconi a Pontecchio Marconi. Quella del 10 ottobre sarà una giornata di grande festa come ha sottolineato nel proprio intervento il presidente del Gruppo Sportivo Emilia, Adriano Amici che ha anche ringraziato tutti i collaboratori (istituzioni, sponsor, forze dell’ordine e volontari) dell’organizzazione. Nel corso della mattinata è stata illustrata un’importante iniziativa collaterale. Grazie alla preziosa collaborazione del Ministero degli Interni il pubblico presente a Sassuolo e a Bologna avrà, infatti, l’opportunità di poter ammirare i mezzi storici della polizia stradale che nel corso degli anni hanno scortato come angeli custodi tante manifestazioni ciclistiche sulle strade di tutta Italia. Proprio per questo è stato realizzato un filmato (visibile sul sito www.gsemilia.it) con immagini storiche della presenza della Polizia Stradale a gare ciclistiche. Oltre al centenario della gara quest’anno ricorre anche il centenario dell’assegnazione del Premio Nobel per la Fisica a Guglielmo Marconi e la collaborazione tra la Fondazione e il Gruppo Sportivo Emilia rappresenta un importante riconoscimento ed elemento di prestigio per la conoscenza e la diffusione dell’attività scientifica di Marconi come ha evidenziato il presidente della Fondazione, il Professor Gabriele Falciasecca. Tra gli altri intervenuti alla presentazione della gara valida come prova della Challenge Unicredit Banca, il primo cittadino di Sassuolo, Luca Caselli, il presidente della FCI, Renato Di Rocco, lo storico CT Alfredo Martini, oltre a Luca Rimondini della direzione Marketing della Granarolo e a Stefano Rossetti, direttore dell’Area Regionale Unicredit Banca.
IL PERCORSO Il via verrà dato da Sassuolo, nel cuore del comprensorio delle ceramiche, una cittadina che nel corso degli ultimi anni ha strizzato l’occhio alle due ruote, in modo particolare con le manifestazioni allestite dal Gruppo Sportivo Emilia. Nelle fasi iniziali di gara i corridori affronteranno per tre volte un circuito locale prima di toccare il territorio di Maranello dove ha sede uno dei marchi che tutto il mondo ci invidia: quello della Ferrari. Maranello e gli stabilimenti Ferrari faranno da cornice ai primi chilometri di corsa. Si toccherà quindi il comune di Castelnuovo Rangone da dove la carovana si dirigerà a Vignola, località profondamente legata al ciclismo già teatro in un passato abbastanza recente dell’epilogo della Milano – Vignola, oggi GP Bruno Beghelli, altra classica organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia in programma il giorno successivo Abbandonata la località di Vignola ecco l’ingresso nella provincia di Bologna con il passaggio a Bazzano che anticipa il traguardo volante di Zola Predosa. A questo punto chi nutrirà ambizioni di vittoria non si potrà certo nascondere; dopo il traguardo volante lo sguardo, attraversando Casalecchio di Reno, sarà rivolto agli Appennini; il passaggio a Sasso Marconi. A Pontecchio Marconi davanti al mausoleo del grande fisico si terrà un traguardo volante che assegnerà al vincitore una targa offerta dalla Fondazione Guglielmo Marconi. La strada salirà inesorabilmente verso i 623 metri di altitudine di Monzuno dove è in programma il primo gran premio della montagna della giornata. Subito dopo la veloce discesa porterà i corridori verso il fondovalle e quindi il Giro dell’Emilia – Granarolo, dopo la positiva esperienza delle ultime edizioni, tornerà ad affrontare la salita che porterà agli oltre 700 metri di altitudine di Loiano. Ancora discesa e quindi l’ingresso nella città di Bologna che sarà attraversata fino a raggiungere Porta Saragozza dove inizierà la salita simbolo del Giro dell’Emilia – Granarolo: il San Luca. Passato il monumentale e caratteristico Arco del Meloncello la strada sale ripidamente verso il Santuario della Madonna di San Luca. Circa 2 km, con una pendenza media intorno al 10,8% e massima del 18%. Il tratto più ripido si incontra a metà salita, poco dopo il punto in cui la strada passa sotto il colonnato (la curva nota come delle orfanelle). Quando i corridori transiteranno per la prima volta sotto il traguardo vedranno esposto il cartello che indica 4 giri al termine. Si, in totale sono previste 5 ascese a quella che viene considerata come una delle salite più impegnative del ciclismo.
LE SQUADRE Al Giro dell’Emilia – Granarolo parteciperanno ventuno squadre tra le quali undici “Pro Teams”: Lampre – Ngc, Liquigas, Quick Step, Rabobank, Silence – Lotto, Team Columbia – Htc, Team Katusha, Team Milram, Team Saxo Bank, AG2R – La Mondiale e Fuji – Servetto. A queste squadre si aggiungono le “Professional”: Barloworld, Ceramica Flaminia – Bossini Docce, Csf Group – Navigare, Lpr – Farnese Vini, Acqua & Sapone – Caffè Mokambo, Isd – Neri, Serramenti Pvc Diquigiovanni – Androni, Voralberg - Corratec e le “Continental” Carmiooro – A Style e Centri della Calzatura.
Sul sito www.gsemilia.it sono disponibili tutti i dettagli tecnici della gara (altimetria, crono tabella e planimetria)
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