L'implacabile Petacchi fa tris

| 14/05/2004 | 00:00
Volata al Giro d'Italia fa rima con Petacchi: a Valmontone lo spezzino della Fassa Bortolo ha messo a segno la sua terza perla in sette giorni di gara nella corsa rosa, ribadendo la sua assoluta superiorità negli arrivi allo sprint. Se ieri a Spoleto le stradine del borgo medioevale avevano spaccato il suo treno, costringendolo all'errore, Petacchi oggi non ha sbagliato assolutamente nulla: perfetto il lavoro del suo treno sotto il diluvio, perfetta la volata di Petacchi che non è mai stato impensierito dagli avversari. Alle sue spalle, il tedesco Pollack, l'argentino Borrajo e l'italiano Eddy Mazzoleni. Subito dopo il traguardo Andrus Aug (Domina Vacanze) ha “tamponato” il compagno di squadra Nauduzs: per lui immediato trasporto all'ospedale per accertamenti, brutta botta alla schiena, secondo il professor Tredici sarà difficile che riesca a ripartire, anche perché ha riportato una frattura al mignolo della maglia sinistra. «Avete visto tutti cos'hanno fatto i miei compagni - ha detto Petacchi dopo la premiazione - soprattutto nell'andare a prendere Astarloa che ci aveva provato all'ultimo chilometro. Oggi avevo dentro una grande cattiveria, volevo davvero vincere e sono felice di esserci riuscito. La polemica sui percorsi? Le curve nel finale sono sempre pericolose, ma oggi a dar fastidio è stata soprattutto la pioggia che in discesa rendeva precaria addirittura la velocità». Per rendersi conto di quanto Petacchi sia andato forte su un percorso comunque impegnativo, pensate che McEwen è giunto solo ottavo e altri velocisti hanno accusato distacchi importanti: 33 secondi Furlan, 1'54” Pagliarini, 3'38” Svorada, 6'15" Quaranta. Mario Cipollini si è staccato nel finale ed è giunto tranquillamente al traguardo: per lui il prossimo appuntamento è fissato per domenica. Praticamente con lui - scusate l'insistenza - si era staccato Ivan Quaranta, il cui Giro ormai è ben più che deludente, ai limiti dell'incomprensibile. In classifica generale nulla di nuovo: Simoni ha indossato al sua quarta maaglia rosa in attesa della tappa di domani. Le altre maglie sono sulle spalle di Alessandro Petacchi (ciclamino), Fabian Wegmann (verde) e Crescenzo D'Amore (azzurra). Dicevamo della tappa di domani: la tensione cresce in attesa dell'arrivo in salita al Santuario di Mercogliano. L'ascesa non è proibitiva, facile prevedere un arrivo alla spicciolata con distacchi di pochi secondi. La curiosità sta nel vedere cosa faranno Simoni e Cunego: si daranno battaglia o giocheranno di squadra? E chi tra i loro avversari cercherà di mettere in difficoltà i Saeco? Si attendono risposte in particolare da Garzelli, Popovych, Rebellin (che ieri ha perso 33 secondi), Pellizotti, Figueras e via dicendo. Paolo Broggi
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