| 09/03/2005 | 00:00 Lucca? Solo un intoppo sulla strada del trionfo. Civitavecchia? Il fragoroso ritorno al successo di Alessandro Petacchi. Non c'è stata battaglia, non ci sono stati avversari: lo spezzino della Fassa Bortolo ha letteralmente spazzato via gli avversari nella prima tappa della Tirreno-Adriatico. Ha vinto con ampio margine sull'austriaco Eisel, sull'australiano McEwen e sul campione del mondo Freire. Cipollini in volata non c'era: staccatosi sulla seconda ascesa della Tolfa, SuperMario ha spremuto la squadra per rientrare, ci è riuscito nel finale, ma poi non ha avuto le gambe necessarie per sfidare un Petacchi che ancora una volta è stato assistito splendidamente dalla sua squadra.
Per Ale-Jet si è trattato della nona vittoria stagionale in un filotto che lo ha visto vincere finora 8 delle 9 volate tentate. E domani, nella seconda tappa, ci sono tutti i presupposti per ripetersi.
Ecco le dichiarazioni di Alessandro Petacchi: “Era la mia prima gara importante dell’anno, intesa come Pro Tour, e ci tenevo vincere. Durante la corsa i miei compagni si sono mossi intelligentemente alternandosi davanti per controllare, ma allo stesso tempo per cercare di mantenere più energie possibili per gestire gli ultimi chilometri. Il circuito finale era tortuoso e la squadra era molto importante per rimanere davanti e prendere meno rischi possibili. La volata l’abbiamo gestita come sempre, solo che questa volta ho dovuto “farmi intendere” più di altre dai miei avversari che cercavano di portarmi via la ruota del compagno di squadra che mi precedeva. Ora vivrò alla giornata senza pensare alla classifica finale di questa Tirreno che mi sembra più adatta a gente che in salita va più forte. La maglia di leader però la indosso io e cercherò di difenderla il più possibile”.
Ordine d'arrivo
1. Alessandro Petacchi (Fassa Bortolo)
2. Bernhard Eisel (Française des Jeux)
3. Robbie McEwen (Davitamon Lotto)
4. Oscar Freire (Rabobank)
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