Vita su due ruote: finalmente puniti anche i ciclisti

| 06/07/2009 | 11:47
Immaginate il bel Dario Franceschini che contromano imbocca via del Corso, passa con il rosso, nel senso del semaforo, e, beccato dalla telecamera, chiede scusa pubblicamente per le ripetute infrazioni al codice. Che significa? Significa che David Cameron, inglese, leader dell’opposizione, è stato immortalato dal fotografo, e pubblicato sul Daily Mirror, mentre commetteva le stesse infrazioni, non a Roma ma,elementare, a Londra. Cameron si è scusato, il suo I’m sorry è stato seguito dal pentimento «così non si deve fare» e, ricordandosi degli studi a Eton, si è detto pronto a conciliare. Prepariamoci a qualcosa del genere, Franceschini Dario a parte. Il decreto sicurezza, diventato legge ieri, contiene anche norme relative al codice della strada, alla voce ciclisti o guidatori indisciplinati. Insomma se un ciclista (ma potrebbe trattarsi anche del guidatore di un carro trainato da quadrupedi, scegliete un po’ voi la bestia) è munito di patente e commette infrazioni al codice, se viaggia con un tasso alcolico superiore ai limiti consentiti, voglio dire se è sbronzo, viene immediatamente equiparato a chi, su un autoveicolo o motoveicolo, viaggia a cento all’ora o meno, o più, in stato di ubriachezza o sotto eccitanti. Il codice stabilisce sanzioni amministrative accessorie al ritiro, alla sospensione e alla revoca della patente di guida per chi ne è in possesso, dunque, per il pacchetto sicurezza, anche chi procede su altro veicolo, la bicicletta innanzitutto, si dia una regolata, altrimenti da domani il vigile urbano, la polstrada, i carabinieri possono intimare l’alt con successiva classica richiesta «favorisca la patente», non certo il libretto. Per i non patentati, saranno migliaia e di più, nessuna questione, vadano dove li porta il pedale, tracannino pure birra, vino, alcoli vari, zigazaghino tra un marciapiede e l’altro, la legge non ammette ignoranza ma in questo caso ammette che si possa essere cittadini ciclisti (o affini) di serie A e di serie B. Credo che il problema solleverà discussioni di ambito costituzionale, la solita baruffa nostrana, il sellino è di destra? Il catarifrangente è di sinistra? Il cambio è di centro? Senza riflettere sul nocciolo della questione: possono i ciclisti, loro innanzitutto, fare i cavoli che vogliono, circolare contromano, pedalare sui marciapiedi, non accendere mai, dico mai, nelle ore notturne, il fanalino? Così stanno le cose, dovunque in Italia dove assessori e sindaci si battono elettoralmente per le piste ciclabili, dove l’ecologista di turno strilla contro l’inciviltà degli automobilisti ma trascura coloro che mettono a rischio la vita propria, e quella altrui, dribblando tra una vettura e l’altra, sbucando da un portone, da un incrocio, tra due automobili in sosta, come se si trovassero lungo i canali di Amsterdam (ma, provate a fare lo stesso in Olanda e vi accorgerete della reazione dei tulipani!).
Qui non è il caso di dividersi tra angeli e demoni anche in bicicletta ma di mettere ordine per strada e richiamare allo stesso ordine chi ha messo giù quelle note nel pacchetto sicurezza. Un po’ ridicole, un po’ frettolose, goffamente, inconsapevolmente discriminanti, scritte su due piedi più che su due ruote. Così facendo hanno spiegato il proverbio «hai voluto la bicicletta? E allora pedala!». Possibilmente non a luci spente e contromano.

Post scriptum: a David Cameron, da quel giorno, era il marzo dell’anno scorso, hanno rubato due volte la bicicletta sotto casa. Ma nessuno ha fotografato il ladro.

da Il Giornale
a firma di Tony Damascelli
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COMMENTI
6 luglio 2009 12:16 Giors
giusto punire comportamenti che possono essere lesive verso gli altri, ma è ingiusto il fatto del trattamento con due pesi e misure.
Giuste le multe se si passa col rosso o cose simili ma lasciate stare la patente; o si obbliga chi va in bici ad avere la patente(impossibile ed insensato) oppure non si detraggono punti da essa

6 luglio 2009 14:09 hazzard
Possibile che non si riesce a fare un commento che si resetta tutto ?????

6 luglio 2009 14:33 hazzard
Mancano piste ciclabili adatte e quelle che ci sono , sono piene di vetro,sassi ecc. ottimi per forare ,come se i tubolari o le gomme li regalassero.
Poi se uno ha la sfiga di avere la patente ci rimette i punti, mentre chi non l'ha può stare tranquillo, non mi sembra molto giusto !! Ma chi è questo politico FANTASTICO che ha fatto questo decreto ? Non dico di non punire chi passa col rosso (infrazione gravissima)guardate quanti prof.si fermano ai semafori !! al massimo il 5% o mi sbaglio ?
Poi se ci mettiamo che nelle piste ciclabili ci vanno anche i pedoni facciamo la multa anche a loro per invasione di pista ciclabile !!!!
Non sanno proprio cosa fare a Roma , rubare i soldi sicuramente.

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