Il Resto del Carlino: Milano, che errore, ammettono i corridori

| 19/05/2009 | 12:22
Tirare il fiato aiuta il Giro: a prender le distanze dall’ignobile protesta nel cuore di Milano. Da Basso in giù, nel giorno di riposo tutti riconoscono che trasformare la tappa di domenica in una farsa, mancando di rispetto a migliaia di appassionati, è stata una colossale sciocchezza. Se ancora in Giro c’è qualcuno che pensa il contrario (purtroppo c’è: Simoni), dia un’occhiata al sondaggio che l’autorevole sito tuttobiciweb ha promosso in tempo reale sullo squallido show: quattro italiani su cinque ritengono che i corridori abbiano sbagliato. Potevano arrivarci anche da soli, i ciclisti: avrebbero evitato di rimetterci la faccia.
Per difendere la sua, mette su il broncio pure Armstrong. Dicono l’abbia presa male per esser stato indicato come il promotore dell’agitazione e che, per rappresaglia, minacci di non parlare più di qui a Roma, se non via internet. Ce ne faremo una ragione, intanto se ne faccia una lui: oltre a farsi notare in mondovisione mentre invitava gli altri a tirare i freni, a raccontarlo come barricadero sono stati i suoi stessi colleghi e chi ha fatto di tutto per portarlo al Giro, l’organizzatore Zomegnan. In compenso, l’americano è meno arrabbiato con chi lo marca a vista: ieri mattina, con una cinquantina di altri corridori, è stato sottoposto a un controllo antidoping, il ventottesimo da quando è tornato a correre. Lo ha rivelato lui, alla sua maniera: inviando il messaggino ‘Good morning control’ al popolo di Twitter.
Tirato il fiato, la compagnia di Giro prova a far sul serio: oggi l’aspetta la Cuneo Pinerolo, che della leggendaria giornata di sessant’anni fa targata Fausto Coppi ha soltanto il nome e la lunghezza. Non le salite: senza Maddalena, Izoard e Vars, è un tappone in versione bonsai. Che le grandi montagne non siano state invitate a questa  edizione del Centenario ormai lo hanno capito anche le massaie più distratte: oggi si scala la vetta più alta, il Sestriere, che accarezza quota duemila senza tirare il collo ai corridori. ‘Ma il Giro è questo e bisogna correrlo: ci sarà da faticare molto per vincerlo’: nelle parole di Ivan Basso si legge la difficoltà dell’uomo di salita al quale manca la materia prima.
Povero Basso: gli tocca usar la fionda contro i carri armati. Ne ha tre sulla sua strada: Menchov, Sastre e Leipheimer, in rigoroso ordine di pericolosità, nella crono di giovedì alle Cinque Terre possono prenderlo a schiaffi. A lui resta solo la tappa di monte Petrano, che delle Dolomiti ha le pendenze ma non le alture, eppure fa sforzo di fiducia. Dice: ‘E’ presto per dar giudizi, in due settimane può succedere di tutto: bisognerà inventarsi qualcosa anche nelle tappe che non sembrano durissime, a cominciare dalla Cuneo-Pinerolo. La corsa è ancora aperta ad almeno sette uomini e anche chi vien dato per spacciato può rientrare. La crono? E’ una maratona di un’ora e 40, sarà una sorpresa per tutti, corridori compresi: se perderò parecchio tempo, cambierò strategia in salita’ . Ammesso che, dopo le Cinque Terre, di salite ne trovi ancora.

da Il Resto del Carlino
a firma di Angelo Costa

Copyright © TBW
COMMENTI
20 maggio 2009 10:52 ciceinge
Forse hanno ammesso l'errore perchè obbligati e minacciati dai loro sponsor e DS i quali pensano che i ciclisti siano esseri di serie B indegni da comandare a bacchette e senza diritti. Certa gente al giorno d'oggi fa affari con la pubblicità ma come intelligenza è all'età della pietra. Fosse possibile i loro prodotti sarebbero da boicottare

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dusan Rajovic ha vinto il Wakayama Castle Criterium in Giappone anteprima del Tour de Kumano che domani scatterà con la prima tappa da Inami per concludersi a Taiji domenica 11 maggio. Il serbo della Solution Tech-Vini Fantini, al settimo centro...


Anna van der Breggen torna al successo quattro anni dopo la vittoria al Giro d'Italia del 2021 e lo fa al termine della quarta tappa della Vuelta Espana 2025, sul traguardo di Borja, dove si è presentata in solitaria e festante...


Nella giornata di ieri mercoledì era prevista la prima riunione stagionale sulla pista del Velodromo Enzo Sacchi nel Parco delle Cascine a Firenze. La stessa è stata annullata in segno di lutto e rispetto dopo la tragica morte della motostaffetta...


Richard Carapaz ha un sogno: aggiungere un'altra maglia rosa al suo palmarès. L'olimpionico vincitore della maglia a pois del Tour de France darà l'assalto al Giro d'Italia insieme a una formazione di grande valore, composta da Kasper Asgreen, Georg Steinhauser,...


L'Alpecin Deceuninck intraprende il Giro d'Italia 2025 con un preciso obiettivo: le vittorie di tappa! Gli otto corridori in formazione sono pronti a lottare ogni giorno da Durazzo fino a Roma, tra fughe e volate. Il velocista australiano Kaden Groves...


Un titolo, due volumi, mille pagine e più, le storie beh... quelle non si contano nemmeno: «150 ANNI DI CRONACA DEL CICLISMO BRESCIANO - Da Alfonso Pastori a Sonny Colbrelli» è molto più di un libro. Ed è più di...


Nel ciclismo tutto si muove sempre più in fretta e in piena primavera, ancor prima del Giro d’Italia, arrivano i primi movimenti ufficiali del ciclomercato. Da regolamento non si tratta di trasferimenti - possibili solo dal 1° agosto - ma...


I primi due grandi giri del calendario UCI World Tour, maschile e femminile, sono sui canali e le piattaforme Warner Bros. Discovery a partire dal 108° Giro d’Italia in diretta integrale da venerdì 9 maggio. Corsa Rosa che parte da Durazzo, in...


Con l’arrivo a Castelnovo degli studenti delle Scuole Maestre Pie di Bologna ha preso il via una nuova attività di promozione del territorio collegata al progetto Giro ne’ Monti, in attesa del Giro d’Italia. Si tratta...


Le maglie del Giro sono rosa, ciclamino, azzurra e bianca: l’ultima nata al Giro d’Italia è quella destinata ai giovani e risale al 1976, anche se allora non c’era la maglia, ma solo un simbolo, ovvero un bracciale bianco da...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024