Simoni è già padrone del Giro?

| 11/05/2004 | 00:00
Colpo grosso per Gilberto Simoni: a Corno alle Scale il trentino conquista tappa e maglia, staccando Garzelli e regalando la massima soddisfazione alla Saeco (che ha sede a Gaggio Montano, proprio alle pendici della salita finale), a patron Zappella e a tutti i lavoratori dell'azienda emiliana che oggi si sono riversati sulle strade. Era temuta, la terza tappa del Giro d'Italia, e non ha tradito le attese: lunghissima fuga in partenza di Renzo Mazzoleni, poi è stata come da previsione la Saeco a mettersi in testa a dettare il ritmo in salita. Una squadra compatta, quella capitanata da Simoni, che ha lavorato in maniera eccellente sgretolando via via il gruppo. Primi a staccarsi i velocisti poi gli altri fino ai tre chilometri dalla fine quando, all'inizio del tratto più duro, è partito Damiano Cunego, sempre più uomo nuovo del Giro. Su di lui ha tentato subito di riportarsi Popovych ed allora è partito a tutto gas Gilberto Simoni: «ho fatto subito la differenza - ha detto poi il campione trentino - ma questi ultimi tre chilometri sono stati davvero durissimi anche per me. Ho fatto una grande fatica ma volevo vincere a tutti i costi per la Saeco. Cunego? Ha lavorato bene come tutti gli altri ed il futuro è dalla sua parte». Detto di un grande Popovych, di un Figueras e di un pellizotti finallmente all'altezza dei migliori, fari puntati su un garzelli in diccioltà: 34 secondi di ritardo per lui ai quali vanno sommati i venti dell'abbuono conquistato da Simoni. Il Giro è già finito? «Non credo - replica il varesino della Caldirola Nobili -: ho fatto fatica ma credo che ci sia ampio margine per tentare di recuperare. Non dico che sia faceile, perché la saeco è davvero molto forte, ma sicuramente c'è spazio per provarci». Deluso anche Davide Rebellin: il re delle classiche sognava in rosa, ma si è dovuto arrendere su pendneze davvero impegnative: «Ho cercato di restare con i migliori, ma quando Simoni e Cunego sono scattati ho dovuto arrendermi e salire con il mio passo. Ma credo di avere ancora qualcosa da dire in questo Giro d'Italia e vorrei davvero conquistare una tappa». In chiusura una nota di merito per Emanuele Sella: il neoprofessionista veneto si è piazzato sedicesimo a meno di un minuto da Simoni e confermando le sue doti di scalatore. Le classifiche. Gilberto Simoni ha vinto a Corno alle Scale con quindici secondi di vantaggio su Damiano Cunego e sedici su Franco Pellizotti, Giuliano Figueras e Yaroslaw popovych, mentre Garzelli è giunto a 34 secondi di distacco. Ora in classifica generale guida Simoni con 13 secondi su Cunego, 21 su Popovych, 29 su Pellizotti, 41 su Trampusch, 49 su Figueras. Garzelli è ottavo a 1'05" e precede Noe' a 1'07" e Rebellin a 1'19". la maglia ciclamino resta sulle spalle di Damiano Cunego, mentre in testa alla classifica degli scalatori c'è Gilberto Simoni. L'unica classifica che non è dominata dalla saeco è quella dell'Intergiro: la maglia azzurra è infatti sulle spalle di Crescenzo D'Amore. Paolo Broggi
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