«Trovare una soluzione è difficile, puntarsi il dito a vicenda non serve: cominciamo da noi»
Abbigliamento ben visibile, casco ben allacciato, luci ben visibili, evitare distrazioni dovute a cellulari e cuffiette, in gruppo tenere la fila indiana mantenendo comunque dello spazio a destra, usare il braccio come indicatore di direzione, rispettare semafori, stop e cartelli stradali, prestare cautela ad incroci e rotonde.
Questo, in sintesi, l'invito del numero 1 della FCI Cordiano Dagnoni diffuso attraverso i canali social della Federciclismo: un video sicuramente inusuale, un presidente federale che mette la faccia in prima persona su un tema delicato e a tratti drammatico come i pericoli che vive ogni giorno chi pedala sulle strade del nostro Paese.
Non sono comunque mancate le critiche nei commenti, da parte di chi accusa Dagnoni di "mettere sullo stesso piano" automobilisti e ciclisti.
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