NEL 2030 LA VAL GARDENA OSPITERÀ IL CAMPIONATO MONDIALE UCI DI MOUNTAIN BIKE MARATHON

FUORISTRADA | 25/09/2025 | 17:10

Dopo 15 anni, la Val Gardena sarà di nuovo palcoscenico del Campionato del Mondo UCI Marathon. L’assegnazione è avvenuta in occasione del 194esimo Congresso UCI, che si è tenuto, come di consuetudine, in occasione dei Campionati del Mondo di ciclismo su strada, e per l’occasione la buona novella è giunta da Kigali in Ruanda, sede delle prove iridate 2025.


«La HERO in questi anni, non solo nel mondo delle marathon, ha rappresentato un punto di riferimento per ogni organizzatore. L’assegnazione del Campionato del Mondo del 2030, a quindici anni esatti di distanza dalla precedente, è quindi un riconoscimento quanto mai meritato che premia l’amico Gerhard Vanzi e tutto il suo gruppo di lavoro, capaci ogni anno di offrire sempre qualcosa di nuovo e spostare l’asticella più in alto per quanto riguarda la qualità organizzativa, l’attenzione all’ambiente e il livello tecnico – ha dichiarato Cordiano Dagnoni, Presidente Federazione Ciclistica Italiana – e l’assegnazione è anche la conferma che il nostro movimento sportivo è in grado di offrire proposte organizzative di assoluto livello, in tutti i settori del ciclismo, potendo contare su società e dirigenti qualificati, competenti e, come nel caso della HERO, visionari. Il mio ringraziamento va a tutti loro oltre che ad Enti locali e Istituzioni, che credono nel ciclismo come leva per la promozione del nostro splendido Paese e contribuiscono, con il proprio impegno, alla realizzazione di eventi che portano lustro a tutto il movimento sportivo italiano».


La proposta HERO per l’evento mondiale prevede i due iconici percorsi che hanno reso la gara un “must have” nel curriculum di ogni appassionato di mtb: dal tracciato di 86 km (4.500 m di dislivello) per gli uomini al percorso di 60 km (3.200 m di dislivello) per le donne.

«È una grandissima soddisfazione, non solo per tutti i gardenesi che hanno sostenuto con entusiasmo questa candidatura ai Mondiali, ma anche per l’intera comunità sportiva altoatesina. A quindici anni di distanza dagli ultimi Campionati del Mondo UCI Marathon, le sfide iridate tornano in un territorio naturalmente vocato a tutte le discipline outdoor. Agli organizzatori dell’HERO auguro il massimo successo nei preparativi per questo appuntamento unico», ha dichiarato il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher.

«L’assegnazione della UCI Mountain Bike Marathon World Championship 2030 alla HERO Südtirol Dolomites è per noi di Selva di Val Gardena una grande ragione di gioia e un momento di orgoglio per tutta la nostra comunità - ha commentato il sindaco di Selva di Val Gardena Tobias Nocker. Questo campionato mondiale offre il palcoscenico perfetto per mettere al centro lo sport della mountain bike e le sfide sportive della nostra regione. La HERO è molto più di una gara: è da anni strettamente legata alla nostra zona. L’evento riunisce la gente, collega la passione sportiva al rispetto per la natura e mostra come lo sport e il paesaggio possano integrarsi armoniosamente. Come ospiti, non vediamo l’ora di dare il benvenuto agli atleti e visitatori provenienti da tutto il mondo, offrendo loro un’esperienza indimenticabile tra le imponenti montagne delle Dolomiti. La UCI Bike Marathon World Championship 2030 trova da noi le condizioni perfette: il nostro paesaggio straordinario e i percorsi impegnativi offrono condizioni ottimali per i ciclisti di tutto il mondo».        

«Con l’assegnazione del Campionato Mondiale di mountain bike Marathon UCI 2030 alla HERO Südtirol Dolomites, una manifestazione che si posiziona al centro dell’attenzione internazionale e da molti anni rappresenta uno sport autentico. La HERO non è semplicemente una gara, è una vera sfida che mette alla prova gli atleti sia fisicamente che mentalmente, incastonata nel paesaggio naturale delle Dolomiti - ha voluto ribadire Christoph Vinatzer, Presidente dell’Associazione Turistica di Selva Val Gardena - e già nel 2015 lo staff organizzativo aveva dimostrato di saper mettere in piedi un campionato mondiale con grande impegno e alta professionalità. Che Selva di Val Gardena, e quindi la HERO, sia ora nuovamente sede di gara è un riconoscimento di questo lavoro continuo e al contempo un forte segnale per lo sviluppo ulteriore del formato marathon all’interno dell’UCI. Pochi mesi dopo, nel febbraio 2031, Selva di Val Gardena e quindi anche la Val Gardena saranno sede dei Campionati Mondiali di sci alpino, il che rafforza ulteriormente l’importanza della regione come polo internazionale di alto livello dello sport. Sono convinto che nel 2030 ci aspetta un evento che convince sportivamente, entusiasma per il suo scenario e dia al mondo del mountain bike internazionale nuovi impulsi».

Una scelta che, dopo l’esperienza di successo del 2015, riporta il Campionato Mondiale UCI di Mountain Bike Marathon tra i meravigliosi paesaggi delle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un territorio ricco di percorsi da trail che ogni anno tra la primavera e l’autunno richiamano migliaia di persone, per una forma di turismo sostenibile e a basso impatto ambientale. Ma la Val Gardena è soprattutto la casa della HERO Südtirol Dolomites, la maratona di mountain bike più dura al mondo, che è stata in grado in questi quindici anni di dare alla mountain bike una veste più giovane e attraente.

«Siamo onorati ed emozionati di aver riportato una competizione così prestigiosa in Val Gardena, - ha commentato Gerhard Vanzi responsabile dell’organizzazione della HERO Südtirol Dolomites - e in questa occasione vogliamo ringraziare l’UCI per la fiducia che ha riposto ancora una volta in noi e tutti gli enti e le organizzazioni del territorio che hanno creduto nel progetto di un mondiale UCI di Mountain Bike Marathon in Val Gardena».

Nell’ultima edizione della HERO “mondiale” tenutasi in Val Gardena nel 2015 hanno conquistato la maglia iridata l’austriaco Alban Lakata, che lì vinse il suo secondo titolo nella disciplina marathon e la norvegese Gunn-Rita Dhale (medaglia d’oro nel cross country ad Atene 2004) che portò a casa il suo sesto mondiale nelle prove marathon.

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