VERSO LA VUELTA. SCOPRIAMO COME STANNO I CAMPIONI CHE SARANNO AL VIA (PER ORA...)

VUELTA | 13/08/2025 | 08:57
di Francesca Monzone

La Vuelta di Spagna richiama un numero sempre crescente di corridori importanti: c'è sempre chi la considera una corsa che può salvare la stagione, ma sempre più spesso viene considerata come merita, cioè come una gara davvero importante, nella quale molti tra i migliori corridori del World Tour duellano per aggiudicarsi la vittoria.


Il favorito assoluto, dopo il secondo posto al Tour de France, sarà Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), che dovrà giocarsi la maglia rossa con avversari come João Almeida e Juan Ayuso (UAE Emirates-XRG), Richard Carapaz (EF Educational Easypost), Felix Gall (Decathlon-AG2R La Mondiale), Egan Bernal (Ineos-Grenadiers), Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Antonio Tiberi (Bahrein-Victorious). Tra gli italiani in gara, per il momento sono stati convocati Damiano Caruso e Andrea Pasqualon (Bahrein-Victorious), Lorenzo Fortunato (XDS Astana), Giulio Pellizzari con Giovanni Aleotti (Red Bull – Bora Hansgrohe), Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers), Marco Frigo (israel Premier Tech) ed Elia Viviani (Lotto).


Ad accrescere in qualche modo il fascino della corsa spagniola è il fatto che è sempre piena di incertezze riguardo alla forma fisica di alcuni suoi protagonisti. Vingegaard, grande favorito, dopo il Tour si è preso un periodo di pausa: di lui sappiamo solo che non ha più fatto gare, riprendendo gli allenamenti  la scorsa settimana nei pressi di Annecy (Alta Savoia), dove vive con la famiglia. Il danese potrà contare su una squadra forte e al suo fianco ci saranno Matteo Jorgenson, Sepp Kuss e Victor Campenaerts. Al contrario Giulio Ciccone, dopo essersi ritirato al Giro d’Italia, è riuscito a riprendersi bene e lo abbiamo visto ottenere risultati positivi, come il primo posto a San Sebastian, e una vittoria di tappa alla Vuelta a Burgos. L’abruzzese era stato costretto al ritiro a causa di una caduta a 20 km da Nova Gorica al Giro, riportando un importante ematoma al muscolo vasto laterale del quadricipite e adesso vuole prendersi la sua rivincita dimostrando di essere tornato in forma.

Con una vittoria di tappa e il terzo posto finale al Giro d’Italia Richard Carapaz ha dimostrato di poter competere per traguardi importanti. Ha saltato il Tour de France a causa di un'infezione gastrointestinale annunciata qualche giorno prima della partenza, ma ha potuto riprendere ad allenarsi a casa, in Ecuador. Carapaz, ha persino partecipato a una gara amatoriale organizzata dal suo ex compagno di squadra Rigoberto Uran a fine luglio. Non sappiamo ancora quale sarà il suo obiettivo alla Vuelta: dovremo aspettare qualche giorno per capire se punterà a vittorie di tappa o alla maglia rossa di leader o a quella di miglior scalatore.

Anche Felix Gall, dopo il quinto posto finale al Tour de France, non ha più corso: l'austriaco si è preso una settimana di riposo e poi ha iniziato un ritiro di allenamento in quota di due settimane, a 2.000 metri, in Tirolo. Poco prima di partire per la Spagna trascorrerà due giorni con i suoi compagni di team per lavorare sulla cronometro a squadre, in programma alla quinta tappa.

Per quanto riguarda la UAE Emirates-XRG, potrebbe aver sorpreso alcuni appassionati con la sua decisione di portare due leader che sulla carta sono piuttosto incompatibili, visto il loro litigio sul Galibier lo scorso anno (terza tappa del Tour de France). João Almeida voleva far bene al Tour de France, ma a causa di una caduta è stato costretto ad abbandonare alla nona tappa, dopo aver riportato diverse abrasioni e soprattutto la frattura di una costola. Dopo l’infortunio è tornato a casa in Portogallo e non sappiamo di preciso quale sia la sua attuale condizione.

Per quanto riguarda Ayuso, al Giro d’Italia era arrivato con grandi ambizioni ma una condizione mai brillantissima e un Del Toro in grande crescita lo hanno relegato ad una corsa... di rincorsa. Ayuso ha poi abbandonato la corsa rosa a causa della puntura di un insetto ed  è poi tornato a correre a San Sebastian, dove non ha ottenuto un buon risultato, mentre al Circuito de Getxo è arrivato secondo alle spalle del compagno di squadra Del Toro.

Mikel Landa (Soudal-QuickStep) e David Gaudu (Groupama-FDJ) sono i corridori sui quali è difficile fare delle previsioni. Lo spagnolo, dopo essere caduto il primo giorno del Giro d’Italia riportando la frattura dell'undicesima vertebra toracica, si è preso tre mesi di pausa prima del suo ritorno in corsa alla Vuelta a Burgos, dove ha chiuso al 18° posto nella classifica generale. Il suo obiettivo dichiarato per la Vuelta a España è ottenere il miglior risultato possibile.

Gaudu, dopo un Giro complicato concluso al 66° posto, ha rinunciato al Tour per ricostruire lentamente la sua condizione. Dopo un periodo di lavoro in quota a Tignes, il sesto classificato dell'ultima Vuelta a España è tornato in azione con un secondo posto alle spalle del compagno di squadra Tom Donnenwirth nella prima tappa del Tour de l'Ain la scorsa settimana.

Purtroppo però il giorno dopo era già in difficoltà dopo 70 km di gara, per poi crollare completamente a quasi 50 km dal traguardo. Cosa sia successo al francese non è facile da decifrare e questa Vuelta potrebbe segnare per lui un momento di rinascita.

Come abbiamo visto, l’Italia per il momento porterà ottimi corridori alla Vuelta e sarà emozionante per i nostri corridori partire da Torino e dal Piemonte con le prime quattro tappe. Ci aspettiamo che Giulio Pellizzari e Antonio Tiberi possano raccogliere ottimi risultati nella corsa spagnola. Il marchigiano al Giro d’Italia è arrivato sesto in classifica generale e ha dimostrato di essere uno dei migliori giovani alla corsa rosa. Recentemente ha chiuso al quarto posto la Vuelta a Burgos. La situazione di Antonio Tiberi è più complicata. Il laziale ha corso un Giro d’Italia sotto le sue aspettative. Al Giro di Polonia ha dimostrato di essere tornato competitivo, chiudendo al secondo posto nella classifica generale.

Le start list ufficiali di ogni squadra ancora non sono state divulgate, pertanto potrebbero esserci delle sorprese con a presenza’di altri corridori importanti che vogliono puntare a far bene nell’ultimo grande giro della stagione.


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COMMENTI
E Ganna?
13 agosto 2025 12:43 PedroGonzalezTVE
Ganna lo avete già messo in soffitta??

Ad accrescere il fascino della corsa spagnola.....
13 agosto 2025 14:26 Frank46
Il fatto che ci sono tanti nomi importanti ma che la loro condizione fisica potrebbe non essere all' altezza del loro nome accrescerebbe il fascino della corsa spagnola?

Direste la stessa cosa se accadesse al Giro? Oppure vi mettereste ad analizzare minuziosamente le loro prestazioni per dire che certi corridori vanno al Giro con mezza gamba?

Vedo che tutte le corse estere meritano rispetto. Giustissimo, anche quelle nostrane.

Perché non so vede mai la stessa acredine nella descrizione di corse che non siano importanti gare italiane e dei corridori che vi partecipano?

Cambiare proprio tono...

Correzione
13 agosto 2025 14:27 Frank46
Cambiate proprio tono.

@Frank46
13 agosto 2025 16:32 Arrivo1991
Oramai hanno capito in tanti il gioco.
Poi, scrivono l'articoletto che invoca "SERENITA'".

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