GIRO D’ITALIA, CLARKE E CASTROVIEJO UFFICIALIZZANO IL RITIRO DALLE CORSE NEL GIORNO DI RIPOSO

GIRO D'ITALIA | 26/05/2025 | 12:52
di Federico Guido


Due veterani di lungo corso si apprestano a salutare il gruppo. Sia Simon Clarke che Jonathan Castroviejo hanno infatti annunciato nel corso del secondo giorno di riposo del Giro d’Italia 2025 (dove sono entrambi impegnati) che tra qualche mese appenderanno la bici al chiodo.


Per lo spagnolo della Ineos-Grenadiers, 38 anni e 11 vittorie in 15 stagioni da professionista, il momento fatidico arriverà al termine della stagione in coincidenza con la naturale scadenza del suo contratto con la formazione britannica.

Dopo anni di impegno, fatica e passione in sella, è arrivato il momento di chiudere questo importante capitolo della mia vita e di aprirne uno nuovo” ha dichiarato il nativo di Gexto attraverso i canali ufficiali della squadra.

Il ciclismo mi ha dato tutto: lezioni di vita, amicizie, sfide e ricordi che porterò per sempre nel mio cuore colmo di gratitudine. Questi anni ai massimi livelli dello sport non sarebbero stati possibili senza il continuo sostegno di mia moglie, dei miei figli e anche dei miei genitori. Mi hanno aiutato in ogni pedalata, in ogni infortunio che ho dovuto sostenere, in ogni successo che ho colto. Voglio ringraziare i miei amici, sempre presenti e pronti a supportarmi, e anche le squadre in cui ho corso che mi hanno dato la possibilità di crescere, gareggiare e realizzare i miei sogni”.

Per Castroviejo dunque, uomo capace negli anni di guadagnarsi spazio e credibilità grazie alle sue doti in salita e contro il tempo, i prossimi saranno gli ultimi mesi prima di salutare il ciclismo pedalato, un grande passo questo che per il quale, a differenza del corridore iberico, Simon Clarke ha scelto come palcoscenico invece le corse australiane di inizio 2026.

È difficile esprimere a parole ciò che questo sport ha significato per me. Ho lasciato l'Australia a soli 16 anni con il sogno di sfondare in Europa come ciclista. Non avevo certezze, solo un profondo amore per questo sport e la determinazione a inseguire qualcosa di più grande. Quella decisione ha cambiato la mia vita” ha spiegato il trentottenne di Melbourne (7 vittorie in 17 stagioni da professionista tra cui una tappa al Tour de France 2022 e una alla Vuelta Espana 2018) in un post social condiviso sull’account della Israel-Premier Tech.

Nel corso degli anni, ho avuto il privilegio di correre sui più grandi palcoscenici del mondo, di salire sul podio, di sostenere i miei compagni di squadra e di far parte di alcuni momenti davvero speciali di questo sport. Sono incredibilmente orgoglioso di ciò che ho raggiunto. Non solo per i risultati, ma anche per le relazioni, le esperienze e le lezioni che ho imparato lungo il percorso. Nel 2011 ho incontrato la mia meravigliosa moglie, un momento che ha segnato la mia vita più di qualunque altra corsa. Insieme ora abbiamo due splendidi figli e, guardando avanti, sono entusiasta di avere più tempo da dedicare a loro e a ciò che il nuovo capitolo della mia vita mi porterà. Il ciclismo mi ha dato tantissimo e sarò sempre grato per il percorso che ho vissuto. Non c’è modo migliore di chiudere questa parentesi che correre in casa, di fronte alla mia famiglia, i miei amici e al pubblico australiano che mi ha supportato sin da quando ho cominciato a correre” ha annunciato Clarke le cui ultime fatiche da pro’ quindi saranno rappresentate dal Tour Down Under e dalla Cadel Evans Great Ocean Ride del prossimo gennaio.

Prima però c’è un 2025 e, restando ai nostri giorni, un Giro d’Italia da terminare, una corsa in cui sia lui che Castroviejo faranno di tutto per alimentare fino in fondo le ambizioni di podio dei propri capitani, Derek Gee ed Egan Bernal.


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