
Ci sono cose, ci sono momenti, ci sono nomi che non si dimenticano. Come una vittoria di tappa al Giro d’Italia, come l’odore di grasso e magnesio in una piccola officina italiana, come la prima volta che senti una bici rispondere prima ancora di chiedere. Come Thomas...
Già, Thomas: uno di quei nomi che restano nel cuore anche quando sembrano sparire e non sono più al centro della scena.
Sembrano sparire, eppure ci sono: come Thomas, che non è mai sparito davvero. Era solo rimasto lì, in silenzio. Come certi campioni che si defilano per un po’, ma poi tornano, più lucidi, più maturi, con qualcosa di importante da dire. E oggi per Thomas quel “qualcosa” è la T68: una bicicletta che non nasce per ricordare, ma per correre. Per sorprendere. Per emozionare.
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