CATS & MISDEEDS. WHEN VEGNI LOSES IT

GIRO D'ITALIA | 12/05/2025 | 16:40
di Cristiano Gatti

After just three stages, here comes the first outburst: "I don't understand why no one has tried anything".


A direct and heavy accusation towards the many teams that, without classification interests, turn the other way during stages that call for breakaways, attempts, and attacks. And entertainment, of course, which doesn't hurt.


Let me clarify: this time it's not me, who has already raised the (at least) orange alert about a Giro ridden half-heartedly by foreigners, except obviously Roglic and Ayuso who want to win it. No, this time the outburst comes from the boss, Mauro Vegni, which is not something to be underestimated: it doesn't happen often that the host publicly and dramatically slaps his guests in the face. This alone explains the atmosphere and the gravity of the situation. Houston, we have a problem: the Giro is not rolling. It's too little, too small, too limp.

Too early to say? Absolutely true. But pay attention, we can look at it another way, in light of the famous saying that you can tell a good day from the morning. If this is the approach from the start, nowadays in sports they say they're "approaching" with this debauched languor, just imagine how it'll be going forward, with increasing difficulty and effort.

Pangloss, the perpetual optimist, always sure of living in the best of all possible worlds, will say: there are not yet elements to worry about, enough with the defeatism, enough with this snobby pose of always shooting down the Giro. Naturally, I turn it all to Vegni, the prime and main recipient of the message, the first to be concerned.

And yet, so that Pangloss doesn't always triumph, we must grant Vegni and "Vegnism" a first X-ray that speaks for itself: two easy flat stages and a short time trial, nothing special, just the bare minimum, and yet we already have a hundred riders over ten minutes behind and eighty more than twenty minutes back. Come on, even trying to see it through rose-colored glasses, it's not serious. Are they just bad? Please, nowadays the average level is extremely high, we say it every other minute: the truth is they're racing out of office duty, trying to exert themselves as little as possible, with other things on their mind. And they're certainly not approaching the Giro with tiger eyes: they endure and tolerate it with a depressing whine. The sooner we all realize this, the sooner we might invent some solutions (I repeat my favorite: force the top twenty in the world ranking to do two grand tours, not always the same two, perhaps greasing the will with higher fees and prizes).

As for Vegni, many in the caravan say he was wrong to blow up. That a director shouldn't air dirty laundry in public, but speak directly in private with managers and riders. It's not the way, it's not the style. However, I want to say that sometimes the moment comes to raise your voice, especially when you realize they're making a fool of you. And we're at that point.

Whether he's right or wrong to blow up in public is sincerely his own matter. But it remains understood that Vegni should also look better, noting how after all the favorite Roglic is doing his job and, even before that, how this start has fully revealed the greatness of Pedersen, not just any nobody, but a sumptuous jet-man who holds up very well even in the suffered phases of the nervous route. A true and great pink jersey in the first phase of the Giro, not just pizza and figs.

Vegni, cheer up: try to think what if not even Pedersen had taken the Giro seriously. Try to think what if none of the big names like Roglic had even come. Try to think about it, maybe the temptation to take the group in the opposite direction will pass.


Copyright © TBW
COMMENTI
INIZIO FANTASMA
12 maggio 2025 17:04 insalita
Per come è iniziato il giro.. un fantasma.. cmq (senza offesa per i luoghi, perchè in italia siamo messi peggio!) con certe strade da paura, meglio stare all'ombra.....

il vero Giro
12 maggio 2025 17:15 rufus
Il vero Giro inizia domani a Alberobello, l'Albania e' stata il prologo

partenze
12 maggio 2025 17:53 VERGOGNA
la partenza di Giro piu brutta mai vista, strade imbarazzanti, zero interesse sia in Albania che in Italia, non oso immaginare in altri paesi. I Giri d'Italia di Vegni i peggiori della storia, ogni anno peggio.

CAIRO
12 maggio 2025 17:55 vespa
E riuscito a rovinare anche il GIRO....dopo Gazzetta e Torino....complimenti

Game over
12 maggio 2025 17:56 Bisonte delle alpi
Game over,il signor Vegni negli anni ha perso credibilità dalla vittoria di Quintana in avanti ,ogni anno c'è una squallida querelle,che macchia il giro
Tanto a Cairo va bene così si avvale di mediocri, purtroppo non ci sono più i Torriani

Autogol (inatteso?)
12 maggio 2025 19:19 Bullet
Con certi percorsi e certi contesti non è che si potesse pretendere la luna, però non ci credo che non fosse prevedibile anche da chi dirige la baracca. Le prime 3 tappe sono state un bell'autogol per il Giro e come sempre si arriva in ritardo ad accorgersene, in questi 3 giorni bocche cucite da tutti i vari opinionisti, magari col solito sistema, molto italico, dello scaricabarile.

Inizio giro d'Italia
12 maggio 2025 19:19 alfiobluesman
Sono le prime tappe , e a mio parere non sono state noiose. Mi ricordo certe partenze al tour de France...
Ieri dopo il gpm c'erano 40 km tra discesa e pianura, era difficile fare azioni con la Trek che voleva riprendere la maglia rosa. Pericolosi invece gli ultimi chilometri della tappa di ieri con quel brutto restringimento e tutte quelle curve con l'asfalto irregolare al bordo strada, non sembrava un finale da grande giro.

3 tappe
12 maggio 2025 19:24 Angliru
Sia a lei che a Vegni, faccio notare che sono passate solo 3 tappe e che gli stranieri si impegnano....piuttosto le wild card e i team di serie B che da dicembre fanno promesse di battaglia, dove sono ? Se non si svegliano loro che non hanno nulla da perdere....

Molto triste
12 maggio 2025 20:05 lupin3
Effettivamente la partenza piú scialba che mi ricordi. Interesse al minimo. In Ungheria qualche anno fa folla oceanica, quest'anno tra capre e cani stendiamo un velo pietoso

il solito errore
12 maggio 2025 20:55 alerossi
se metti le prime 2 settimane il nulla, per poi proporre 3 super tappe durissime alla fine cosa vuoi pretendere? è ovvio che ci sia attendismo. al posto di criticare ogni anno i corridori, farsi ogni tanto un'autocritica? così facendo ogni anno i corridori verranno al giro meno volentieri, e anche chi non viene per classifica o volate non ci mette il massimo dell'impegno.
o hai pogacar contro il 4° gregario del favorito di quest'anno, o lo spettacolo è questo.
comunque analizzi le ultime 3 partenze dall'estero: israele, ungheria e albania contro danimarca, baschi e italia del tour... a voi l'interpretazione

@alfio
12 maggio 2025 21:19 Bullet
In gruppo hanno scollinato in 50, vuoi che non ci fossero 4 buoni pedalatori che, anziché partire dov'è partito Fortunato, partivano a 2 km dal gpm e scollinando anche con solo 20 secondi andavano all'arrivo? La Lidl aveva già consumato quasi tutti gli uomini sulla salita e infatti nel finale tirava Ciccone che, anche se in forma, non avrebbe potuto chiudere su un eventuale fuga.

Quante parole
12 maggio 2025 21:22 PedroGonzalezTVE
Chiedetevi chi ha voluto la partenza dall'Albania invece di parlare di credibilità di Vegni.....

Cosa pretendeva?
12 maggio 2025 21:54 Ale1960
Se la poteva risparmiare Vegni questa sparata. Cosa pretendeva in queste due tappe in linea? Che se le dassero di santa ragione per cosa? Guadagnare qualche secondo? Cosa dovrebbero dire gli amanti del ciclismo a vedere partire il giro da un paese senza alcuna tradizione e totalmente disinteressato all'evento? Abbiamo avuto la doppietta di uno dei migliori ciclisti in circolazione, una grande squadra come la Lidl che ha controllato a piacimento la corsa. Si accontenti.

etna
12 maggio 2025 21:58 maxlrose
invece che dall'albania far partire il giro dalla nostrana Sicilia?
magari l'Etna che non è cosi dura da poter già scavare solchi irrimediabili ma che comunque fa un po di selezione...
per non parlare della bellezza ambientale ( magari mentre fuma) ,invece di vedere il nulla assoluto in albania,a parte le capre...

Cairo
13 maggio 2025 07:02 Mark1983
Urbano Cairo devi vedere! Vattene! Vattene!

È inutile
13 maggio 2025 07:13 sbunda
O si mette un sistema tipo Atp (tennis) ovvero se non partecipi scende la tua posizione nel ranking, ma a quel punto sarebbe una rivoluzione incredibile e bisognerebbe vincolare parte degli gli incassi ad una graduatoria, oppure c'è lo teniamo così e facciamo partecipare squadre minori più affamate.

In realtà
13 maggio 2025 07:26 Tola Dolza71
I due grandi favoriti, chi per le tappe e chi per la classifica, hanno dato spettacolo.
Uno muovendo la squadra in maniera impeccabile per farsi portare alla volata finale e l'altro prendendo la rosa nella cronometro.
È mancato un po' WVA ma lo aspetto con pazienza sperando di non sbagliarmi

@sbunda
13 maggio 2025 10:59 Arrivo1991
Squadre minori piu' affamate ?!? Ma se sono le prima che non hanno combinato nulla !!!! Al posto di fare dichiarazioni h24 sui siti, sarebbe conveniente provarci ogni santo giorno.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Søren Wærenskjold ha messo la sua firma sul cronoprologo di 3 chilometri che ha aperto l’edizione 2025 del Deutschland Tour. il norvegese della Uno X ha pedalato per le vie di Essen ad oltre 51 KM/H facendo registrare il tempo...


Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi due celebri marchi, oggi più che mai vicini e mossi verso un...


Dopo tanti tentativi, Sylvain Moniquet ha centrato oggi il suo primo successo tra i professionisti nella seconda tappa del Tour du Limousin 2025. Il belga della Cofidis si è dimostrato il più forte nell'arrivo in salita sulla Côte de Grèzes,...


Preciso, puntuale, spietato. Dopo una tappa velocissima, caratterizzata da vento, cadute e una velocità media di 50 km/h, Tim Merlier si è aggiudicato la prima tappa del Renewi Tour 2025 con arrivo a Breskens, sfoderando in volata la consueta strapotenza negli...


Saranno 188 gli atleti in gara, da Italia, Australia, Inghilterra, Irlanda e Messico, in rappresentanza di 28 squadre provenienti da Inghilterra, Messico e da otto regioni italiane (Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Trentino, Umbria, Veneto). Numeri importanti per...


Vuoi vendere la tua bici, magari per comprarne un'altra? Gli ascoltatori di BlaBlaBike ormai conoscono buycycle.com, il sito per acquistare e vendere biciclette usate, in modo semplice, sicuro e senza complicazioni, in più di 30 Paesi. Il procedimento è semplice e richiede solo...


Da corridore ha fatto il “triplete”, correndo tutti e tre i Grandi Giri e vincendo quattro tappe al Giro e due alla Vuelta a España. Ora Stefano Allocchio, 63 anni, da direttore di corsa completerà la sua collezione. Sabato il...


A pochi giorni dal via della Vuelta, arriva un brusco stop per Max Poole. Il 22enne britannico, undicesimo al Giro d'Italia, sarà costretto a rinunciare alla corsa spagnola. Il suo cammino di avvicinamento è stato complicato e la situazione è...


Bastien Tronchon, specialista delle classiche, entra a far parte della Groupama-FDJ fino al 2028! «Entro a far parte di Groupama-FDJ con grande entusiasmo e ambizione. Nelle mie discussioni con il team ho percepito un vero senso di fiducia, ed è...


Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel 2024 - del marchio di Cambiago. Dopo la Gioiello e la Fleur-de-Lys, il capitolo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024