EVENEPOEL: "MAYBE TODAY I WAS THE STRONGEST, BUT THAT CRASH..."

PROFESSIONALS | 20/04/2025 | 17:25
di Benjamin Le Goff

There are conflicting thoughts running through Remco Evenepoel's mind at the end of an Amstel Gold Race he tackled as a protagonist: on one side, satisfaction with his performance and further confirmation of his recovered form, on the other, a missed opportunity and a third place that doesn't fully satisfy the Belgian.


"Certainly the result is promising for upcoming events, especially because I can only improve, but there's a bit of a bitter taste because maybe today I was the strongest in the race. Unfortunately, I spent a lot of energy trying to get back into the group after the crash. What happened? Narváez fell right in front of me, and I had almost managed to stay upright, but his bike bounced against mine and I ended up on the ground. If that hadn't happened, who knows, maybe I could have reached the finish line alone, but we'll never know for sure."


In the end, the Belgian did make it to the podium, but only on the third step: "I took the sprint at the front because they forced me to hold that position. So I tried to start a bit long: unfortunately we had a headwind and I couldn't do much more. Also because chasing Pogačar cost me a lot: I felt really strong uphill, but a sprint is something different, especially with so few competitors. Anyway, congratulations to Skjelmose, and now let's think about the Flèche."


Copyright © TBW
COMMENTI
Allocco
20 aprile 2025 23:15 Frank46
Ovviamente esagero, però è per dire che lui ci casca sempre. Deve avere più pazienza negli sprint ristretti, non deve essere sempre lui a prendere iniziativa, a meno che non pensa davvero di essere molto superiore ai suoi rivali in volata.
Ma non era questo il caso perché erano tutti e 3 veloci.

In ogni caso dice sempre una parola di troppo.
Se non possiamo saperlo è bene che non lo ipotizzi neanche. Al massimo lo lasci ipotizzarr agli altri e ti complimenti semplicemente con il vincitore.
Fat presente di aver avuto questo inconveniente è giusto, le sue ipotesi dovrebbe tenerle per sé.

@ frank
21 aprile 2025 06:41 ghisallo34
Giusto ! L'unico che puo' dire sempre tutto é Pogacar . E se non lo dice Pogacar ci pensano gli altri ( la storia delle pedivelle corte ieri, rasenta il comico ). W la democrazia

@frank
21 aprile 2025 20:22 ferruccio61
Remco spesso parla a sproposito però questa volta ha espresso un giudizio personale del tutto legittimo.
riguardo le volate, quando ti battono è perché sei partito troppo presto o perché sei partito troppo tardi oppure perché eri davanti o anche perché eri dietro. la verità è che con pogacar vince allo sprint solo se allo sloveno gli cade la catena.
skielmose ha vinto solo perché a forza di piangere miseria si è ritrovato più fresco degli altri due, ma non gli succederà mai più perché d'ora in poi lo faranno tirare, non gli basterà più dire che non ne ha.

@ferruccio61
21 aprile 2025 21:05 Frank46
Evenepoel le prende tutte in testa le volate ristrette ed è uno svantaggio oggettivo. Quando le vince le vince malgrado il suo approccio tattico.

Evenepoel ha un buono sprint, non inferiore a quello di Roglic con cui si è spesso confrontato, e Pogacar non è superiore a Roglic nello sprint.

Tuttavia Evenepoel ha unaedia realizzativa minore perché li prende tutti dalla prima posizione.

Si può dire senza ombra di dubbio che a parità di spunto velocisti o chi lo prende dalla prima posizione uno sprint ristretto il 90% delle volte lo perde?

Seno non si spiega perché fior di campioni si sono fatti rimontare dagli inseguitori per fare surplass non volendo impostare lo sprint dalla prima posizione.

Evenepoel dovrebbe demandare agli altri la responsabilità di impostare la volata.

Pogacar è il super campione? Che ci pensi lui ad impostare lo sprint.

Pogacar su rifiuta?
Meglio rischiare di farsi riprendere che essere sicuri di perdere allo sprint.

@ghisallo
21 aprile 2025 21:16 Frank46
Fammi l' esempio di una sola volta in cui Pogacar ha perso una corsa e ha detto che se non avesse avuto un inconveniente probabilmente l' avrebbe vinta perché oggi era il più forte. Mai successo!

Se i giornalisti facevano notare che Evenepoel aveva dovuto rincorrere e si era ritrovato indietro nel momento dell' attacco ma nonostante ciò l' ha raggiunto sarebbe stata una giusta osservazione dei giornalisti.

Sta cosa perlomeno in Rai non l' avevano notata. Evenepoel doveva solo dire di aver avuto questo inconveniente, sta ai giornalisti al limite fare considerazioni e ipotesi, non a lui e non è la prima volta che si esprime in questo modo.

Riguardo alle pedivelle, alle tossine della Roubaix o al vento contrario, è del tutto normale che se un super favorito perde ci si interroga dei motivi della sconfitta. Soprattutto se a batterlo non è Evenepoel.


Se si guarda alla performance pura ha vinto il terzo miglior corridore. Se si guarda al complesso ha vinto il migliore perché ha sfruttato tutto ciò che poteva sfruttare e non ha sbagliato nulla.

Quando si parlava negli articoli dei vantaggi delle pedivelle corte nessuno di voi rosiconi anti Pogacar si lamentava del fatto che stessero sminuendo i suoi successi. Se si ipotizza che in volata possano dare degli svantaggi però gridate allo scandalo..

C'è sempre un risvolto della medaglia in tutto e non esiste la miglior soluzione per tutto.

@ frank
22 aprile 2025 15:23 ghisallo34
La barzelletta delle ruote rotte, e la conseguente NON voglia di correre la Tre Valli lo scorso anno, e' il miglior suo spot di sempre. E le donne in mattina corsero con un diluvio universale.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dalla prossima stagione Andrea Vendrame sarà un corridore del Team Jayco AlUla: il ciclista veneto ha firmato un contratto biennale con la squadra australiana. l'atleta trentunenne è un corridore completo, vincitore di due tappe al Giro d’Italia, e può vantare successi...


Il marchio di abbigliamento ciclistico premium Pas Normal Studios è orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale della sua esclusiva collaborazione con il leggendario produttore italiano di biciclette Colnago: Pas Normal Studios x Colnago C68. Creata per celebrare il decimo anniversario di Pas Normal...


Prendete le strade mai pianeggianti dei Paesi Baschi, infarcitele di salite più o meno dure, condite tutto con un chilometraggio ridotto, shakerate il tutto e avrete il piatto della tappa numero undici della Vuelta. per seguire il racconto in diretta...


La seconda settimana della Vuelta di Spagna, si è aperta sotto una buona stella per la Visma – Lease a bike, con Jonas Vingegaard che è tornato a indossare la maglia rossa di leader della corsa. Il danese ora ha...


La S-Works Levo 4 LTD ha solo un compito, sa farvi innamorare al primo sguardo. Colpo di fulmine o no, con questa innovativa ed invidiata e-MTB Specialized ha ridefinito il concetto di e-MTB a cui eravamo abituati. La versione in edizione limitata che vedete...


Maurizio Fondriest sarà protagonista all’Italian Bike Festival di Misano Adriatico con la presentazione ufficiale della nuova bicicletta gravel firmata Fondriest Bici e della maglia tecnica realizzata in collaborazione con il brand Q36.5. L’appuntamento è fissato per venerdì 5 settembre alle...


Le edizioni di quest’anno dei Grands Prix Cyclistes de Québec (12 settembre) et de Montréal (14 settembre) sono particolarmente attese per almeno tre motivi. Il primo è che il prossimo anno, nel 2026, Montréal ospiterà i Campionati del Mondo, quindi...


Quanti corridori vedremo al via ai prossimi mondiali del Ruanda? In attesa di conoscere le selezioni di ogni Paese, vediamo di ricapitolare i posti a disposizione per ogni nazione, assegnati secondo le graduatorie UCI. CORSA IN LINEA PROFESSIONISTI8 ATLETI: AUSTRALIA, BELGIO, DANIMNARCA, FRANCIA,...


Fra le tante declinazioni del ciclismo canavesano, la più dolce è quella interpretata da Silvia Grua, 50enne di Villareggia, che confida: «Io pedalo per offrire speranza, per donare un sorriso». Un mood che deriva dalla sua storia personale, segnata, una...


Novant’anni fa: 3425 km, 14 tappe, 50 corridori. La prima Vuelta. Beppe Conti continua a pedalare nella storia con “C’era una Vuelta” (Graphot, 176 pagine, 15 euro), la storia e le storie del grande giro spagnolo, fino all’edizione del 2025,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024