ADAM YATES. «COMINCIA IN OMAN LA MIA CORSA AL GIRO D'ITALIA»

INTERVISTA | 07/02/2025 | 08:20
di Giorgia Monguzzi

Quest'anno Adam Yates vuole provare a vincere il Giro d’Italia. Ce lo dice diretto, senza giri di parole e senza la paura di avere un’ambizione grande grande, lui stesso la definisce un missione difficilissima. Ieri alla vigilia della sei giorni di gare tra Muscat Classic e Tour Of Oman l’organizzazione ha dato la possibilità di intervistare i corridori in totale relax, letteralmente a bordo piscina di un hotel gigantesco nel bel mezzo del nulla. Tutto intorno il deserto e un caldo che ricorda molto quello dell’estate italiana, è un clima molto diverso da quello dell’edizione passata accorciata e tagliuzzata a causa di una pioggia che nessuno si sarebbe aspettato. Adam Yates si presenta al via da vincitore uscente ed è intenzionato più che mai a difendere il suo scettro.


L’inverno del fuoriclasse britannico è stato all’insegna del cambiamento, primo tra tutti la nascita del figlio Noah che gli ha portato un nuovo tipo di allenamento tutto particolare. «E’ stato tutto stranissimo, per è una nuova sfida, forse la più grande che ho avuto nella mia carriera, ma sono felicissimo. Posso dire che per la prima volta mi sono allenato molto con le braccia, ormai mi ritengo un esperto nel farlo addormentare e soprattutto nel cambio pannolini. Ora è piccolissimo, ha cinque mesi, ma non vedo l’ora di raccontargli cosa faccio, chissà forse inizierà a guardarmi in televisione, un tifoso in più mi farebbe davvero comodo» ci dice Adam trattenendo l’emozione e ci basta sentirlo parlare per capire quanto la paternità avrà un ruolo fondamentale nella sua vita da corridore e sicuramente una spinta in più. Dopo il training camp con la squadra nel mese di dicembre ha lavorato tanto ad Andorra dove si è ormai trasferito da vari anni e si è concentrato su sessioni specifiche stravolgendo un po’ tutti i piani rispetto a ciò che faceva negli anni precedenti. «Solitamente puntavo ad avere un picco di forma già ad inizio stagione con l’Uae Tour, ma questa volta è completamente diverso, se voglio puntare al Giro devo costruirmi poco per volta e soprattutto iniziare la stagione più rilassato, altrimenti sarà impossibile essere al top della forma nel mese di maggio - ci spiega Adam – credo di aver lavorato molto bene durante l’inverno, ma poi in corsa è tutta un’altra cosa e soprattutto mi aspetta una bella sfida: essere al massimo non solo per la corsa rosa, ma essere al top anche per il Tour dove lavorerò per Pogacar».


In ottica Giro nel mese di maggio il Tour of Oman rappresenta un inizio perfetto per testare la gamba, mettendo da parte le grandi pressioni. «Credo che gare come il Tour of Oman siano un test ottimo per capire come si è lavorato nei mesi precedenti, il percorso mi piace molto, ma il vento è una grandissima incognita. Rispetto all'Uae Tour ci sono salite più corte ed esplosive, proprio quelle che piacciono a me e non vedo l’ora di mettermi alla prova. L’anno scorso c’è stato un tempo atmosferico stranissimo che ha costretto gli organizzatori ad accorciare tutte le tappe e quindi risultava una corsa diversa con delle salite cortissime, credo addirittura di aver segnato un paio di record di scalata, ma questa volta sarà diverso» Prosegue Yates che già da oggi potrebbe puntare alla Muscat Classic vinta l’anno scorso dal suo compagno di squadra Fisher Black.

Manca ancora tanto alla corsa rosa, ma sembra proprio che Yates non voglia lasciare nulla al caso anche perché sulla carta il percorso non è molto adatto alle sue caratteristiche. «Ho sempre guardato al Giro come un sogno, l’ho corso soltanto una volta nel 2017 e forse è proprio per questo che ho tanto desiderio di tornarci. Nel frattempo sono molto cambiato, sono cresciuto come corridore, ho più esperienza e so cosa posso fare e fino a dove posso arrivare, credo che questo sia il miglior momento della mia carriera in cui tentare l’assalto, dopo tutto se non provo chi potrà mai dire se ho qualche possibilità di vincerlo? – prosegue Adam- sicuramente non è un percorso molto adatto alle mie caratteristiche, addirittura fin troppo semplice per un corridore come me: non ci sono grandi salite e le due cronometro completamente piatte non sono l’ideale per uno scalatore puro come ma, ma sarà bello proprio per questo». Anche Primoz Roglic ha annunciato di voler puntare alla corsa rosa, ma primo tra tutti Adam Yates troverà sulla sua strada suo fratello gemello Simon che gli lancerà direttamente la sfida tutta in famiglia. «Sono molto legato a mio fratello, ci sentiamo praticamente ogni giorno, credo che sia un corridore eccezionale. Al Giro per la prima volta saremo l’uno contro l’altro, sarà strano, per alcuni anche folle, ma sono sicuro che sarà assolutamente bellissimo». E se queste sono le premesse possiamo già dire che si prospetta una corsa rosa veramente infiammata.


Copyright © TBW
COMMENTI
Quindi...
7 febbraio 2025 11:41 pickett
Non ci sarà Almeida?Nel cambio,il Giro ci perde sicuramente.Il portoghese sarebbe stato il favorito numero uno.Gravissimo errore,da parte sua,non partecipare.Se é stata una sua volontà,ovviamente.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Elia Viviani ha salutato il ciclismo alla Sei Giorni di Gand, davanti a un Kuipke gremito di gente: al suo ingresso in pista, il veneto ha ricevuto una standing ovation da tutto il pubblico e questo per lui è stato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


La Unibet Rose Rockets non vuole lasciare nulla al caso e per far sì che la prossima stagione sia ancora più ricca di vittorie e inviti a corse di primissimo piano ha deciso di affidarsi per il 2026 a...


C’è tanta storia nella Bologna-Raticosa una delle corse più anziane del calendario italiano dei dilettanti. Nasce nel 1931 e muore nel 2013. A promuoverla fu il Velo Sport Reno 1908 presieduto da Zoni che in un secondo tempo passò nelle...


È un appuntamento che racconta il ciclismo veronese da ben trentuno anni: quella che vedete è la copertina dell’almanacco 2025 del ciclismo veronese edizione numero 31. Racconta l'autore Luciano Purgato: «Quest’anno abbiamo voluto premiare la tenacia di Debora Silvestri (Laboral Kutxa...


Manca un mese al Natale e forse non sarebbe male prendere in considerazione qualche idea per un regalo o semplicemente per emanare un poi di sportivo natalizio nelle prossime giornate. Da Nabico, ottimi interpreti del 100% Made in Italy, arrivano nastri...


“I coperchini. Anche qui il nome è locale. Sono i tappi a corona delle bibite, detti anche tappini o tollini a Milano, grette a Genova, fino a un misterioso sinàlcol a Parma, ma chissà in quanti altri modi li avranno...


Dopo la drammatica caduta al Giro di Polonia dalla quale per fortuna si è ristabilito dopo le non poche apprensioni tornando a salire nuovamente in bicicletta, non poteva che essere assegnato a Filippo Baroncini il 21° Premio Coraggio e Avanti,...


L’aggiornamento dei direttori di corsa dell’Emilia-Romagna, tenutosi a Bologna presso la sede della “BCC Emilbanca”, è certamente uno di quegli appuntamenti che lasciano soddisfatti per organizzazione, concretezza, serietà dei temi e qualità dei relatori, senza segni di polemica tranne...


Tanto sole ma anche tanto freddo hanno accompagnato la 4a edizione di Turin International Cyclocross. Al Velodromo Francone di San Francesco al Campo si è corsa la 2a  prova del Selle Smp Master Cross a cui hanno partecipato quasi 450...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024