GIRO D'ITALIA: A DEMANDING ROUTE FROM THE FIRST STAGES, HARDER THAN IN 2024

GIRO D'ITALIA | 13/01/2025 | 19:30
di Paolo Broggi
Finally, it's here! We had to wait for a long time - too long - but now the Giro d'Italia is here, with its load of passion and challenges, predictions and criticisms, anticipation (for the race) and expectations (to see which champions will be at the start).

From Friday, May 9th to Sunday, June 1st, the Giro d'Italia will travel 3,413 km with 52,500 meters of elevation gain, 10,000 more than in the previous edition. It will offer two time trials for a total of 42.3 km, three mountain top finishes (Tagliacozzo, San Valentino Brentonico, and Sestriere) plus three more that look uphill, namely Siena, Castelnuovo ne' Monti, and Vicenza. Six (and maybe a couple more) possible opportunities for sprinters, many chances for attackers and those who want to create something special.

The race starts immediately with three demanding stages: the first stage is challenging, arrives in the capital and in the finale proposes two close climbs even with double-digit gradients, following the model of recent "mountain in the city" stages. The time trial in Tirana will be followed by the Valona stage with the climb of Qafa and Llogarasë, the first point above 1,000 meters of the Pink Race.

Then the landing in Puglia for three stages that wink at the fast wheels while the classification will begin to take shape in Tagliacozzo (facing Roccaraso, Monte Urano, and Vado della Forcella before the final climb). Closing the first week of the race will be the gravel roads of Gubbio-Siena, five sections of Strade Bianche for a total of 29.6 km before arriving in Piazza del Campo. Second rest day on Monday, May 19th to restart always in Tuscany with the time trial from Lucca to Pisa, a modern reedition of the time trial from 1977 won by Knut Knudsen.

The next day celebrates the return to the Giro after 25 years of the San Pellegrino in Alpe climb within a very undulating stage finishing in Castelnovo ne' Monti (also facing the climbs of Toano and Pietra di Bismantova). Three intermediate but tricky stages follow: Viadana suggests a possible sprint, Vicenza proposes the finale on the Monte Berico climb and Nova Gorica/Gorizia will have a final cross-border circuit. The second week concludes with the Fiume Veneto-Asiago that proposes Monte Grappa (always treacherous, but this time far from the finish line) and the Dori climb that leads to the Asiago plateau.

After the third and final rest day, the race restarts with a very challenging stage altimetrically: Fricca, Candriai, Vico Cavedine, and Santa Barbara are the climbs to overcome before the final one (18 km at 6.3% with peaks of 14%) that leads to San Valentino Brentonico. The next day, more hardship in a shorter stage (154 km) with Tonale, Mortirolo (from Monno) and Le Motte before the downhill finish in Bormio. Chance for sprinters in Cesano Maderno before the two stages that will put an end to the race: Col Tzecore, Col Saint Panthaloen, Col du Joux, and Antagnod are the difficulties to overcome to reach Champoluc (a short stage, 157 km, but explosive with its 4,950 meters of elevation gain), while the next day the program proposes Colle del Lys and Colle delle Finestre (Cima Coppi, 8 km of gravel) before the finish at Sestriere. And at this point, everyone travels to Rome...

We recall that Roglic, Martinez, Hindley, Ayuso, Del Toro, Carapaz, Landa, Bardet, Gaudu, Simon Yates, Van Aert, Tiberi, and Bilbao have already announced their presence.

LE TAPPE
venerdì 9 maggio - 1ª tappa DURAZZO (DURRËS) - TIRANA (TIRANË) km 164 - 1800 m dislivello - ***
sabato 10 maggio - 2ª tappa TIRANA (TIRANË) - TIRANA (TIRANË) TUDOR ITT - km 13,7 - 150 m dislivello - ***
domenica 11 maggio 3ª tappa VALONA (VLORË) - VALONA (VLORË) km 160 . 2800 m dislivello - ***
lunedì 12 maggio riposo
martedì 13 maggio - 4ª tappa ALBEROBELLO (Pietramadre) - LECCE km 187 - 800 m dislivello - *
mercoledì 14 maggio 5ª tappa CEGLIE MESSAPICA - MATERA km 145 - 1250 m dislivello - **
giovedì 15 maggio 6ª tappa POTENZA - NAPOLI km 211 - 1600 m dislivello - **
venerdì 16 maggio 7ª tappa CASTEL DI SANGRO - TAGLIACOZZO km 166 - 3400 m dislivello - ****
sabato 17 maggio 8ª tappa GIULIANOVA - CASTELRAIMONDO km 193 - 3700 m dislivello - ***
domenica 18 maggio 9ª tappa GUBBIO - SIENA km 181 - 2500 m dislivello - ***
lunedì 19 maggio riposo
martedì 20 maggio 10ª tappa LUCCA - PISA TUDOR ITT km 28.6 - 150 m dislivello - ****
mercoledì 21 maggio 11ª tappa VIAREGGIO - CASTELNOVO NE' MONTI km 185 3850 m dislivello - ***
giovedì 22 maggio 12ª tappa MODENA - VIADANA (Oglio-Po) km 181 - 1750 m dislivello - **
venerdì 23 maggio 13ª tappa ROVIGO - VICENZA km 186 - 1650 m dislivello - **
sabato 24 maggio 14ª tappa TREVISO - NOVA GORICA/GORIZIA km 186 - 1100 m dislivello - **
domenica 25 maggio 15ª tappa FIUME VENETO - ASIAGO km 210 - 3900 m dislivello - ****
lunedì 26 maggio riposo
martedì 27 maggio 16ª tappa PIAZZOLA SUL BRENTA - SAN VALENTINO (Brentonico) km 199 - 4800 m dislivello - *****
mercoledì 28 maggio 17ª tappa SAN MICHELE ALL'ADIGE (Fondazione Edmund Mach) - BORMIO km 154 - 3800 m dislivello - ***
giovedì 29 maggio 18ª tappa MORBEGNO - CESANO MADERNO km 146 - 1450 m dislivello - **
venerdì 30 maggio 19ª tappa BIELLA - CHAMPOLUC km 157 - 4700 m dislivello - *****
sabato 31 maggio 20ª tappa VERRÈS - SESTRIÈRE (Vialattea) km 203 - 4500 m dislivello - *****
domenica 1 giugno 21ª tappa ROMA - ROMA km 141 - 600 m dislivello - *
TOTALE km 3'397,3 - 50.250 m dislivello
media km 161,8 - 2.393 m dislivello

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COMMENTI
Giro nato in clandestinità
13 gennaio 2025 20:24 marco1970
Questo Giro senza diretta televisiva nasce mediaticamente azzoppato.Ai tempivdi Torriani era una festa .Lui la presentava su RAI uno e poi lo andava a promuovere a domenica in.Gli attuali organizzatori tendono a nascondere l'evento.Spiace vedere il ciclismo così maltrattato in Italia.Chevdifferenza con la presentazione del TOUR con diretta televisiva con tanti Paesii collegati e con un allestimento sontuoso degno di un grande evento.

Piu' duro in che senso?
13 gennaio 2025 20:24 fedaia66
Per il dislivello complessivo? perche' io vedo un sacco di occasioni mancate.
Mancano le tappe intermedie che possano dire qualcosa per la classifica.
Ci sono ma i punti cruiciali sono lontani dal traguardo.
Manca 1 (o forse 2) arrivo in salita serio.
Tappe di Castelraimondo, Vicenza e Nova Gorica, occasioni mancate per fare tappe collinari che possano invogliare anche gli uomini di classifica.
Grappa inutile, San Pellegrino in Alpe potenzialmente anche..
Tre tappe dove veramente si puo'fare la differenza.e ci stanno, ma a parte la tappa di Bormio che potrebbe essere rognosa, mancano le tappe intermedie.

Asiago
13 gennaio 2025 22:35 Cappellaiomatto
Dopo aver visto il disegno di questa tappa,mi è venuto alla mente (come un incubo)la tappa del Giro 2017:nel centenario della corsa rosa ,che avrebbe dovuto avere un percorso celebrativo con le più iconiche salite della storia del Giro,invece la più impegnativa fu il Blockhaus e la tappa finale di montagna,con una insipida e insulsa salita finale di Foza per arrivare appunto sull'altipiano di Asiago...

Meglio di come sembrava
13 gennaio 2025 22:50 Bullet
Sicuramente vedendo tutte le tappe per intero ci sono diverse salite che non si erano viste prima però devono sperare che uno attacchi alla distanza perché arrivi in salita da pendenza non ce n'è praticamente. In più bisognerà vedere nella prima parte se ci sarà una squadra come la UAE nel 2024 che controlla altrimenti con tutte quelle tappe mosse si potrebbe anche avere una fuga tipo Vuelta 2023 con una maglia rosa fuori dai favoriti che arriva fino al trittico finale. In parte devo rivedere quello che avevo scritto inizialmente però tolto il colle delle finestre tappe veramente hors categorie per me non ce ne sono anche se devo dire che tolti i 2-3 piattoni che ci possono stare sono tutte tappe abbastanza impegnative.

Sarà un bel giro
13 gennaio 2025 23:10 apprendista passista
Ma concordo con marco1970...come si fa a non trasmettere una diretta sulle principali reti rai, a promuoverlo come si confà ad un evento di tale portata? Purtroppo, bisogna ammettere che i cugini francesi lavorano molto meglio...

Grande pecca
14 gennaio 2025 14:43 rufus
Grande pecca la mancata diretta RAI, inutile negarlo. Per quanto riguarda il percorso, a me piace molto, lo ritengo equilibrato e alla portata di molti. Poi ci vogliono i corridori, con il loro coraggio e la loro grinta. Le salite vanno bene cosi', per le rampe di garage c'e' gia' la Vuelta.

Troppo difficile
14 gennaio 2025 16:25 Oricris
Giro difficile, solo uno o due campioni possono vincerlo: grande noia!
Giro facile almeno 5/6 corridori possono vincerlo. Grande spettacolo!
Inoltre perché non favorire i nostri giovani, Pellizzano, Tiberi e piganzioli?

Resto basito
15 gennaio 2025 23:25 tinapica
Per quanto scrivete, che non c'è stata presentazione in TV! Ma la RAI ci tiene ad avere chi guardi il Giro o lo trasmette solo per dover di Stato?
Inoltre guardo i chilometraggi: ben TRE tappe oltre i 200 chilometri...scommettiamo che il sindacalismo nel plotone troverà il modo di accorciarle (specialmente quelle di Asiago e Sestrieres, in caso di anche lieve pioggerillina, ma anche quella di Napoli, per lo stato del manto stradale

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