ELEZIONI FEDERALI E COMMISSARI TECNICI, PAESE CHE VAI ED EFFICIENZA CHE TROVI

POLITICA | 12/12/2024 | 08:18
di Mariagrazia Nicoletti
Koos Moerenhout, commissario tecnico della nazionale olandese, nei giorni scorsi era in Rwanda con la sua Federazione. Quando invidio qualcuno che stimo, o invidio la sua Federazione Ciclistica, cerco immediatamente di pilotare l’emozione verso un obiettivo positivo. Prima devo capire.
Prima devo capire. Perché il tecnico olandese lavora già al Mondiale 2025 mentre in Italia i Tecnici sono costretti ad attraversare il periodo sabbatico delle elezioni federali che potrebbe condizionare il loro futuro? E’ sempre stato così?
Gli chiedo: Koos, cosa stavate facendo in Rwanda?
«Eravamo lì per il progetto RIGHT TO PLAY e per vedere il circuito dei Mondiali 2025».
Koos è sveglio e ama l’Italia, dove ha anche comprato una casa. Non occorre che io gli ponga le domande, mi da già le risposte.
«Noi CT abbiamo i contratti normalmente in essere, il mio arriva a Los Angeles 2028.»
Insisto: Le elezioni federali ci sono già state?
Koos non ne conosce con esattezza la data, ma ancora anticipa il mio pensiero: «Credo siano a fine 2025, ma non costituiscono un momento che in qualche modo possa interferire con i contratti dei CT». E con la sua risposta Koos ha voluto sottolineare che nei Paesi Bassi la normalità è questa.
Da lì un salto ci porta alla vicina Spagna, dove arriverà probabilmente un nuovo ct, che dovrebbe essere Alejandro Valverde. Ma Pascual Momparler, che per 12 anni, attraverso le varie categorie, è stato a servizio come CT della Real Federación Española de Ciclismo, non verrà allontanato dal nuovo presidente, e potrà mettere a disposizione tutta la sua esperienza per un diverso incarico federale.
L’obiettivo positivo potrebbe essere quindi che anche la nostra Federazione torni ad essere compatta, tenendo ben presente che i programmi elettorali devono occuparsi del futuro del movimento, a partire dal sostegno all’attività giovanile, mentre le attività tecniche dovrebbero sposare logiche e tempi diversi, appunto scollegati dalle elezioni.
Ma in un Paese nel quale tutto soggiace e si piega alla “politica” in senso lato, poche sono le possibilità che l'obiettivo positivo si possa raggiungere.
Per fortuna il lieto fine ce lo fornisce ancora Koos Moerenhout. Ci racconta che ama l’Italia e che durante la cronometro del 2000 alla partenza del Giro d’Italia, tragitto dal Colosseo al Vaticano, immerso in quella incredibile concentrazione di arte, fu colpito dalla Sindrome di Stendhal. Un ciclista olandese immerso nel suo flow, nulla ha potuto contro l'imponenza della città più bella del mondo.
Scherzando (scherzando?) Koos ci dice che allora la sua prestazione non fu speciale, perché era in pieno stordimento artistico e aveva dimenticato di pedalare. In ogni caso, da quel momento Koos ha iniziato a studiare con passione l’arte e la lingua italiana, e il soggiorno della sua casa olandese è dominato da una gigantografia della città eterna.

Copyright © TBW
COMMENTI
Grande!!
12 dicembre 2024 17:49 Geomarino
Koos,tecnico e persona straordinaria!Bravo!

Deserto
12 dicembre 2024 18:40 Pino1943
Purtroppo al povero Benati nessuno può insegnare niente.Quelli prima di lui erano delle mezze calzette.Contratti più lunghi e tanta pazieza.

Confusione
12 dicembre 2024 18:59 lupin3
Il CT lo sceglie il presidente federale. Se questo non va bene a qualcuno nei modi o nelle tempistiche, cambiate le regole. Vabé che ultimamente queste ultime sono carta straccia... É evidente come prima delle elezioni e independentemente da chi vincerà, la FCI stia subendo un esautorazione di poteri da parte della Lega, il cui presidente parla effettivamente da presidente federale. Con la regia non troppo occulta di qualcuno.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È un giorno in qualche modo storico, per il ciclismo femminile, per l'Africa e per tutto il movimento del pedale mondiale: il Team Amani annuncia infatti la nascita della prima squadra ciclistica Continental UCI femminile africana, con un obiettivo ambizioso:...


Pinarello annuncia ufficialmente la sua nuova partnership con il Q36.5 Pro Cycling Team, segnando un traguardo storico: il marchio diventa per la prima volta Title Sponsor. Dal 1° gennaio 2026, il team correrà ufficialmente con il nome "Pinarello – Q36.5...


Un grave lutto ha colpito Stefano Di Santo, apprezzato cartografo – e non solo – del Giro d’Italia e delle altre corse di RCS Sport. È improvvisamente e serenamente scomparsa oggi, a quasi 99 anni, sua mamma, la signora Teresa Iaracitano....


Le tradizioni restano, questo è chiaro, ma nel mondo del ciclismo, come nell’automotive in generale, è sempre importante attualizzare anche i concetti che fanno da sempre parte del DNA di un marchio. Questo è quello che accade oggi in casa Passoni...


Era l’inizio della stagione 2025 e Q36.5 insieme al suo team professionistico Q36.5 Pro Cycling Team si è posta l’obiettivo di sviluppare un kit da gara tecnico e performante, un kit di valore assoluto pensato per affrontare freddo e pioggia e...


C’è una novità in arrivo per quanto riguarda l’ultima settimana del Giro d’Italia, la cui presentazione è prevista per lunedì 1° dicembre a Roma. La novità, come scrive L’Adige, riguarda la sede di arrivo della tappa che dovrebbe partire, probabilmente,...


Samuele Zoccarato sarà un nuovo corridore del team MBH Ballan CSB Colpack e si aggiunge al roster 2026, che ormai è stato per gran parte svelato. Il potente passista di San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova, nato il 9...


La trasformazione di Filippo Fiorelli in calabrone è cominciata. Ancora qualche settimana di attesa e il 1° gennaio lo vedremo sfoggiare la maglia giallo-nera della Visma | Lease a Bike, che sancisce il suo passaggio nel WorldTour dopo 6 stagioni...


Quarto agli Europei dopo essere stato prezioso scudiero di Finn ai Mondiali Under 23, dopo due stagioni nel vivaio Intermarché, Simone Gualdi è pronto a passare nel World Tour all'interno della nuova struttura scaturita dalla fusione con la Lotto. In...


L’anno del messicano nel ciclismo (al secolo Isaac Del Toro) si è trasformato nel mese del ciclismo messicano. E ci spieghiamo. Congiunzione astrale favorevole oppure no, vuoi mettere un campionato nazionale tornato a disputarsi proprio ad Ensenada, città natale del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024