VAN DER POEL. «OGGI IMPOSSIBILE LOTTARE CON TADEJ, MA IN QUESTA LIEGI HO CAPITO MOLTE COSE...»

PROFESSIONISTI | 21/04/2024 | 18:44
di Francesca Monzone

Senza ombra di dubbio, l’uomo della primavera è Mathieu Van der Poel, l'uomo capace di vincere Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix ed arrivare anche terzo alla Ligi-Bastogne-Liegi. L’iridato ha poi contribuito in modo significativo alla vittoria di Jasper Philipsen, suo compagno di squadra, alla Milano-Sanremo. Van der Poel oggi non ha tagliato per primo il traguardo della Doyenne e si è anche convinto di non poter competere contro un corridore come Pogacar in una corsa come la Liegi-Bastogne-Liegi, troppo diversa dalle Classiche delle pietre che invece gli si addicono.


«Anche con le mie gambe migliori, oggi non avrei potuto seguire Pogacar – ha detto l’iridato dopo la premiazione – Non so neanche io come sia stato possibile salire oggi sul podio».


Van der Poel non ha avuto una giornata facile e quando si è verificata una caduta nel gruppo lui è rimasto indietro e ha dovuto utilizzare moltissime energie per riportarsi nel gruppo di testa. L’olandese però ha capito una lezione importante: non è possibile abbinare le Classiche del pavè con le Classiche delle Ardenne.

«Ora capisco perché dicono che la Liegi-Bastogne-Liegi è difficile da abbinare alle Classiche dei ciottoli. La decompressione dopo il Fiandre e la Roubaix si è rivelata maggiore del previsto, ma devo ammettere che anche con la mia forma migliore non sarei riuscito a seguire Pogacar sulla Redoute».

Il campione sloveno, è stato autore di un numero straordinario conquistando per la seconda volta la Doyenne, la Classica Monumento più antica della storia del ciclismo e che conclude la stagione della primavera ciclistica.

«La corsa di oggi fornisce sicuramente molti spunti importanti su cui riflettere per il futuro – ha continuato Van der Poel - Vincere a Liegi se al via ci sarà anche Tadej sarà molto difficile o forse addirittura impossibile».

Van der Poel ha spiegato anche il motivo per il quale si era trovato in fondo al gruppo, ovvero per dare all’ammiraglia i copri scarpini che aveva utilizzato quando durante la corsa stava piovendo.

«Mi ero abbassato in gruppo per togliermi copriscarpini e guanti. Quando è arrivato il momento di risalire nel gruppo ma c’è stata la caduta. Quando sono riuscito a rientrare nel gruppo ormai avevo dato il meglio che potevo».

Copyright © TBW
COMMENTI
Furbizia
21 aprile 2024 19:53 Albertone
Ha fatto il podio con furbizia e facendo lavorare gli altri. Penso se lo ricorderanno in tanti

Albertone
21 aprile 2024 21:53 Buzz66
Quindi? Cosa avrebbe dovuto fare? Mettersi a inseguire in prima persona per poi farsi staccare.
Quel signore lì ha appena vinto Fiandre e Roubaix…giusto per ricordarlo.
Non era certo un favorito della Liegi tranne che per il Televideo Rai…

Campionissimo e sportivissimo
21 aprile 2024 22:27 apprendista passista
Basta il titolo...

Ha capito
21 aprile 2024 22:38 Bicio2702
tante cose, e la principale è quella di non mettersi mai contro Pogacar quando si devono fare 4'266m di dislivello +

Liegi
21 aprile 2024 23:26 fransoli
per caratteristiche fisiche è al di fuori della zona confort di MVDP (come lo sarebbe la Roubaix per Pocagar), se vuol provare a vincerela (e non è detto che ci riesca, perché se non c'è Pogacar c'è Remco e perché no anche Vingegaard un giorno) deve arrivarci più fresco e rinunciare quanto meno all Roubaix

@Albertone
22 aprile 2024 10:21 Frank46
Quindi che doveva essere fesso. Tattica giusta in base alla sua gambe alle caratteristiche del percorso. Quando ne ha non è uno che si risparmia mi sembra.

cantante
22 aprile 2024 11:54 maria2022
Da come è scoppiato a ridere Mathieu mi sa che Tadej non è un buon cantante... Bellissima la loro complicità e i sorrisoni.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E' stato inaugurato oggi presso la stazione della metropolitana Conca d'Oro di Roma il secondo murales dedicato alla Corsa Rosa, realizzato dall'artista romano Lucamaleonte in collaborazione tra RCS Sport, Roma Capitale, Atac e il Municipio III. All'evento hanno partecipato Tadej...


Chi lo sa se è solo una coincidenza oppure proprio un riflesso dello spettacolo e del modo di fare del giovane campione Tadej Pogacar vincitori del Giro d’Italia che sta conquistando il mondo …fatto sta che per la prima volta i vicini...


Il Giro d’Italia 2024 è stato fortemente segnato dal talento e dalla superiorità di Tadej Pogacar. Lo abbiamo visto giorno dopo giorno, lo confermano gli straordinari numeri fatti registrare dal campione sloveno. Prima di tutto i 9 minuti e 56...


Dopo aver ospitato ieri sera la festa di chiusura del Giro d'Italia, Eataly Roma Ostiense ha accolto stamattina il vincitore del Giro d'Italia 107 e Maglia Azzurra, Tadej Pogacar, e il vincitore della Maglia Bianca sponsorizzata proprio da Eataly, Antonio Tiberi....


Bilancio molto positivo di questo Giro d'Italia per la VF Group Bardiani-CSF Faizanè. Grazie ad una costante presenza nelle fughe, la squadra ha collezionato la bellezza di 6 traguardi Intergiro, 3 dei quali vinti dal siciliano Filippo...


Al termine di ogni grande giro, ognuno di noi conserva nel cuore e nella mente alcuni momenti speciali. Uno di quelli da ricordare è andato in scena venerdì 17 a Riccione. Julian Alaphilippe è andato al bus della Polti Kometa...


A pochi chilometri da Messina incastonata tra i monti Peloritani sorge Castroreale, uno dei borghi più belli della Sicilia, teatro della prima tappa del Trofeo dei Comuni. Una festa straordinaria per ricordare Martina Milone. La manifestazione si è svolta nel...


Daniel Felipe Martinez ha chiuso il Giro d'Italia 2024 con un eccellente secondo posto: è il primo podio in un Grande Giro della sua carriera ed è il secondo podio in un Grande Giro nella storia della squadra BORA –...


Finalmente Tadej Pogacar, a Roma ha potuto alzare il Trofeo senza Fine, circondato da tutta la sua squadra che per l’ultima tappa si è vestita di rosa. Amici e parenti erano tutti sotto il Colosseo, indossando il rosa di quella...


Quella con cui Jonathan Milan ha vinto tre tappe al giro portandosi a casa la Maglia Ciclamino è una Trek Madone SLR tutta in tinta, una bici dal design avveniristico veloce e guidabili come poche altre al mondo. per leggere l'intero...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi