ANDREA PUSATERI TRA VECCHIE E NUOVE SFIDE: IL NUOVO AMBASSADOR MERIDA SI RACCONTA

INTERVISTA | 09/02/2024 | 08:08

Aveva tre anni quando alla stazione ferroviaria di Monza sfugge al controllo della madre e cade sui binari proprio pochi istanti prima del passaggio di un treno: la mamma si getta per spostarlo a costo della propria vita, ma in ospedale al piccolo riusciranno a salvare solo una delle due gambe. Quando Andrea Pusateri racconta la propria vicenda lo fa ormai con assoluta leggerezza, parlando di una situazione di disabilità che non ha mai percepito. Sì perché i nonni, crescendo, lo avevano avviato al nuoto, ma poi Andrea cambiò idea grazie a un amico che correva in bicicletta. Per fortuna, visti i successi che otterrà nella sua carriera paraciclistica e che racconta, insieme a molto altro, in un’intervista realizzata nelle vesti di nuovo ambassador Merida.


La carriera ciclistica di Andrea Pusateri è stata un susseguirsi di trionfi, tra cui quello in Coppa del Mondo a Maniago nel 2015. Abituato a vivere sempre al massimo, la vittoria che gli ha cambiato la carriera, come lui stesso l’ha definita, non poteva essere scontata. «Arrivavo da un brutto incidente avvenuto tre mesi prima, per cui sono anche stato in coma – racconta Andrea – e nonostante fossi dato per sfavorito da tutti, ho dimostrato di essere il velocista più forte in quel momento, vincendo in volata».


La sua natura l’ha sempre spinto a intraprendere nuove e sconosciute strade, come quando nel 2019 decise di abbandonare la carriera ciclistica ed approcciarsi al mondo degli Iron Man. Anche in questo caso, Andrea ha dimostrato di non prediligere la via più semplice: nel suo primo Iron Man, a Cervia nel 2021, ha scoperto di soffrire di mal di mare (per prepararsi alla gara era arrivato a fare anche 10 Km di nuoto al giorno, ma sempre in vasca) e dopo essere stato soccorso nelle acque aperte della costa romagnola è stato costretto a ritirarsi. “È stata l’unica gara in carriera in cui mi sono ritirato”, afferma Andrea. Nonostante la paura di affrontare ancora il mare, due settimane dopo Andrea raggiunge il suo obiettivo, sfilando sul tappeto rosso dell’Iron Man di Barcellona.

Chiuso il capitolo triathlon, per Andrea è già tempo di pensare alla prossima sfida: “Tra i miei nuovi progetti per il futuro c’è tornare a correre in bici, però non nel paraciclismo, bensì nelle ultracycling. Sarà un’avventura da vivere, soprattutto perché in questo momento della mia vita ciò che cerco di fare è lanciare un messaggio, alle persone con disabilità o anche solo a quelle che affrontano delle difficoltà nella vita di tutti i giorni, ovvero dimostrare che se si vuole si può riuscire a fare qualunque cosa”.

La collaborazione con Merida risulta decisiva in questa nuova fase della sua carriera: “Con Merida siamo riusciti a trovare il giusto mix. La bici Scultura è molto leggera, e nella mia condizione la leggerezza è una caratteristica fondamentale, e anche molto reattiva. Mi trovo perfettamente!”.

per guardare il filmato dedicato ad Andrea e alla sua Merida CLICCA QUI

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sono passate poco più di ventiquattro ore dalla caduta di Elisa Balsamo e Sofia Bertizzolo sul rettilineo finale della prima tappa della Vuelta a Burgos Feminas e le terribili immagini – che non chiariscono totalmente la dinamica di ciò che...


Per Jonathan Milan sul traguardo di Cento è arrivata la terza vittoria al Giro d’Italia e il friulano, ancora una volta, ha condiviso la vittoria con i suoi compagni di squadra, che in modo impeccabile lo hanno pilotato verso il...


Jonathan MILAN. 10 e lode. Una volata alla Cipollini, un treno che ci riporta al futuro, ai quei tempi di SuperMario e Ale-Jet. Una vittoria netta e senza appello, ma giù il cappello davanti a questo Milan. Un Milan che...


Niente da segnalare sul fronte maglia rosa, se non che Teddy confessa candidamente quanto tutti – a parte i duri di cervice – avevano capito: corro poche crono, sfrutterò quella di domani per allenarmi nell'esercizio, in vista di quest'estate. Torno...


«Se io fossi un direttore sportivo o il team manager di Soudal e Alpecin stasera sarei incazzato come una bestia perché i loro corridori hanno fatto cose che non stanno né in cielo, né in terra». Oplà, Re Leone non...


  Gli atleti dell’ORLEN Nations Grand Prix sono partiti da Tvrdošín sotto un’incessante pioggia per arrivare in riva al Lago di Štrbské Pleso, dopo aver affrontato oltre 40 chilometri di salita. La volontà di tutte le squadre di piazzare un...


Imperioso, implacabile, potentissimo Jonathan Milan. Il gigante di Buja firma la sua tripletta personale al Giro d'Italia dominando la volata di Cento, sede d'arrivo della tredicesima tappa del Giro d'Italia. Sfruttando al meglio il perfetto il lavoro dei suoi compagni...


Il Team Felt-Felbermayr domina la quarta tappa del Tour of Hellas, la Karditsa - Karpenisi di 158 km. Ad imporsi è stato Riccardo Zoidl che ha staccato tutti gli avversari, precedendo di 34 secondi il compagno di squadra Herman Pernsteiner...


Ha avuto coraggio, non si è mai arreso e il fotofinish gli ha dato ragione: Warre Vangheluwe, (Soudal Quick-Step) ha vinto la quarta tappa della Quattro Giorni di Dunkerque anticipando di “un’unghia” il leader della corsa Sam Bennett (Decathlon AG2R...


Avevamo lasciato Riejanne Markus sul secondo gradino del podio della Vuelta Espana al fianco di Demi Vollering, la ritroviamo oggi a braccia alzate sul traguardo della Veenendaal Classic. La 29enne atleta olandese della Visma Lease a Bike si è imposta...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi