L'ORA DEL PASTO. COM'E' FURIOSO (E BELLO) QUEL SENTIERO. GALLERY

NEWS | 03/07/2023 | 08:10
di Marco Pastonesi

Il biondo Tevere. Placido finché, inaspettatamente, si adira, s’increspa, s’impenna, si sfoga, si scarica, insomma, s’infuria. Ma è solo un attimo. Poi, come sazio, si placa, si addolcisce, si assopisce.


E’ il Sentiero del Furioso. Il Tevere, appunto. In Umbria, dalle parti di Todi. Meandri nascosti dai boschi, percorsi più storici a piedi e più geografici in mountain bike, a tu per tu con tutto e niente.


Il Sentiero del Furioso, in verità, sono due. Il Furioso basso e il Furioso alto. Due anelli naturali e permanenti, facili e affascinanti, gratuiti e divertenti, variabili a seconda dell’orario, della stagione, del tempo, anche dei compagni di gita o avventura.

Si parte dal cuore di Todi, la Piazza del Popolo, oppure dal parcheggio meccanizzato di porta Orvietana, oppure da dove si vuole. L’importante è arrivare alla frazione di Ponterio, qui si attraversa il Tevere sul Ponte di Ferro, l’unico esemplare residuato dalla Seconda guerra mondiale, che qualcuno paragona al Ponte di Brooklyn, ed è qui che cominciano i due itinerari.

Il Furioso basso: si prende a destra, si costeggia il Tevere su sentiero, si arriva al ponte di Montemolino, si torna indietro imboccando la strada sterrata sovrastante, si arriva al borgo di Cecanibbi, da qui si rientra al Ponte di Ferro e poi a Todi. L’anello, facile e percorribile da tutti, dal parcheggio di porta Orvietana misura 16 km con un dislivello di circa 250 metri, ed è segnalato con bolli gialli.

Il Furioso alto: la prima parte comincia dal Ponte di Ferro, qui si prende a sinistra, il sentiero s’inerpica sulla collina, arriva al Palazzaccio, che è un cedro monumentale, sale al borgo di Mannella, poi alla chiesa di Santa Maria del Monte, dove si gode di un punto panoramico, arriva alla dorsale di Poggio Lipparoni, scende per l’antica strada comunale alla frazione di Doglio. Fin qui misura 16 km con un dislivello di 500 metri, ed è segnalato con bolli azzurri. Esiste anche una variante per i più esperti, perché è più impegnativa: dalla chiesa di Santa Maria del Monte si piega a sinistra, si scende al Fossaccio che si guada, si risale per via Roscialesco fino a raggiungere la dorsale di Poggio Lipparoni, dove ci si ricollega al sentiero principale. In questo caso si allunga il tragitto di 3 km.

 

Nella seconda parte del Furioso alto si scende al torrente Faena, si risale al paese di Montecastello di Vibio, dove esiste forse il più piccolo teatro del mondo, quindi si rientra percorrendo l’itinerario 1 a ritroso fino a tornare al parcheggio di porta Orvietana. Si tratta di altri 15 km con un dislivello di 400 metri, e anche questo tragitto è segnalato con bolli blu.

 

Tracciato da Walter Nilo Ciucci per l’associazione Uncover Umbria, il Sentiero del Furioso è una delle tante iniziative di Umbria&Bike e del progetto Media Valle Tour, che ha già raggiunto l’impresa di riunire 10 comuni della zona (Todi, Bettona, Cannara, Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Marsciano, Monte Castello di Vibio, San Venanzo e Torgiano). Per informazioni: Instagram e Facebook, Media Valle Tour.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lidl-Trek aveva cerchiato la prima tappa del Giro d’Italia e Mads Pedersen non ha deluso nel finale, vincendo tappa e indossando la maglia di leader della corsa. Il campione danese in questa stagione aveva fatto vedere la sua ottima...


Il volto nuovo sul podio del Giro d'Italia a Tirana è quello di Francesco Busatto, quarto al traguardo e maglia bianca di miglior giovane. Il ventuduenne vicentino della Intermarché Wanty è il ritratto della felicità e spiega: «Sapevo di essermi...


Il Giro di Mikel Landa è finito a 5 km dalla conclusione della prima tappa: lo spagnolo, infatti, è rimasto coinvolto in una caduta avvenuta in discesa, una curva verso sinistra, una scivolata sulla destra, tre corridori che finiscono fuori...


Che noia il Giro con Pogacar, che noia il Tour con Pogacar, che noia le classiche con Pogacar: meno male, stavolta Pogacar si è levato dalle scatole e possiamo finalmente divertirci. Torna il Giro da sogno, equilibrato e combattuto, aperto...


Stupore per i programmi di contorno Rai trasmessi da Lecce mentre il Giro è in Albania: l’azienda smentisce che, dopo gli anni del covid, sia ancora in vigore il distanziamento. «E’ un Giro da seguire dalla prima all’ultima tappa» (Stefano...


Mads Pedersen conquista la prima tappa del Giro d'Italia, la Durazzo-Tirana di 160 km, e la prima maglia rosa. Una frazione che ha mantenuto le attese della vigilia, con la Lidl Trek che ha fatto un grandissimo lavoro sulle salite...


Nasce una stellina nel movimento ciclistico francese: il diciannovenne Aubin Sparfel ha conquistato il suo primo successo tra i professionisti imponendosi nel Tour du Finistere. Il portacolori della Decathlon AG2r La Mondiale Development, che fino allo scorso anno correva tra...


Eline Jansen, olandese classe 2002 in forza alla VolkerWessels, ha festeggiato la sua seconda affermazione in carriera tagliando per prima il traguardo dell'unidicesima edizione della Classique Morbihan. Alle spalle della ragazza originaria di Deventer si è classificata l'esperta  Amber Kraak, fresca di rinnovo con...


Successo azzurro nella seconda semitappa della seconda tappa della Corsa della Pace juniores svoltasi sulla breve e assurda distanza di soli 58 chilometri. A sfrecciare al traguardo di Terezin è stato il trentino Alessio Magagnotti (Autozai Contri) che nel convulso...


L’Associazione dei Direttori Sportivi Professionisti (Adispro) esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Paolini, ex corridore professionista e stimato direttore sportivo, figura centrale del ciclismo italiano degli anni Settanta e Ottanta. Nato a Pesaro nel 1945, Paolini si è...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024