I VOTI DI STAGI. BETTIOL VINCE A MODO SUO, DENZ RIVINCE E BASTA

I VOTI DEL DIRETTORE | 20/05/2023 | 18:37
di Pier Augusto Stagi

Nico DENZ. 10 e lode. Ancora lui, ancora un tedesco. In quattro giorni tre corridori teutonici sul grandino più alto del podio e lui ci sale due volte. Tosto il nostro Nico. Tosto e resistente in una giornata gelida e bagnata. Basta guardarli in volto per capire tutto. Non è stata frazione banale, non è stato trasferimento. È stata una delle tappe più combattute, soprattutto da chi ha accettato la sfida. Lui è uno di quelli che l’hanno accesa e l’hanno anche spenta: a suo favore.


Bruno ARMIRAIL. 8. Il 29enne transalpino di Bagnères-de-Bigorre regala a sé stesso e alla Francia la maglia rosa che mancava dal 1999, quando a indossarla fu Laurent Jalabert. Arriva con le gambe in croce e gli occhi fuori dalle orbite, fa un salto di 22 posizioni, ma quanta fatica. Quanta gioia.


Derek GEE. 9. Arriva lì, al colpo di reni, ma non è sufficiente a contrastare la danza di Denz. Il 25enne canadese della Israel ha ben poco di cui rimproverarsi. Fa tutto giusto, fa tutto bene. Fa il terzo secondo posto in questo Giro. È andata così.

Alberto BETTIOL. 9. Sa che è una delle sue ultime occasioni per poter mettere il sigillo in questo Giro e, francamente, lo meriterebbe anche. Soffre della sindrome Pinot: troppo impulsivo e precipitoso, forse si muove troppo presto a 60 km dal traguardo in una giornata che brucia calorie solo a muovere le mani. Poi in volata parte un po’ troppo lungo. Lo ammette anche lui, ma non si può che applaudirlo. Le sconfitte non sono tutte uguali, oggi Alberto a modo suo vince e vincerà!

Laurenz REX. 8. Il 23enne belga della Intermarché è uno di quelli che decidono di prendere vento in faccia e gelo per tutto il giorno. Lotta dura senza paura: oggi davvero tutti da applausi.

Davide BALLERINI. 8. Sta bene e lo si vede. Prova a vincere, ma per ottenere certi risultati è necessario rischiare anche di perdere. Ci prova fino alla fine. Oggi non va, ma andrà.

Toms SKUJINS. 8. Il 31enne della Trek Segafredo è uno degli uomini più in forma del gruppo. Quando c’è da sgasare, lui non bada a spese. Prende a va. Nella lotta si trova a proprio agio.

Marius MAYRHOFER. 5,5. In verità anche lui è da 8, per quello che fa, per come lo fa. Diciamo che per le sue caratteristiche aveva grandi probabilità di successo ma, alla fine, non riesce a tenere le ruote dei migliori. Arriva poco distante, ma in certi momenti quel poco fa la differenza.

Stefano OLDANI. 7. Il 25enne milanese della Alpecin è protagonista dall’inizio alla fine. Meriterebbe un finale leggermente diverso.

Andrea PASQUALON. 6,5. Il 35enne bassanese della Bahrain è uomo di sostanza, e anche oggi non si risparmia.

Mirco MAESTRI. 6,5. Con la sua maglia azzurro cielo arriva a Cassano Magnago sotto un cielo plumbeo. Nella cittadina di Ivan Basso, un piazzamento – l’ennesimo – che fa bene a tutto il gruppo, in attesa del rush finale.

Davide BAIS. 7. Si porta in albergo il Gran Premio della Montagna del Sempione e si riveste di azzurro.

Alberto DAINESE. 10. Non sta bene, soffre di una forte bronchite, nelle sue condizioni l’ideale sarebbe una bella tazza di latte caldo con cognac e un letto dove stare al calduccio, mentre il 25enne padovano della DSM sceglie di stare in gruppo sotto la pioggia gelida tutto il giorno e arriva al traguardo a 21’ dal primo. C’è chi pensa che si possa guarire anche così. Lui di sicuro non pensa al ritiro.

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COMMENTI
critica
20 maggio 2023 18:48 alerossi
chi ha criticato ieri i corridori oggi dovrebbe vergognarsi e porgere le scuse. 200km spettacolari e corsi sotto pioggia e gelo. il ciclismo non ha bisogno di questi finti tifosi. voto 0

Oldani da 9
20 maggio 2023 18:49 FrancoPersico
Se diamo 9 a Bettiol,che butta energie pensando di essere un VdP, allora merita un 9 anche il milanese Oldani.

Niente scuse
20 maggio 2023 18:54 andy48
Bravi quelli davanti, vergognosi quelli del gruppo.

Bettiol
20 maggio 2023 19:12 Ale1960
Il 9 a Bettiol è da non credere. Attacchi scriteriati e quando deve seguire la fuga giusta perde l'attimo fuggente. 6.5 è più che giusto.

Che corsa
20 maggio 2023 20:03 pagnonce
Li ho visti arrivare,alcuni di loro arrivati nei primi non ce la facevano a scendere dalla bici quanto la giornata sia stata impervia.IL milanese Oldani a 300 metri lo hanno raggiunto,poverino.

Corsone...
20 maggio 2023 20:16 apprendista passista
Bellissima tappa, bravi tutti, infatti 8 anche a Mayrhofer, è quello che ci ha provato di più a rientrare e poi, naturalmente, ha pagato caro lo sforzo. Certo, ieri i corridori hanno sbagliato ma un Giro così freddo e piovoso mai visto...

Finalmente
20 maggio 2023 21:43 Bicio2702
una vera tappa combattuta da Giro d'Italia! (Esclusi i big che hanno fatto scarico).
È proprio vero che la corsa la fanno sempre i corridori, e non la tappa disegnata dall'organizzazione che va in fiasco...

bettiol
21 maggio 2023 06:14 kristi
un altro dei "cocchi" della redazione di TBW ... i voti quasi incommentabili ...9 a bettiol che non ha fatto granche , neppure nell inseguimento finale ai 3 , e 7 e 6,5 agli altri ...chissa come mai questa differenza ....sarà mica che una vittoria "casuale" in una classica . ti regala bonus a vita che coprono mancanze ??? un po come fortunato e lo zoncolan ...boh..se si vuol mettere dei voti ...bisognerebbe restare OBBIETTIVI

Kristi
21 maggio 2023 10:25 piuomeno
Parole sante.
Maurizio

Non esageriamo
21 maggio 2023 15:00 Stef83
Che ieri Bettiol abbia buttato la tappa ok.....ma che il fiandre si vinca casualmente proprio NO! Probabilmente non pedalate molto per dire questo...

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