BLABLABIKE, DAMIANI: «NON AVERE WORLDTEAM DISPERDE IL VALORE. SPONSOR? NON SAPPIAMO ATTRARLI»

TUTTOBICI | 26/04/2023 | 08:15
di Nicolò Vallone

Non sono passate inosservate le considerazioni di Enrico Gasparotto sul confronto tra formazione dei talenti ciclistici in Italia e all'estero. Ha espresso un'opinione fortemente contraria in tal senso Roberto Damiani, che ospite di Francesca Cazzaniga e Pier Augusto Stagi a "Scatto e Controscatto" su Bike Channel ha fornito la sua visione della crisi di risultati dell'Italia del pedale. Un po' come Diego Bragato, il direttore sportivo sostiene che la mancanza di una World Tour italiana sia un fattore decisivo in sfavore dei nostri talenti. In aggiunta a queste tematiche, elogio (con paragoni importantissimi) di Tadej Pogacar e presentazione della Cofidis formato Giro.


Oltre a Damiani, protagonisti della puntata 163 di BlaBlaBike sono Stefano Cinerari, Gaia Realini e Alessandro Ballan


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COMMENTI
chissa
26 aprile 2023 09:38 kristi
magari anche dare una bella "svecchiata" alle dirigenze varie dei vari settori che coinvolgono il ciclismo , non sarebbe male . giovani come gasparotto parlano chiaro e senza giri di parole , quei giri tanto cari a coloro che per attaccamento decennale alle relativ e poltrone , pr3eferiscono spostare le colpe , deviare le attenzioni , sgravandosi di responsabilita oggettive e soiggetive .... mi ricorda molto il modo di far politica in italia degli ultimi anni ....

Ci sono dei motivi
26 aprile 2023 11:54 Bullet
A me personalmente fa un po' stupire che molti esperti che da anni sono nel mondo del ciclismo si soffermano a quello che è sotto gli occhi di tutti senza analizzare quello che ha portato a questa situazione da 20 anni a questa parte. Questo nonostante l'abbiano magari vissuto in prima persona. Esempio sugli sponsor, 20 anni fa metà gruppo erano squadre italiane adesso quasi nessuna ma si sa cosa è successo nel frattempo e aggiungo quasi esclusivamente in Italia.

ASO non è RCS
26 aprile 2023 15:31 limatore
tutti sanno che la FORZA del ciclismo Francese è ASO che gira sponsor ai team. Questo permette ad ASO di avere "alleati" tra i team, che guarda caso non chiedono mai rimborsi maggiori e partecipazioni ai diritti televisivi, e tiene alto l'interesse verso il ciclismo in Francia. RCS non ha questa potenza. Damiani sbaglia a dire così in Francia non sono più bravi di noi hanno solo la garanzia di fare il TDF e questo cambia il valore della sponsorizzazione

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