GIANNI MOTTA FA 80! TANTI AUGURI CAMPIONE. GALLERY

COMPLEANNO | 13/03/2023 | 08:20
di Alessandro Brambilla

Gentili signore e signori, oggi Gianni Motta raggiunge quota 80! Sappiamo che non ci credete poiché Gianni ne dimostra molti di meno, però vi assicuriamo che è nato a Cassano d’Adda (Milano) il 13 marzo 1943. Durante uno dei Giri d’Italia post-carriera agonistica in cui era impegnato come testimonial Estathé Ferrero, il nostro collega Ildo Serantoni gli dedicò un servizio su “La Gazzetta dello Sport” definendolo “nomade senza età”. Mai definizione fu più azzeccata per il campione di Groppello d’Adda, che è frazione di Cassano d’Adda.


“Il corridore Gianni Motta è come uno spumante di pregio, non un vino da pasto”, disse il cantore Bruno Raschi nel corso di una festa del ciclismo, evidenziandone l’enorme classe. Gianni sapeva vincere le classiche in volata battendo anche 50 o 60 componenti del gruppo d’avanguardia, oppure per distacco. Il campione di brillantezza trionfava anche negli arrivi in ripida salita. Tra i professionisti Gianni ha corso ininterrottamente dal 1964 al ’74, con una breve parentesi nel 1976. La Dea bendata non sempre gli è estata amica e malgrado ciò il corridore di Groppello d’Adda ha totalizzato 83 vittorie su strada e si è aggiudicato in pista 4 Sei Giorni a Milano e una a Montreal.


Tra i suoi successi spiccano un Giro d’Italia, uno di Svizzera, due Giri della Svizzera Romanda, un Giro di Lombardia, 4 Tre Valli Varesine, 3 Giri dell’Emilia, una Milano – Torino e tanto altro ancora. Erano tutte signore vittorie, negli Anni 60 – 70 i vip del pedale si affrontavano sempre, nelle classiche principali e anche nei circuiti ad ingaggio organizzati da Nino Recalcati. Per assistere ai circuiti organizzati dal grande “Recalca” si pagava il biglietto e il pubblico era numeroso. “In certi periodi – sosteneva Recalcati – diversi corridori vincono più di Gianni. Però se voglio fare cassetta Motta lo devo invitare per forza, crea notevole aggregazione e divide il tifo, non si può farne a meno”.

A Gianni piaceva stravincere. I suoi successi sarebbero stati molto più numerosi senza un brutto incidente avvenuto nell’amato Giro di Romandia. Era l’edizione 1965, Gianni in formissima si presentò al via della corsa in Svizzera di lingua francese. Purtroppo nel pre-gara venne investito da un’auto della stampa. Il mezzo motorizzato gli passò sopra ad una gamba. Lui disertò il successivo Giro d’Italia (“Senza quell’incidente l’avrebbe vinto con una gamba sola”, esclamarono tanti esperti) e disputò successivamente il Tour de France con poche centinaia di chilometri nelle gambe arrivando terzo in classifica, con Felice Gimondi sul primo gradino del podio e Raymond Poulidor secondo. Gianni il Giro d’Italia lo vinse nel 1966 e per due anni consecutivi andò vicinissimo alla vittoria nel Mondiale. Gianni continuò a vincere anche se causa problematiche sempre dovute alla gamba infortunata al Romandia ’65 il suo rendimento diventò a corrente alternata. Di certo senza quell’incidente le vittorie pesanti sarebbero state molto di più.

“Motta è il corridore che più temo”, dichiarò spesso Eddy Merckx. “Gianni cominciò a calare – affermò Waldemaro Bartolozzi – quando ancora doveva crescere. La sua classe era immensa”. In effetti il ciclismo italiano attuale avrebbe bisogno di un Gianni Motta. Lo staff Rcs ha inserito Gianni nella Hall of fame del Giro d’Italia e per il biondo di Groppello d’Adda ci sono stati tanti altri riconoscimenti. Lui si gode la vita con spensieratezza e dal 2002 è testimonial Banca Mediolanum al Giro. I suoi anni non sono ottanta, probabilmente 40 più 40, oppure 50 più 30. Gianni, 80 volte auguri, goditela!

Copyright © TBW
COMMENTI
Esatto
13 marzo 2023 09:15 Carbonio67
Bravo il giornalista a ricordare quell'episodio, senza il quale, la carriera sarebbe stata molto piu' ricca di successi. Auguri campione

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professioniste e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


Remco Evenepoel attraverso un’intervista a Sporza ha voluto fare gli auguri di Natale ai suoi tifosi, lasciando intendere che già il prossimo anno proverà a vincere il Tour de France. Proprio così, il belga nella sua intervista natalizia, senza indugi...


Non chiedetegli regali, ma fuochi d'artificio. Giulio Pellizzari dice di non essere portato per gli acquisti da mettere sotto l'albero eppure si sta allenando come si deve quindi potrebbe in automatico donare presto al ciclismo italiano gioie preziose. Al primo...


«Quando ti succedono incidenti come quello che è successo a me, ti accorgi di quanto le piccole cose, alla fine, sono quelle che più contano nella vita». E allora Filippo Baroncini, ancor più felice e consapevole di prima, il suo...


Un "falco" sia sulla bici che ai microfoni: interpellato dal nostro direttore alla festa di Cicli Bettoni, Paolo Savoldelli ha dispensato una dopo l'altra opinioni decise e non banali. A partire dall'amore verso il ciclismo attuale, in contrapposizione ai tanti...


A Natale siamo tutti più buoni e sereni. Ma è anche un momento ideale per fermarsi a pensare e riflettere sui temi che ci stanno a cuore. Per questo, nella giornata sinonimo di festa e clima familiare, tra una portata...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024