HIGUITA. «UN ONORE, INDOSSARE QUESTA MAGLIA. E DOMANI... PROVERO' A RESISTERE»

PROFESSIONISTI | 18/06/2022 | 18:02
di Giorgia Monguzzi

 


A Malbun si è conclusa la penultima tappa del Tour de Suisse, sicuramente una delle frazioni più dure di questa edizione segnata dai ritiri causa covid e dal molto caldo che non ha risparmiato gli atleti nemmeno per un giorno. Mentre davanti uno scatenato Thibaut Pinot si prendeva la vittoria di giornata dietro si scatenava la lotta per le generale con in pole position i tre atleti più forti di questa edizione: Jakob Fuglsang, Geraint Thomas e Sergio Higuita. È stato proprio il colombiano della Bora Hansgrohe a mettere a segno l’attacco decisivo andandosi a prendere il simbolo del primato ad una sola giornata dal termine della corsa.  


«Questa mattina prima della partenza ho parlato a lungo con la mia squadra - spiega Sergio Higuita a tuttobiciweb - sapevamo che sarebbe stata una tappa molto dura e che quindi sarebbe stata la nostra occasione per fare la differenza. All’inizio della salita è partito Maximilian Schachmann come avevamo progettato, poi sarebbe dovuto entrare in azione Felix Grosschartner Anche oggi la Ineos ha voluto tenere serrata la corsa, Fuglsang è stato il primo a scattare e prontamente Daniel Martinez ha chiuso su di lui non lasciandogli nemmeno un metro, a quel punto mi è divenuto ancora più chiaro che, se volevo fare la differenza, dovevo assolutamente mettere a segno un attacco deciso. Ho studiato i miei avversari cercando di carpire se fossero a tutta, poi appena c’è stato un rallentamento sono partito, avevo visto che più avanti la strada diventava più dura, era la mia occasione, dovevo partire. Davanti ormai Thibaut Pinot era imprendibile, ma la maglia gialla era assolutamente alla mia portata, dopo tutto solo 10” mi separavano dalla prima posizione. Ho cercato di dare a fondo a tutte le mie energie e ora posso dire missione completata, sono felicissimo, indossare la maglia di leader di una corsa a tappe del World Tour».

Domani a Vaduz si correrà l’ultima tappa del Tour de Suisse, una cronometro individuale di 25,6 km intorno alla capitale del Liechtenstein. Higuita guida la generale con soli 2” di vantaggio su Geraint thomas che è proprio uno specialista nella corsa contro il tempo. Sulla carta è  difficile che l’atleta colombiano riesca a portare la maglia gialla fino alla fine, come lui stesso ammette, ma siamo sicuri che ci metterà tutto se stesso almeno per difendere la sua posizione sul podio.

«E’ stata una settimana veramente molto difficile da gestire, quest’anno gli organizzatori hanno creato un percorso veramente impegnativo e poi il caldo ha segnato profondamente ogni giornata - riprende Higuita - abbiamo affrontato le salite a tutta, prima c’era la UAE Team Emirates, poi la Ineos Grenadiers, praticamente non abbiamo avuto un attimo di respiro. Penso che domani per me sarà una delle giornate più difficili, sappiamo tutti che Geraint Thomas è uno specialista delle crono. La tappa è molto dura, è adatta agli uomini forti contro il tempo, io mi sono allenato molto in questa disciplina ma so di non essere al suo livello. Il mio obiettivo sarà quella di mettercela tutta e di resistere all’avanzata di Fuglsang. Sarà per me un onore correre indossando questa maglia gialla».

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinta sinfonia di Van Der Poel nel teatro belga di Gavere. L'iridato vince anche la settima manche della Coppa del Mondo di Ciclocross elite conquistando la sua quinta affermazione consecutiva nella speciale Challenge mondiale della UCI. L'olandese della Alpecin Deceuninck...


Lucinda Brand sempre più padrona della Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che oggi si è svolta a Gavere in Belgio. La olandese conquista anche la settima manche e raffoirza il suo primato nella speciale classifica della Challenge mondiali...


C’è il frammento di una campana devastata durante il disastro del Vajont, nel 1963, donata dal parroco di Longarone, don Augusto Antoniol. C’è una campanella donata da Luigi Agnolin, l’arbitro, nel 1986, alla Comunità Arcobaleno di Feltre. C’è una campana...


Maeva Squiban è stata la grande scoperta del Tour de Fance Femmes, la giovane transalpina è andata a segno per due giorni consecutivi rivelando al mondo il suo talento e diventando automaticamente una delle atlete più attese anche della prossima...


Nel ciclismo dei fenomeni Paolo Bettini starebbe benissimo. Olimpionico 2004, due volte iridato, e poi vincitore di Sanremo, due Liegi e due Lombardia, e poi il Campionato di Zurigo, la Classica di Amburgo e quella di San Sebastian, e la...


Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professionista e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024