CON GAROFOLI LA ASTANA SI CANDIDA PER IL "BELVEDERE"

DILETTANTI | 01/04/2022 | 10:25

Talento, consapevolezza e voglia di mettersi in gioco: Gianmarco Garofoli, talento marchigiano di Castelfidardo classe 2002, è pronto ad alzare i giri del motore per arrivare in piena forma al Giro del Belvedere, in programma lunedì 18 aprile a Villa di Cordignano (TV), dove sarà uno degli osservati speciali.


L’appuntamento trevigiano annovera Garofoli tra i possibili candidati alla vittoria finale, e il marchigiano non fa nulla per nascondere le sue ambizioni. “Punto a lasciare il segno. E’ una corsa storica che ha rappresentato uno spartiacque per tanti giovani campioni in passato. Anche quest’anno mi aspetto un livello tecnico piuttosto alto”.


La stagione dell’atleta di Castelfidardo non è iniziata nel migliore dei modi a causa di qualche problema fisico, anche se il peggio ormai pare alle spalle. “Ho contratto il Covid a metà febbraio e mi son dovuto fermare una settimana. Ho disputato una discreta Settimana Coppi e Bartali e mi sento sempre meglio. Prima del Belvedere disputerò il Giro dei Sicilia: credo che una corsa a tappe per professionisti mi possa regalare il giusto colpo di pedale per ottenere un grande risultato a Villa di Cordignano”.

Per Garofoli non si tratta della prima partecipazione alla classica di Pasquetta: dodici mesi fa, riuscì ad entrare nella fuga della prima ora, vincendo anche il premio di atleta più combattivo. “Ora le cose sono cambiate – ha ammesso. - L’anno passato ero al servizio della squadra (Team DSM, ndr), mentre quest’anno all’Astana sarò uno dei corridori di punta per il finale”.

Le caratteristiche del corridore italiano si adattano perfettamente al percorso del Belvedere. “Vado forte in salita e me la posso giocare in una volata ristretta. E’ una gara che mi piace, dove posso esprimermi al meglio”.

Da sempre prestigioso trampolino di lancio per quei talenti che aspirano al professionismo, il Giro del Belvedere ha consacrato nella sua storia quasi centenaria (la prima edizione risale al 1923) atleti di livello internazionale, gli ultimi in ordine temporale sono stati Juan Ayuso e Samuele Battistella. “Non lo nego: vincere rappresenterebbe una grande impresa. Conosco bene Battistella, a gennaio ci siamo allenati assieme. Gli chiederò qualche consiglio e chissà che sia di buon auspicio: lui dopo il Belvedere ha vinto anche il Mondiale…”

Gli atleti che prenderanno parte al Giro del Belvedere 2022 dovranno affrontare un percorso di 166,2 Km, caratterizzato da due anelli. Nel primo, da ripetere 14 volte, i corridori saranno impegnati dall’ascesa alle “Conche”, mentre il circuito finale, da ripetere in due occasioni, comprende la salita simbolo della corsa, il Montaner dal versante di Borgo Canalet, e l’insidioso strappo di Via delle Longhe.

L’83a edizione dell’evento trevigiano vedrà 34 formazioni pronte ad animare il lunedì di Pasquetta, equamente suddivise fra italiane e straniere. Ben 14 i paesi rappresentati, con 22 compagini UCI Continental e l’esordio assoluto di un team UCI Professional, la Bardiani-CSF-Faizané.

AGGIORNAMENTO. PURTROPPO QUEST'OGGI, DOPO LA PUBBLICAZIONE DI QUESTO ARTICOLO, GIANMARCO GAROFOLI HA UFFICIALIZZATO DI DOVERSI FERMARE A CAUSA DI UNA MIOCARDITE.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinta sinfonia di Van Der Poel nel teatro belga di Gavere. L'iridato vince anche la settima manche della Coppa del Mondo di Ciclocross elite conquistando la sua quinta affermazione consecutiva nella speciale Challenge mondiale della UCI. L'olandese della Alpecin Deceuninck...


Lucinda Brand sempre più padrona della Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che oggi si è svolta a Gavere in Belgio. La olandese conquista anche la settima manche e raffoirza il suo primato nella speciale classifica della Challenge mondiali...


C’è il frammento di una campana devastata durante il disastro del Vajont, nel 1963, donata dal parroco di Longarone, don Augusto Antoniol. C’è una campanella donata da Luigi Agnolin, l’arbitro, nel 1986, alla Comunità Arcobaleno di Feltre. C’è una campana...


Maeva Squiban è stata la grande scoperta del Tour de Fance Femmes, la giovane transalpina è andata a segno per due giorni consecutivi rivelando al mondo il suo talento e diventando automaticamente una delle atlete più attese anche della prossima...


Nel ciclismo dei fenomeni Paolo Bettini starebbe benissimo. Olimpionico 2004, due volte iridato, e poi vincitore di Sanremo, due Liegi e due Lombardia, e poi il Campionato di Zurigo, la Classica di Amburgo e quella di San Sebastian, e la...


Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professionista e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024