OSCAR DIESSE, I MAGNIFICI 7. BRAMATI: «WOLFPACK, LA FORZA DEL GRUPPO»

TUTTOBICI | 26/10/2021 | 08:10
di Giulia De Maio

La stagione agonistica si è appena conclusa e ancora una volta chiediamo ai lettori di esprimere il proprio voto per eleggere il miglior tecnico italiano della stagione. Insieme ad alcuni grandi saggi, abbiamo selezionato una rosa di sette tecnici per la votazione che si apre oggi, ad un mese dalla cerimonia di consegna, la Notte degli Oscar in programma il 26 novembre: potete votare sulla home page del sito, trovate il sondaggio nella parte di destra dello schermo, e avete a disposizione un voto al giorno. A partire lunedì 25, quindi, vi proporremo in rapida successione le interviste ai sette tecnici - in ordine alfabetico Baldato, Bramati, Missaglia, Pellizotti, Piva, Villa e Zanatta - per conoscere le loro valutazioni sulla stagione e aiutarvi nella scelta. I vostri voti verranno poi sommati a quelli di una giuria di esperti per arrivare all'assegnazione dell'Oscar tuttoBICI 2021. Oggi riflettori puntati su Davide Bramati.


Dopo averlo vinto nel 2016 e nel 2019, Davide Bramati è nuovamente tra i papabili per l’Oscar tuttoBICI in qualità di miglior direttore sportivo dell’anno. Il tecnico milanese di Vaprio d'Adda, professionista dal 1990 al 2006, ha chiuso la sua 15a stagione in ammiraglia, che per la sua Deceuninck Quick Step è stata ancora una volta ricca di successi. Il Wolfpack nel 2021 ha raggiunto 65 vittorie, più di qualunque altra formazione della massima categoria.


Quali le soddisfazioni più grandi?
«Abbiamo vissuto così tanti bei momenti che è difficile scegliere. Il ritorno alla vittoria di Mark Cavendish al Tour de France dopo anni difficili, di Fabio Jakobsen dopo un incidente devastante al Tour of Poland, di Remco Evenepoel dopo la caduta rimediata al Lombardia sono stati davvero emozionanti. Non da meno la consacrazione dei “miei” italiani Andrea Bagioli, Davide Ballerini, Mattia Cattaneo e Fausto Masnada che hanno fatto bene e confermato di avere un grande futuro, senza dimenticare il Fiandre di Kasper Asgreen e il secondo successo mondiale di Julian Alaphilippe».

L'affiatamento del “branco di lupi” si è dimostrato ancora una volta la vostra arma in più.
«Ormai sono tanti anni che siamo la squadra plurivittoriosa. Portare a casa oltre 50 corse all'anno da più stagioni è merito del metodo di lavoro di lungo corso che dirigenza e staff hanno affinato e migliorato nel tempo. I nuovi corridori che arrivano nel team si adeguano alla nostra mentalità, comprendono la forza del gruppo, ne diventano parte e i risultati ci danno ragione. Siamo veramente contenti».

Non è arrivato con la maglia di club, ma il bis mondiale di Alaphilippe ha ricadute importanti anche per la Deceuninck Quick Step.

«Julian ha detto più di una volta che la maglia iridata rappresenta una grande responsabilità, ma sarà un piacere portarla in giro per il mondo per un altro anno. Nel 2021 non ha vinto tanto ma l'ha sempre onorata, in tutte le corse è stato protagonista e in lotta per il primo posto. Dopo Imola, anche nelle Fiandre ha fatto un altro grande numero. Indossare la maglia arcobaleno per il secondo anno di fila sono convinto sarà per lui meno pesante».

Quando vi ritroverete per pianificare il 2022?
 «Dopo il Lombardia ci siamo riuniti in Belgio per 3 giorni in cui abbiamo conosciuto i nuovi innesti e fatto un brindisi alla stagione appena conclusa. A dicembre svolgeremo il primo ritiro al caldo e in quell'occasione stileremo i programmi per la prima parte della prossima annata. Abbiamo scoperto il percorso del Tour de France, ora aspettiamo la presentazione di Giro e Vuelta, in base anche ai tracciati dei grandi giri vedremo il da farsi».

Prima di salutarci il “Mourinho del ciclismo” ci chiede chi sono gli altri candidati all'Oscar e ci lascia il suo pronostico. «Potrebbe rivincerlo Villa o essere l'anno buono per Pellizotti».

Copyright © TBW
COMMENTI
senso delle votazioni?
26 ottobre 2021 09:55 9colli
Mi domando che senso abbia far votare noi, anziche colleghi( come fanno a Coverciano per il calcio) che sicuramente sono più "del Mestiere" senza contare che se, come ha scritto qualcuno, ci sono persone con 3/4 Nik Nime e praticamente sono la stessa persona.......non m i pare molto regolare, sempre che sia vero ciò che ha scritto qualcuno in passato. Poi Ognuno faccia pure come meglio crede.

Certo 50 gare
26 ottobre 2021 11:46 torchemada
Perchè non provate a fargli fare il DS alla MG Kvis o altro tem di quel livello e vediamo se vince 50 gare ? io credo che non le fanno neppure 50 gare , discutibile le vostre scelte.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che nelle donne, se pur con differenze tra i due generi,...


Ethan Hayter sempre più leader al NIBC Tour of Holland (Giro d'Olanda). Il britannico della Soudal Quick Step, che già aveva conquistato il successo nel prologo, oggi si è ripetuto nella seconda tappa a cronometro che si è svolta con...


Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team nel 2010, Pinarello ha rappresentato per il team molto più di...


Come si batte questo Tadej Pogacar, autore di una cinquina storica al Lombardia? Lo chiederemo a Davide Bramati, team manager della Quick Step di Remco Evenepoel. E come si fa a vincere tre Parigi-Tours? Ce lo dirà Matteo Trentin, trionfatore...


Viaggiare fa parte della natura dell’essere umano, quell’impulso speciale di conoscere, di scoprire e di esplorare. Le statistiche parlano di quasi 2 miliardi di turisti mondiali, mentre in Italia ogni giorno oltre il 73% della popolazione si muove per lavoro...


Non è un segreto che molto spesso, nel ciclismo, dietro a un grande velocista vi sia una grande squadra. Al Tour of Guangxi a confermare questo assunto ci sta pensando ogni giorno la Soudal Quick-Step che, grazie a un...


Dopo una lunga sofferenza di molti mesi, subita e sopportata – comunque- con il suo modo di essere sempre signorile, gentile e cordiale con tutti, è scomparso, a Milano Costantino Ruggiero, figura di primo rilievo nel mondo delle due ruote,...


Lo avevano già annunciato qualche mese fa e ora è arrivata l'ufficialità: nel 2026 anche la Movistar avrà la sua squadra di sviluppo, la Movistar Team Academy. La formazione spagnola sarà guidata da Sebastián Unzué, figlio del mitico Eusebio, e...


Stasera (ore 19) al Museo Bartali si accenderanno i riflettori sulla figura di Cesare del Cancia, ciclista pisano di Buti. Nel ciclismo eroico degli anni ’30, in mezzo ai duelli tra Binda e Guerra, nasce una generazione di corridori toscani...


Gentile Direttore, ho ascoltato con attenzione l’intervista rilasciata dal Vice-direttore di Rai Sport, Andrea De Luca a BlaBlaBike su tuttobiciweb. Faccio innanzitutto i miei complimenti per il format del podcast e ringrazio lei ed Andrea De Luca per l’interesse e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024