BASTA CHE ORA NON CI VENIATE A RACCONTARE CHE SENZA CAMPIONI NON SI VINCE

TUTTOBICI | 01/08/2021 | 11:36
di Pier Augusto Stagi

MA SE L’AVESSIMO FATTO NOI. È vero, dobbiamo prima guardare in casa nostra, però non fa male nemmeno dare un’occhiata in quella degli altri, anche per placare la nostra irrefrenabile voglia di farci del male, del criticar, di fare nero qualcuno. Parlo dell’Olanda e di quel portento di atleta che è Mathieu Van der Poel, il figlio e nipote d’arte, che è vero che ci delizia con azioni al limite dell’umano e della follia, ma è anche capace appunto di improvvisi black-out che ci lasciano perlomeno basiti: sia lui, che chi gli sta a fianco. Mi riferisco al blocco totale avvenuto a poco più di dieci chilometri dal traguardo ai mondiali di due anni fa ad Harrogate, per cattiva alimentazione e gestione dei capi di abbigliamento: colpa sua, ma non solo sua. E della tappa di Castelfidardo alla Tirreno, dove MVDP è andato in crisi dopo una frazione pazzesca, con oltre 50 km di fuga, ma anche in quella circostanza ha rischiato una crisi di freddo e di fame e per sua fortuna Tadej Pogacar non ha fatto il cannibale, risparmiandolo: colpa di MVDP, ma non solo sua. E della pedana sparita nella prova olimpica a Tokyo2020 cosa dobbiamo dire? Tutti gli altri partecipanti sapevano che quella pedana era prevista solo nei giorni di allenamento, ma non era prevista per il giorno della gara. Tutti impostano il salto, lui precipita come corpo morto cade, convinto che la pedana ci sarebbe stata. Una figura mondiale nella sfida dell’anno: colpa di Mathieu, ma non solo sua. E se questa cosa fosse successa a un nostro atleta? Apriti cielo! Io direi che difficilmente queste cose possono succedere a noi. Sapremo poco l’inglese, ma certe cose le sappiamo eccome. Al momento ci manca un Mathieu Van der Poel, ma non scarseggiamo di conoscenza e buonsenso. Eppure noi siamo bravi a fare processi, a mettere in croce chiunque, come Alberto Bettiol, rallentato nel finale di gara dai crampi. È vero che certe cose non ci capitano proprio perché abbiamo questo approccio con le cose, piuttosto rigoroso e intransigente, ma dovremmo anche imparare a distinguere situazioni e situazioni. 


SENZA CAMPIONI NON SI VINCE. Davide Cassani è a fine corsa: mi sembra evidente. Manca la presa di posizione finale e totale, unita da un comunicato stampa che spieghi la fine di un ciclo e un rapporto iniziato nel 2014. Lo so perfettamente, tutto ha un inizio e una fine, ma credo che in un momento come questo Cassani sia l’ultimo dei problemi. C’è da riformare il Centro Studi, motore formativo e di ricerca di una Federazione. C’è da pensare a come accompagnare le società di base in un momento di così grande difficoltà, sia dal punto di vista del reclutamento dei ragazzi che organizzativo delle corse. Davide l’ho sempre considerato un’opportunità oltre che un’eccellenza per il nostro movimento, sia sotto l’aspetto organizzativo tecnico e politico. Ha conoscenza e conoscenze. Ha fatto tantissimo per rimettere in piedi con gli amici di Extra Giro (Marco Selleri e Marco Pavarini) quel Giro Under 23 che mancava da anni e la cui assenza ha creato una “voragine” generazionale che oggi paghiamo pesantemente. Ha lavorato con Di Rocco per una ripartenza sportiva in piena emergenza Covid che non era facile e tantomeno scontata, così come ha contribuito a salvare un campionato del mondo (Imola) che altrimenti non sarebbe andato in scena. È chiaro che si può andare avanti anche senza Davide, ma è altrettanto vero che perdiamo un punto di riferimento, un uomo conosciuto e riconosciuto anche in ambito industriale e politico. Mi si dice: ma non ha vinto niente. Ha perso un’Olimpiade (e sappiamo come l’ha persa a Rio) e diversi mondiali. Ha vinto solo degli europei, ma sappiamo anche che per i suoi detrattori – ne ha un po’ perché sta abbondantemente sugli zebedei, soprattutto a tutta una schiera di ex corridori – non contano assolutamente nulla. Quindi, mi raccomando, se si vincono in futuro altre maglie con le stelle nulla devono continuare a contare. Dico solo una cosa: ma quali corridori vincenti avevamo in questi ultimi anni? Chi ci ha regalato un Grande Giro o una grande classica Monumento? Nibali e Bettiol. Punto. Se non si vince con i propri club di appartenenza, come si può pensare di vincere in azzurro?


Mi si dice anche: non abbiamo più i Martini e i Ballerini. Bene, Alfredo Martini è stato per una vita messo sotto processo, costantemente. Perché per certi dirigenti guadagnava troppo a fronte di una sola corsa all’anno. A Praga toccò il punto più basso, dopo il pasticcio Baronchelli-Saronni e conseguente vittoria di Maertens. Ballerini l’avrebbero fatto volentieri fuori subito nel 2001, per il malinteso di Lisbona, con la vittoria di Freire davanti a Bettini e tutti i pasticci legati alla fuga di Simoni, ripreso da Lanfranchi nel finale. Do you remember? L’anno dopo Franco vince il mondiale di Zolder grazie a superMario Cipollini, ma poi fallisce ad Hamilton e a Verona, ma si porta a casa l’oro di Atene nel 2004 grazie al solito Paolo Bettini, e dico Paolo Bettini, che di solito vinceva classiche a raffica ogni anno. Ma al mondiale di Madrid, nel 2005, c’è il pasticcio di Petacchi, e sono in tanti a chiedere la sua testa. Anche Silvio Martinello, commentatore Rai, non è certo tenero nei confronti di Franco e fondamentale risulterà la mediazione di Alcide Cerato, presidente dell’allora Commissione Professionistica, per salvare l’ammiraglia di Franco, che l’anno dopo vincerà il mondiale con Paolo Bettini. Questo per dire che cosa? Che noi siamo stati bravi a farci del male anche quando i campioni li avevamo, e i Martini e i Ballerini lavoravano più che bene. Figuriamoci oggi che di Paolo Bettini non c’è nemmeno l’ombra e francamente ci mancano anche i Luca Paolini. A chi verrà dopo Davide Cassani i nostri migliori auguri, io lo appoggerò come è giusto che sia. Basta che non ci venga a raccontare che senza campioni non si vince. Perché questo lo so fin dai tempi di Cassani, Martini, Ballerini e anche di Girardengo.  

editoriale di tuttoBICI mese di agosto 2021

 

 

 

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COMMENTI
Sono d’accordo
1 agosto 2021 13:14 Bortolot
Con il direttore, e non capita spesso. Analisi lucida e storica.

Ct
1 agosto 2021 13:16 cocco88
Ma il ct belga con van aert … nn ha vinto mondiale e olimpiade … dovrebbe essere lapidato ?

Condivido tutto
1 agosto 2021 14:24 59LUIGIB
Troppo facile dare la Colpa a Cassani il problema è che non abbiamo corridori all'altezza dei grandi appuntamenti ed adesso che Nibali non vince più causa l'anagrafe le colpe ricadono su di lui e Cassani dimenticando la totale assenza di risultati di rilievo nelle classiche e nei grandi giri da parte di chicchessia. Ci si aggrappa a un secondo posto al giro un po' poco specie perché anche Caruso non è certo più giovane di Vincenzo.

Daccordissimo
1 agosto 2021 14:31 daniel70
Parole che condivido al 100% Direttore. Purtroppo siamo un popolo di banfoni invidiosi. Cassani forever

per dirvi
1 agosto 2021 15:39 tralepieghe
che forse si vince anche senza tanti commissari, basta avere gli uomini forti che sanno gestirsi e fare la corsa proprio in virtù delle loro capacità.
tornare alle vere premondiali come un tempo, chi è in forma vicino all'appuntamento va in squadra

ricordatetevi
1 agosto 2021 16:10 Line
che i corridori che vanno in nazionale , sono corridori delle varie squadre di club ,e sono loro che preparano i corridori agli appuntamenti importanti , e non il Ct Cassani

Cassani CT?
1 agosto 2021 16:10 FrancoPersico
Perché Cassani fa il CT?

VERO
1 agosto 2021 16:19 thered
Le parole del Direttore sono giuste e sensate, però e’ ora di dare una scossa al sistema, ci vuole nuova grinta, ci vuole nuove idee, ci vogliono persone motivate e attaccate alla Bandiera ecc ecc ecc, e comunque io non scarterei l’ipotesi LUCA PAOLINI.

@FrancoPersico
1 agosto 2021 16:30 fransoli
un giorno ci spiegherai anche te cosa fai e il perché dell'acredine personale nei confronti di Cassani, di sicuro dettata da qualche invidia di gioventù... ma insisti pure... poi mi raccomando quando con il prossimo non vinceremo neanche gli europei (dio non voglia) vieni a raccontarci che ci vogliono i campioni per vincere come dice il direttore

Pigro divanista
1 agosto 2021 16:47 Fuga da lontano
Direttore,
dal mio comodissimo divano invidiato da qualche esperto di GF da dove mi godo i risultati della nazionale svizzera di ciclismo le scrivo, rendendola felice (non aspettava altro, vero? :-)),che il suo articolo è condivisibile nell'analisi rappresentata.

Premessa, il CT o Responsabile squadra nazionale strada professionisti (dal sito della federciclismo) non è una figura eterna ed è, ovviamente, soggetto a sostituzioni dettate da uno o più fattori quali risultati, politica federale, rapporti professionali e lotte di palazzo a cui nessuno, nemmeno Cassani, si può sottrarre.

Essendo pigro le ripropongo un mio commento recente che mi è costato severe reprimende da chi, testuale, ne capisce più di me (non ci vuole molto in verità).

Parto da qui...
Paolo Bettini - Settembre 2020
"La squadra si fa col materiale che hai. Neanche Cassani ha un Bettini, perché in giro un Bettini non c’è. Si dice tanto dell’attuale ct, ma è innegabile che le sue Nazionali corrano bene. E i risultati lo dicono".

Basterebbe questo per chiudere ogni discorso, ma se siamo qui a discutere se sarebbe stato meglio Colbrelli o Cattaneo o Masnada per puntare a spodestare Poga, Carapaz, Van Aert o VDP (anche se assente) su questo percorso stiamo polemizzando per e sul nulla.

Ballerini, osannato come CT, ha vinto 4 mondiali con Cipollini, Bettini, Bettini, Ballan (forse la vera sorpresa).

La squadra con cui portò Bettini a vincere il titolo olimpico era composta da Paolini, Moreni, Nardello e Pozzato tutti vincitori di almeno un paio di tappe dei tre grandi giri.

Cassani ha a disposizione in questo momento storico un potenziale sportivo paragonabile a quello del passato?

Possiamo criticare Cassani e i nostri atleti se in questo ultimo decennio, Nibali a parte, non abbiamo scovato, cresciuto, trovato, atleti del calibro degli inglesi, dei belgi, degli sloveni, degli olandesi, dei francesi?

Altro esempio, risultati delle gare monumento dell'ultimo decennio
Sanremo - n°1 Nibali
Roubaix - 0
Fiandre n°1 - Bettiol
LBL - 0
Lombardia n°2 - Nibali+Nibali

Se escludiamo San Vincenzo Nibali, che ha ragione quando dice che ci ha abituato troppo bene ( e che dovrebbe sfan... molti che anche qui dentro lo criticano con poco rispetto), cosa resta? un inaspettato ma meritato e stupendo Fiandre di Bettiol (forse il migliore ciclista italiano anche in prospettiva futura) e basta.

Altri numeri.
Raking UCI individuale:
19°Nizzolo
22°Ulissi
27°Caruso
38°Colbrelli
53°Trentin
58°Ballerini
64°Ganna
80°Ciccone
81°Nibali
86°Cattaneo
95°Masnada

Nel ranking delle gare di un giorno ve ne sono 14.

Nei primi 100 gli Under 25 solo 3, Ganna,
Mozzato e Bagioli.
Se ci allarghiamo ai primi 200 diventano 5 con Moschetti e Fedeli.

I numeri sono numeri e sono li da leggere e comprendere e a farci riflettere su un ciclismo italiano che sta attraversando una crisi generazionale a livello di fuoriclasse (e ci può stare) e con degli onesti, rispettabili, professionali e validi ottimi altleti che non hanno il livello (nulla di drammatico, fa parte del gioco) in questo momento, di Bernal, Carapaz, Poga, Roglic, Alaphilippe, Van aert, VDP, Pidcock, Evenpoel...
Può succedere, ma è colpa di Cassani?
Chiedo ai vari DT, CT, DS da divano, è colpa di Cassani?
Siete in grado di valutare il lavoro come tecnico di corrdinatore tecnico delle squadre nazionali che coordina tutte le attività della squadra azzurra?
Ha permesso a Marco Villa e Dino Savoldi di lavorare con tranquillità e profitto con i loro atlete/i?
Avete i dati, la competenza, la conoscenza per muovere critiche oggettive (che non sono solo i risultati) e non soggettive sul lavoro del DT/CT?

Campioni
1 agosto 2021 17:13 Diego076
Non è colpa di Cassani... purtroppo abbiamo una povertà di campioni imbarazzante... una fase storica negativa mai vista nella storia del ciclismo italiano!

presidente dagnoni
1 agosto 2021 18:48 alerossi
cosa ha fatto in questi primi mesi per il ciclocross, mountain bike e bmx, dove crescono i bambini e ragazzi prima di passare a dominare in strada? forse non ci ha nemmeno pensato. cosa ha fatto per la pista in una nazione dove ci sono i talenti, ma mancano i velodromi? nulla. ma il problema è cassani

Senza campioni si vince...
1 agosto 2021 19:32 Bortolot
... una volta e soprattutto per fortuna.

Tattica
1 agosto 2021 20:46 Il pompiere
Chi segue il ciclismo capisce chiaramente che i corridori Italiani sono una spanna sotto i fenomeni del momento. Cosa fare allora per vincere??? non certo rimanere nel gruppo in attesa che i favoriti rendano la corsa dura.
Il C.T. doveva ordinare agli atleti di scattare dal primo chilometro e partire alla Garibaldina, prima uno poi l'altro a ripetizione nella speranza di prendere la fuga giusta. Questo considerando che nessuna squadra poteva controllare la corsa dal primo all'ultimo chilometro. Questo è stato un gravissimo errore tattico.
La Keisenhofer ha vinto così...

@fransoli
1 agosto 2021 22:41 FrancoPersico
Mai conosciuto Cassani. Io non ho nulla con l’uomo ma da molto tempo mi chiedo quale sia il suo ruolo nel ciclismo. Fa forse anche il CT? A me pare sia come il prezzemolo…

"Ripreso da Lanfranchi"?
1 agosto 2021 23:41 pickett
Ennesima leggenda senza fondamento,che viene ripetuta da vent'anni facendo una grave ingiustizia al bravo corridore bergamasco.Lanfranchi si portò in testa al gruppo per pochissimi secondi,riguardate i filmati.Simoni lo conosciamo tutti,prese la palla al balzo per piantare un casino e fare la vittima.Smettiamola con questa storia,su...

Cassani ecc ecc
2 agosto 2021 01:21 PedroGonzalezTVE
1= Cassani secondo me paga una cosa sola; il suo essere anche e sopratutto uomo immagine del ciclismo coi suoi numerosi spot ecc ecc, toglie immagine a chi di dovere e chi leva immagine al boss (che di immagine deve farsene, pur bravo che possa essere) va segato... regola non scritta...2) appoggio in toto le parole del direttore: ai tempi di Martini ad ogni mondiale non vinto si facevno i nomi di Cribiori, Ferretti, Gimondi, ecc ecc... 3) Cassani uomo capace ed anche 'politicamente infilato'... Senza Di Rocco, via Cassani.... mi dite chi sarebbe l'uomo politicamente forte della FCI?? L'uomo che prende il telefonino, chiama e parla con Monsieur Lappa o coi Malagò, coi Draghi o Vezzali di turno ecc ecc

MA PER FAVORE SMETTIAMOLA DI FARE I SOLITI ITALIANI
6 agosto 2021 13:13 soichan41
I quel famoso mondiale con Trentin in fugae con la vittoria in tasca, con Van der Poel in crisi di fame e di freddo ma è colpa di Cassani se Trentin fece quella figuracciae vinse quel mezzo corridore del danese che ogni notte da allora cade dal letto?
Non abbiamo uno straccio di corridore decente .....tutti mezzi corridori l'unico era Aru ma si è perso nei meandri della sua mente.

per fortuna il ciclismo è uno sport bellissimo
7 agosto 2021 17:46 Corrsaro
per fortuna il ciclismo è uno sport bellissimo. non mi interessa che non ci sia un campione italiano pigliatutto, mi interessa che chi vince sia pulito, che la corsa sia bella e combattuta, che quello che si vede sia credibile. i campioni arriveranno. intanto mi godo quelli degli altri. prego astenersi i tifosi di calcio prestati al ciclismo.

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