LA LEZIONE DI SCHÄR. «CARA UCI, ECCO PERCHÉ’ I BAMBINI COMINCIANO A PEDALARE»

PROFESSIONISTI | 05/04/2021 | 13:05
di tuttobiciweb

Michael Schär è stato squalificato ieri durante il Giro delle Fiandre per aver gettato la borraccia verso i tifosi in un tratto in cui era probito farlo, in base al nuovo regolamento dell'Uci. Lo svizzero della AG2R Citröen ha scritto quest'oggi una lettera aperta all'Uci spiegando, con incredibiel leggerezza ed estrema efficacia, le sue ragioni. Vi proponiamo il suo intervento.

Lo ricordo come se fosse ieri. I miei genitori hanno accompagnato me e mia sorella a vedere il Tour de France del 1997 nel Giura. Siamo andati sul percorso e abbiamo aspettato lì per ore in mezzo alla folla. Finalmente è arrivata la carovana pubblicitaria e abbiamo preso tutti dei dolcetti.


Più tardi sono arrivate le prime moto della polizia e l'elicottero sembrava sospeso su di noi. Proprio questa atmosfera elettrizzante del gruppo che si avvicinava a noi stava cambiando per sempre la mia vita. Sono rimasto impressionato dalla velocità e dalla facilità con cui i ciclisti potevano guidare le loro biciclette. Non volevo nient'altro nella mia vita che diventare io stesso un ciclista professionista. Da questo momento in poi ho seguito solo questo sogno.


Oltre a questa “folgorazione”, quel giorno ho ricevuto una borraccia da un professionista. Questo piccolo pezzo di plastica ha completato la mia dipendenza dal ciclismo. A casa quella borraccia mi ricordava ogni giorno qual era il mio sogno. Ho pedalato ogni giorno con la mia borraccia gialla del Team Polti e ne ero orgoglioso. Lo sottolineo, ogni giorno.

Ora sono uno di quei professionisti che pedalao davanti a spettatori felici. Nei momenti tranquilli della gara tengo sempre la mia borraccia vuota finché non vedo dei ragazzi a bordo della strada. E allora la lancio delicatamente in modo che possano prenderla in sicurezza.

Due anni fa ho regalato una borraccia a una ragazza che era sulla strada. I suoi genitori mi hanno detto che la ragazza non solo è stata felice della borraccia quel giorno, ma ne parla ancora, ne parla sempre. E forse un giorno anche lei diventerà ciclista.

Questi sono i momenti per cui amo il nostro sport. Nessuno potrà mai portarceli via. Siamo lo sport più accessibile, l’unico che regala borracce lungo la strada. Una cosa semplice, come semplice è il ciclismo.

Copyright © TBW
COMMENTI
Amen
5 aprile 2021 14:18 bove
AMEN

Parole sagge...
5 aprile 2021 14:41 insalita
Purtroppo capisco che abiutarsi a delle nuove regole impone certi rischi e/o sbagli... e purtroppo Schar ci è cascato.... Quello che ha scritto vale più di tante parole o spiegazioni... ragionandoci una borraccia non è nulla però potrebbe significare tanto..... spero che questo errore sia il primo e l'ultimo, spero però che l'UCI sia sempre perfetta e ligia a suoi doveri ...

SQUALIFICATI
5 aprile 2021 15:01 FabioRoscioli (Spagna)
Bravo Michael Shar
lezione di vita all'UCI e non solo !
A vedere come pensano di rimediare a queste "insane" decisioni !
Da sempre.. "quando chi comanda non dovrebbe stare lí"!
La mia storia molto simile a quella di Michael
a bordo strada io con 7 anni
gridando ai ciclisti al passaggio a Grottammare di quel Giro d'Italia
"borraccia BORRACCIAA.." SCIC e ZONCA furono i miei primi 2 trofei.
Non c'é bisogno di dire niente di piú.

BUONSENSO
5 aprile 2021 16:50 libero pensatore
Solo le cime..di rapa entrano in UCI.

stupidità
5 aprile 2021 18:01 VERGOGNA
all'ennesima potenza del giudice... secondo me è giustissimo vietare ai corridori di gettare borracce e cartacce ovunque... ma se in questo caso è veramente andata così è l'ennesima dimostrazione di come una legge giusta può essere applicata in modo sbagliato... e finire per essere screditata.

Condivido
5 aprile 2021 18:06 noel
in tutto il ragionamento di SCHÄR, anche perché ho seguito la stessa trafila. UCI non spezzate i sogni dei ragazzi !!

Trofeo
5 aprile 2021 20:43 Maurone
Fino a qualche anno fa ho conservato gelosamente le borracce di Gimondi, Moser e Chiappucci (poi le ho regalate a dei veri appassionati).......

Regole inutili
5 aprile 2021 22:51 andy48
La borraccia ha solo un valore simbolico. Qui si tratta piuttosto dello scontro tra due versioni del ciclismo: quella attaccata alle tradizioni, alla storia dello sport, alla gente e quella asettica e moralista di matrice anglosassone.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinta sinfonia di Van Der Poel nel teatro belga di Gavere. L'iridato vince anche la settima manche della Coppa del Mondo di Ciclocross elite conquistando la sua quinta affermazione consecutiva nella speciale Challenge mondiale della UCI. L'olandese della Alpecin Deceuninck...


Lucinda Brand sempre più padrona della Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che oggi si è svolta a Gavere in Belgio. La olandese conquista anche la settima manche e raffoirza il suo primato nella speciale classifica della Challenge mondiali...


C’è il frammento di una campana devastata durante il disastro del Vajont, nel 1963, donata dal parroco di Longarone, don Augusto Antoniol. C’è una campanella donata da Luigi Agnolin, l’arbitro, nel 1986, alla Comunità Arcobaleno di Feltre. C’è una campana...


Maeva Squiban è stata la grande scoperta del Tour de Fance Femmes, la giovane transalpina è andata a segno per due giorni consecutivi rivelando al mondo il suo talento e diventando automaticamente una delle atlete più attese anche della prossima...


Nel ciclismo dei fenomeni Paolo Bettini starebbe benissimo. Olimpionico 2004, due volte iridato, e poi vincitore di Sanremo, due Liegi e due Lombardia, e poi il Campionato di Zurigo, la Classica di Amburgo e quella di San Sebastian, e la...


Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professionista e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024