IL RICORDO. GIUSEPPE, CHE NON AVEVA PAURA DELLA FATICA

LUTTO | 24/02/2021 | 08:39
di Giuseppe Ortale

Una vecchia Atala tutt'altro che leggera e aerodinamica, le uscite con papà Salvatore e quel vizietto di prendere la bici "fare 330 km o scalare l'Etna da i suoi 6 versanti in mountain bike". Giuseppe Milone, stagista del Team Nibali, il più giovane "Re dell'Etna" impresa che ha portato a termine lo scorso luglio con più di 200 km percorsi e 7000 metri di dislivello. Esploratore vero e incuriosito dai paesaggi che la bella Sicilia offre ai suoi figli, ma la sua ultima sfida era quella di far parte della squadra con lo squalo stilizzato sulle spalle.


Nato a Barcellona Pozzo di Gotto il 28 Ottobre del 2003 Giuseppe aveva accettato l'ennesima sfida che va oltre la passione perchè il ciclismo, in tutte le sue sfaccettature, è amore e sofferenza ma Giuseppe non aveva paura: "non ho mai preso parte ad una corsa neanche a livello amatoriale; ho sempre visto la bicicletta come mezzo che mi ha dato la possibilità di scoprire posti meravigliosi sui monti Peloritani, sui Nebrodi e non ultimo sua maestà Etna".


"Mi piace faticare e solo con la fatica si possono superare i propri limiti. Gli allenamenti e i lavori specifici sono davvero impegnativi ma il ciclismo ti insegna a convivere con la sofferenza; questo è un momento importante per la mia crescita e sono a completa disposizione dei miei compagni di squadra dai quali ho molto da imparare."

Ci piace ricordare i suoi sogni, ci piace ricordare l'intensità dei suoi occhi quando scopriva nuovi luoghi, ci piace ricordare il suo sorriso ogni volta che saltavi in sella. Ci piace pensare che i suoi sogni vivranno nei nostri cuori. Sei stato esempio di vita e di coraggio per chi ti ha amato e per chi ti ha conosciuto.

Ciao Giuseppe.

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