VAN AERT. «NON ERO AL TOP, MA ERA GIUSTO FORZARE, ALTRIMENTI...»

CICLOCROSS | 01/01/2021 | 17:00
di Francesca Monzone

L’anno nuovo per Wout van Aert si è aperto con un secondo posto, conquistato a Baal alle spalle del rivale Mathieu Van der Poel. Il corridore della Jumbo-Visma ha dovuto riconoscere la superiorità del suo avversario e ammettere di non essere in buona forma.


«Non è stata una giornata fantastica oggi. Negli ultimi due giri ho avuto un buon feeling con il terreno, ma la gara era già persa». Con queste parole Van Aert, ha spiegato il suo secondo posto nella gara di oggi, dove comunque ha cercato di dare il suo meglio. «Ho provato a vincere oggi. Se non fai più sforzi in ogni gara di cross dove le tue gambe sono meno buone, allora avrai sempre meno possibilità. Per vincere non devi aspettare di avere delle super gambe, ma devi forzare con quello che hai in quel momento».


Van Aert non è riuscito a recuperare il ritardo su Van der Poel nel finale, la forma fisica non era delle migliori, ma l’impegno non è mancato. «Oggi ho fatto del mio meglio fino al traguardo. Ho perso troppo tempo nel giro in cui sono stato staccato da Mathieu. Ho avuto dei problemi di cambio di marcia».

Lasciati i commenti sulla corsa, Van Aert, che oggi ha corso con una nuova bici, ma non quella del nuovo sponsor che ancora non è pronta, ha spiegato quali saranno i suoi grandi obiettivi che devono arrivare entro la fine del mese. «Vorrei vincere entrambi – ha detto il fiammingo riferendosi al Mondiale e alla Coppa del Mondo -: non ho dato il massimo nell’allenamento in vista di questa gara: potrei aver pagato per questa scelta».

Van Aert è pensieroso per la scelta Giochi-Tour e spera che si trovi una soluzione per poter correre entrambe. «Spero che la combinazione Tour-Giochi rimanga fattibile. Cerco di non dedicare troppo tempo alle voci che circolano, perché si sentono notizie contrastanti. Spero sicuramente che la combinazione rimanga fattibile. Comunque vedremo».

Riguardo l’ipotesi della quarantena ai Giochi, Van Aert pensa che sia controproducente per un atleta che deve andare in gara. «Sembra improbabile che rimanga la decisione di fare una quarantena di due settimane, non solo il ciclismo ne sarebbe una vittima. Essere bloccato in una stanza d'albergo per due settimane non mi sembra la preparazione più idonea per un atleta. E quando ti è permesso di allenarti fuori, non è più una quarantena? Molte domande rimangono irrisolte. Comunque vorrei fare i Giochi, ma allo stesso tempo so di dover fare gli interessi della squadra».

Copyright © TBW
COMMENTI
Precisazione
1 gennaio 2020 22:09 bertu
Wva ha corso con la solita Bianchi, solo con una grafica diversa, personalizzata Jumbo Visma. Gli accordi con Cervelo prevedono che possa finire la stagione di ciclocross con il mezzo con cui l'ha iniziata.
Alberto Vico - Torino

Nuova bici....?
1 gennaio 2020 22:19 Morpheus
Interessante... Peccato che fosse la "solita" bianchi colorata di giallo nero... Non proprio un buon inizio per Cervelo 😂

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'Union Cycliste Internationale ha reso noto che il Tribunale Antidoping UCI ha emesso il verdetto nei confronti del corridore colombiano Miguel Ángel López: ritenuto colpevole di violazione delle regole antidoping (ADRV) per uso e possesso di una sostanza proibita (Menotropina)*,...


La Vuelta Ciclista Andalucia Women si apre nel segno della Liv AlUla Jayco. Al termine dei 115 chilometri in programma tra Castellar de la Frontera e Alcalá del Valle la 23enne olandese Silke Smulders ottiene la prima affermazione in carriera...


Novità in casa Bora Hasgrohe: dal 1° giugno Roger Hammond entrerà a far parte del team di direttori sportivi della formazione tedesca. Nelle ultime due stagioni, il 50enne tecnico britannico ha lavorato per la Ineos Grenadiers: ora lo attende una...


Quando arriva il primo fine settimana di giugno... sai che è tempo di Critérium du Dauphiné, la prestigiosa corsa vinta in passato da campioni del calibro di Louison Bobet, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Luis Ocaña o Bernard Hinault. Il Delfinato,...


«Il Giro è stata una corsa bellissima a livello personale, grazie all'atmosfera che si respirava in squadra. È stato un gruppo fantastico, composto sia da corridori e staff eccezionali, che si è sostenuto a vicenda. Questo ha reso le tre...


Domenica prossima 2 Giugno si aprirà presso la pensilina pedonale del Teatro Maggio Musicale Fiorentino in Piazza Vittorio Gui a Firenze, una mostra foto-biografica dal titolo “Fra i pedali nella storia” che ha per tema cicliste e ciclisti della Grande...


Sarà un pomeriggio di ciclismo davvero indimenticabile quello che andrà in scena a Spoleto, sabato 1° giugno, in occasione del 4° Memorial Francesco Cesarini. La marcia di avvicinamento alla gara riservata alla categoria Giovanissimi procede infatti col vento quantomai in...


Dai gigante del ciclismo - a cominciare dal numero 1, Tadej Pogacar - ai piccoli che si divertono in bicicletta e sognano, chissà, di diventare campioni. I fratelli Johnny e Alex Carera e la loro A&J All Sport organizzano infatti...


Che cos'è il genuino entusiasmo per ciò che si fa? Basta parlare dieci minuti con Giulio Pellizzari e chiedergli come si sente dopo il suo primo Giro d'Italia! Un ragazzo che dopo le fatiche bestiali della corsa rosa ti dice...


Immagini spettacolari, quelle che arrivano dagli Emirati Arabi Uniti: sulla ADNOC Tower, ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, sede centrale dell'Abu Dhabi National Oil Company, è andato in scena infatti l'omaggio a Tadej Pogacar, all'UAE Team Emirates e alla...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi