GIOSUE' EPIS: «LE MIE MOTIVAZIONI? ANDARE AVANTI E L'UNIVERSITA'»

INTERVISTA | 17/11/2020 | 09:19
di Valerio Zeccato

La stagione ciclistica ha da poco calato il sipario ed è quindi tempo di bilanci. Il diciottenne Giosué Epis, nato il 4 marzo del 2002, non è riuscito ad alzare le braccia al cielo, ma ha sfiorato la vittoria due volte (Monza e Cremona dove si è classificato secondo), oltre a cogliere molti piazzamenti nei primi dieci. Il giovane ciclista di San Paolo, all’ultimo anno di Meccanica all’Itis di Manerbio, nei due anni da Juniores ha collezionato 3 successi nel 2019; in precedenza sia nella categoria Allievi che in quella Esordienti è sempre andato in doppia cifra: 10 affermazioni totali. Nella prossima stagione il salto nella categoria Under 23 con la maglia dei bresciani Iseo-Rime-Carnovali, team Continental.


Che bilancio tiri di questa stagione anomala?


«In linea di massima non ho raggiunto gli obiettivi: mi aspettavo un anno diverso. Avevo fatto una preparazione mirata per iniziare bene la stagione a marzo, poi tutto è saltato e quando ad agosto le gare sono iniziate sono partito col piede sbagliato. Nel lockdown forse ho fatto troppi rulli o altre cose, di sicuro ho sbagliato qualcosa e praticamente non sono mai stato al top della condizione».

Due secondi posti in corse importanti come il campionato regionale a Monza o il «Trofeo Dondeo» dicono che ti è mancato davvero poco per esultare.

«Non sono stato fortunatissimo in quelle due corse. A Monza le gambe non erano da vittoria e così Quaranta mi ha superato. Al Dondeo ho bucato a 7 km dall’arrivo e ho speso energie per rientrare che potevo usare nello sprint. Si vede che doveva andare così...».

Annata non favorevole, ma sei riuscito lo stesso a trovare sensazioni positive?

«Sicuramente abbiamo dovuto adattarci a una situazione mai vissuta prima. Abbiamo imparato metodi di allenamento diversi, la situazione particolare ci ha insegnato a cercare di trovare la condizione in modo diverso. Di positivo c’è anche il ricordo che porterò per sempre con me della squadra: eravamo molto legati, una seconda famiglia per me, e mi mancherà».

Sei stato anche azzurro vestendo la casacca della nazionale italiana sia su pista che su strada. Emozioni?

«Una bellissima esperienza. Su pista ho gareggiato a Fiorenzuola d’Arda all’Europeo e mi sono classificato al 6° posto nello scratch. Su strada con l’Italia ho partecipato al “Gran Premio Nazionale Sc F.W.R. Baron” a San Martino di Lupari. La corsa non è andata come doveva, ma le sensazioni che si provano con addosso la maglia azzurra, soprattutto prima di partire, sono bellissime e uniche. La prima esperienza in nazionale ti dà una carica che non dimentichi, e poi mi ha sorpreso il metodo di correre degli europei completamente diverso, devi entrare nell’ottica giusta».

Iseo Rime Carnovali la prossima casacca tra i dilettanti...

«Ho già avuto una prima impressione in questi giorni dove ci siamo ritrovati. Il team manager Corinna Leali e i direttori sportivi Mario Chiesa e Daniele Calosso mi hanno subito messo a mio agio. Sono super contento della scelta che ho fatto: mi hanno dato una bozza di lavoro da fare in inverno e mi stanno già insegnando cose che non sapevo. Con loro posso imparare come si diventa un atleta e per me è questa la cosa più importante della prossima stagione. Ci vorrà del tempo per capire la nuova categoria, speriamo di poter entrare nel loro calendario importante con giri a tappe e gare di spessore. Per la pista valuteremo come e quando praticarla, ma dovrebbe essere un obiettivo secondario. Quest’anno devo prendere il diploma e quindi anche la scuola è impegnativa. Il sogno nel cassetto che ho è di andare avanti e iscrivermi all’università facoltà ingegneria meccanica».

da Manerbioweek

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La partnership tra la Red Bull e il numero uno della Bora-Hansgrohe, Ralph Denk, è diventata realtà e a partire dal Tour 2024 la squadra si chiamerà Red Bull-Bora hansgrohe. Tra gli obiettivi principali, oltre all’aumento di capitale per far...


Il primo arrivo in salita della Vuelta Femenina riscrive la storia di questa edizione della corsa spagnola: la quinta tappa della corsa - la Huesca - Alto del Fuerte Rapitán. Jaca di 113, 9 km - ha visto il dominio...


Sipario aperto e calici alzati per la presentazione ufficiale dell’edizione numero cinquantasette del Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi. La classica per Elite ed Under 23 allestita dal Club Ciclistico Cremonese 1891 Gruppo Arvedi in programma domenica 5 maggio è...


Il parterre di velocisti presenti a questo Giro d’Italia 2024 è stellare, ma il fatto che il grande favorito per la Maglia Ciclamino resti Jonathan Milan è sintomatico del livello incredibile che abbia raggiunto questo ragazzo. L’anno scorso si rivelò...


Vittoria italo-olandese nella seconda tappa della Ronde L'Isard, da Bagnères-de-Bigorre a Bagnères-de-Luchon. Ad imporsi è stato Max Van Der Meulen ventenne tulipano di Den Haag portacolori del Cycling Team Friuli Victorious, che allo sprint ha battuto il compagno di fuga...


Cian Uijetdebroeks è uno dei corridori più attesi in questo Giro d’Italia e ad appena 21 anni avrà la possibilità di misurarsi con grandi  sul terreno italiano. Lo scorso anno alla Vuelta di Spagna aveva finito la classifica generale in...


La Visma-Lease a Bike, dopo la caduta a marzo di Van Aert, ha dovuto rivedere i propri piani e anche la formazione della squadra per il Giro ha subito delle modifiche, ma mantenendo sempre elevate qualità. Nel team olandese in...


Dopo Ineos Grenadiers e Arkea B&B, che ieri hanno inaugurato la rumba della conferenze stampa pre-Giro d'Italia, oggi a Torino è stato il team Polti Kometa ad aprire la giornata: ecco tutte le dichiarazioni   IVAN BASSO «Siamo pronti per...


Dire Giro d’Italia significa, da sempre, unire due delle più grandi eccellenze del nostro paese, la bellezza del territorio e lo sport più popolare, nell’accezione primaria del termine. Ma il Giro d’Italia, da sempre, vuol dire anche Rai: ed essere,...


Nelle 105 edizioni individuali disputate dal 1909 al 2023 sono stati 42 i corridori azzurri che hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro del Giro d’Italia. L’ultimo in ordine cronologico è stato Vincenzo Nibali che nel 2016 concesse il bis...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi