LINEA VERDE. ALESSANDRO PINARELLO SI ISPIRA A FROOME

JUNIORES | 07/04/2020 | 07:22
di Danilo Viganò

Si chiama Alessandro Pinarello, corre su una bici Pinarello, ma non ha nessuna parentela con la famiglia Pinarello costruttrice di biciclette. Alessandro è trevigiano di Giavera del Montello, dove si disputarono i Campionati del Mondo su strada del 1985 vinti, tra i professionisti, dall'olandese Joop Zoetemelk davanti all'americano Greg Lemond e all'azzurro Moreno Argentin. La francese Jeannie Longo conquistò invece il titolo femminile anticipando Maria Canins, mentre l'Italia fu terza nella 100 km a squadre (Bartalini, Poli, Podenzana, Vandelli) vinta dall'Unione Sovietica sulla Cecoslovacchia.

Il giovane Pinarello, 17 anni a luglio, salta in sella per emulare il padre Michele (ex corridore) provando a soli 9 anni, per conto del Velo Club San Vendemiano, le prime emozioni delle corse. Notevole e ricca di soddisfazioni è stata l'annata scorsa, portata a compimento dal trevigiano con la bellezza di sette affermazioni: Trento, Cappella Maggiore, la Scandolara-Pianezze, la cronoscalata di Bleggio in Trentino, la prova in linea della Clauzetto-Bannia (secondo a cronometro), Povegliano e il Criterium della Tre Giorni di Orel, in Russia, che ha disputato con la rappresentativa della sua regione. Nell'elenco dei risultati figurano, inoltre, cinque secondi posti tra cui il Campionato Veneto e il Giro dei 5 Laghi, ultima prova dell'Oscar tuttoBici degli allievi, il terzo posto nella Venzone-Sappada in Friuli, e il sesto nel Trofeo Feralpi a Lonato del Garda nel Bresciano.

Pinarello è un passista scalatore, ma se si tratta di disputare uno sprint ristretto si difende bene anche in volata. In gruppo lo chiamano scherzosamente "Pinna". Vive a Giavera con papà Michele, capo officina di un azienda di camion a Nervesa della Battaglia, mamma Patrizia impiegata in una azienda di Grigliati Tecnici di Ramera, e la sorella maggiore Martina che, dopo aver praticato nuoto, ha iniziato a fare l'istruttrice.

Oltre a pedalare, Pinarello frequenta l'I.S.I.S.S. "Giovanni Battista Cerletti" di Conegliano dove segue i corsi di enologia, vale a dire la scienza che studia la trasformazione dell'uva in vino e tutto il suo processo produttivo. Per il futuro, con la divisa del Borgo Molino Rinascita Ormelle, ha le idee chiare: «La bici mi piace davvero, spero di diventare un buon corridore, e disputare questa prima stagione tra gli juniores nel migliore dei modi. Ho scelto la squadra di Ormelle per crescere e migliorare, e dopo il collegiale sul Lago di Garda con i nuovi compagni e lo staff tecnico guidato dal diesse Cristian Pavanello, ho realizzato di aver preso la giusta decisione».    


Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Nelle gare su strada e in pista ricopriamo un ruolo di primissimo piano, e possiamo competere con i migliori del gruppo».


A quale età hai cominciato a correre?
«Le prime gare a 9 anni per il Velo Club San Vendemiano, con una bici marchiata San Vendemiano verde e nera».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Chris Froome, per quanto è forte».

Quale altro sport ti piacerebbe praticare?
«Il nuoto, che pratico conunque durante l'inverno».

I tuoi peggiori difetti?
«Sono cocciuto e non ascolto».

Il tuo modello di corridore?
«Mi ripeto, ma è ancora Chris Froome».

Cosa leggi preferibilmente?
«Riviste di motori, e i quotidiani locali».

Cosa apprezzi di più in una donna?
«Gli occhi e i capelli».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Che ci fosse più elasticità per poter gareggiare all'estero».

Piatto preferito?
«La tagliata di carne».

Quale la tua attrice o attore preferiti?
«Vin Diesel, che nel film Fast&Furious si fa chiamare Dominic Toretto».

Chi è il tuo collega più simpatico?
«L'amico Diego, correvano insieme da piccoli, poi lui ha smesso».

Sei religioso?
«Sì, nella giusta misura».

Paese preferito?
«L''Italia, sto bene dove sono».

Cosa vorresti che si dicesse di te in particolare?
«Spero solo che non si parli male alle mie spalle».

Hobby?
«Camminare in montagna e le moto».

La gara che vorresti vincere?
«Tour de France».

Ti senti in debito con qualcuno in particolare?
«Il mio ex allenatore Cristian, che purtroppo non c'è più».

Quale sarà il tuo obiettivo al rientro nelle gare?
„Poter essere competitivo in salita, ed essere utile alla squadra».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il 28 gennaio, a Roma, presso la Camera dei Deputati, si terrà la cerimonia di presentazione della Coppa Italia delle Regioni, iniziativa coordinata dalla Lega Ciclismo Professionistico, guidata dal presidente Roberto Pella, alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana. Nel corso dell’evento verrà celebrata...


Del Grosso batte Van Aert al fotofinIsh. E' questo lo spettacolare epiligo della quinta prova del Superprestige di Ciclocross elite che si è svolta a Heusden Zolder in Belgio. Protagonisti della corsa Van Aert e Del Grosso hanno dato vita...


Successo francese nella quinta manche del Superprestige di Ciclocross per donne elite che si è svolta a Heusden Zolder in Belgio. Si è imposta Amandine Fouquenet che nel finale ha staccato di 8" l'ungherese Kata Blanka Vas e di 9"...


Al parco di Villa Campello di Albiate è tutto pronto: gli amici di Giò Bartesaghi domani, 24 dicembre, accoglieranno gli oltre 200 atleti e atlete che parteciperanno alla ventinovesima edizione del Cross della Vigilia. Alle ore 8.00, con il ritrovo...


Aveva nascosto la pistola, senza il tappo rosso obbligatorio (l'assenza del tappo rosso può comportare sanzioni poiché l'arma potrebbe essere confusa con una vera pistola, creando situazioni di pericolo per sé e per gli altri) sotto la tappezzeria del bagagliaio e sperava...


E' un bel momento per i giovani italiani del Ciclocross e lo testimonia la doppietta azzurra a Heusden Zolder (Belgio) dove questa mattina si è disputata la gara internazionale di Ciclocross per la categoria juniores maschile e femminile.Tra le ragazze...


Il Team Solution Tech – NIPPO – Rali annuncia l’ingresso di Rali come terzo nome del team e partner tecnico per la stagione 2026. Rali è una realtà con oltre 40 anni di storia, nata negli anni ’80 come progetto familiare...


C’è chi come Armofer sa demolire e ricostruire. Chi come Luca Colombo che ha il senso di famiglia e per lui questo è un vero e proprio ritorno a casa. Poi c’è la nuova Drali, che ha qualcosa di antico,...


Come non ricordarlo...: la maglia è la più bella del mondo, azzurra, il braccio sinistro teso, quello destro che mima il gesto di scagliare una freccia. I tifosi stupiti e increduli: "L'ha fatto di nuovo". Sono passati ormai alcuni mesi...


Non ha mai perso l'affetto dei suoi tifosi, e ormai sono passati 35 anni da quando duellava con Indurain e Bugno al Giro e al Tour. Claudio Chiappucci è sempre in formissima, gira l'Italia e l'Europa con la mountain bike,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024